NEGOZIATI?
LIBERTÀ E DEMOCRAZIA⏹️ Durante l’incontro fra Trump e Meloni atmosfera cordiale. Quasi festosa. Con la Presidente del Consiglio tutta contenta, quasi felice, che invitava The Donald in Italia, e si godeva palesemente la di lui “amicizia”.
🔹️ Però, scusate, cosa è stato davvero detto? O meglio, cosa a parte frasi, più o meno fatte, e discorsi di facciata, è stato detto davvero? Trump ha colto l’occasione per precisare alcune cose sulla strategia internazionale della sua Amministrazione. Alcune cose fondamentali. E lo ha fatto sorridendo, rilassato. Per una volta.
🔹️ La parola chiave è, forse, “negoziati”. Che Trump usa più volte, e per diverse situazioni. Negoziati con la Russia. Per fare finire un massacro privo di senso. Che tanto, troppo piace a chi soffia sul fuoco dell’Ucraina. Foraggiando Zelensky, perché mandi il suo popolo ad un inconcludente macello.
🔹️ Trump non ha precisato le linee generali di tale negoziato. Ma due cose sono evidenti. In primo luogo gli States si stanno tirando fuori dal conflitto. Non lo vogliono, non perché pacifisti, ma perché inutile agli scopi dell’Amministrazione statunitense.
🔹️ Anzi dannoso per gli interessi, industriali e commerciali, che Trump rappresenta. E che venivano ignoranti da Biden, o chi per lui, controllato da un’alta Finanza speculativa che ha sede negli States, ma non è l’America
🔹️ Fino a qui niente di nuovo. Trump sta per scaricare Zelensky, e per accordarsi con Putin sulla trasformazione, possibile, dell’Ucraina, o di ciò che ne resterà, in uno spazio neutrale. E, inevitabilmente, vicino a Mosca, perché questo, e solo questo, potrebbe essere l’esito del negoziato.
🔹️.[...] La Meloni appare felice. Di essere lì. Fa quasi le fusa quando Trump, galante, le fa dei complimenti. Ma sembra che abbia compreso solo in parte la sostanza del discorso. Forse farebbe bene a ricordare ciò che disse Kissinger : essere nemici degli States è estremamente pericoloso, ma esserne troppo amici è…mortale.
Andrea Marcigliano
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