Mostriamo rispetto per gli uomini d’esperienza

Mostriamo rispetto per gli uomini d’esperienza

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Prima dell’inizio dell’adunanza devo preparare tutto. Sono Marco. Come servitore di ministero posso fare molto per aiutare la congregazione. Quella sera mi diedero un ulteriore incarico. Il fratello Mancini mi chiese di aiutarlo ad aggiornare i territori e a organizzare i nostri programmi di testimonianza pubblica. Credo che i fratelli sappiano che posso rendere il tutto più moderno ed efficiente. Il fratello Mancini mi disse di parlare prima con il fratello Colombo, che in precedenza è stato per anni il nostro sorvegliante del servizio. Buona idea! Ma ho già in mente molte soluzioni. Entro quel fine settimana, avevo già quasi finito. Non riuscivo a credere quanto fosse antiquato il nostro sistema di registrazione. Quello nuovo sarebbe stato molto meglio. Chissà quante altre cose potevano essere migliorate! Pensavo di poter già presentare tutto al fratello Mancini. Era contento delle nuove idee, ma poi mi chiese: “Che ne pensa il fratello Colombo?” Ah già, il fratello Colombo! Me n’ero dimenticato, avrei dovuto consultarlo. Ma, a questo punto, era ancora necessario? Il fratello Mancini propose di leggere il racconto di Eliseo. Quando il lavoro dell’anziano Elia stava volgendo al termine, Eliseo rimase a fianco del maestro. Quando Elia gli disse di allontanarsi Eliseo rispose ogni volta:

(2 Re 2:6) Poi Elìa gli disse: “Resta qui, ti prego, perché Geova mi ha detto di andare al Giordano”. Ma lui disse: “Com’è vero che Geova vive e che tu vivi, non ti lascerò”. Perciò proseguirono insieme.

Fino all’ultimo istante dell’opera di Elia, Eliseo voleva imparare da lui. Come un figlio con il padre, voleva una doppia porzione del suo spirito per continuare il lavoro da lui iniziato. E il primo miracolo di Eliseo coincise con l’ultimo di Elia, dividere il Giordano con la veste ufficiale di Elia. Ogni cosa che Eliseo fece rivela un profondo rispetto per Elia, uomo d’esperienza. Sembra che il mio nuovo incarico non fosse affatto concluso, dopo tutto. C’era molto che potevo imparare dal fratello Colombo. Capiva davvero il nostro territorio e le persone che ci vivono. Gli piacevano le mie idee, ma ogni cosa che mi mostrò le migliorò ancora di più. Posso fare molto per aiutare la congregazione. Prego che Geova mi permetta di fare ancora di più con i doni che mi ha dato e la saggezza di uomini d’esperienza.

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