Messaggio di Bhagavan in occasione di Vishi e del Nuovo Anno Tamil

Messaggio di Bhagavan in occasione di Vishi e del Nuovo Anno Tamil


Pensiero del Giorno


Redimete la vita con il Namasmarana



Nel Messaggio dato in occasione dell’Anno Nuovo Tamil e Vishu il 14 Aprile 2002, Bhagavan ha detto: “Da questo capodanno in avanti, contemplate gli ideali sacri mostrati dagli uomini e dalle donne del Ramayana e seguite i loro passi. Voi dovete raggiungere la beatitudine e condividerla. Sostenete la buona reputazione di Bharat, acquisite il sentimento di nazionalità. Non dimenticate mai la madreterra”.


Bharat è la terra dell’unità e della divinità

In questa terra di Bharat ci sono molte madri nobili come Sumitra e mogli virtuose come Urmila. Sin dai tempi antichi, Bharat ha goduto di grande reputazione grazie a queste donne nobili. La regione settentrionale di Bharat ha le montagne dell’Imalaya che le servono da confine ed è santificata da tre fiumi perenni, il Ganga, lo Yamuna e il Sarasvati, che simboleggiano la terna Bhakti, Jnana e Vairagya (devozione, saggezza e rinuncia). Inoltre, le grandi opere epiche, cioè il Ramayana, il Bhagavata e il Mahabharata, splendono come fari illuminando il cammino dell’essere umano e gli insegnano come deve trasformare la propria vita in una vita ideale.

La beatitudine è in voi, con voi

Questa terra è il luogo di nascita delle Scritture come la Bhagavad Gita che dà un messaggio di unità al genere umano, ha dato nascita ad anime nobili come il Buddha che propagò il messaggio della non-violenza. Egli insegnò “La non-violenza è il Dharma supremo”. La sillaba Bha indica la luce, la radiosità e lo splendore per cui i Bharatiya sono coloro che aspirano alla luce e allo splendore divino. Voi dovete vivere al livello della vostra reputazione come Bharatiya rendendo sacre le vostre vite e raggiungendo la divinità. Se esaminate la storia sacra di Bharat, vedete che sin dai tempi antichi questo Paese ha diffuso il messaggio sacro della divinità e donato pace e sicurezza alle altre nazioni. Nessun individuo né alcuna ricchezza possono darvi la beatitudine eterna; essa nasce nel cuore quindi guardate dentro di voi. “Il Dio onnipervadente è presente all’interno e all’esterno”. Se maturate la visione interiore, sperimentate automaticamente la beatitudine eterna. L’essere umano aspira alla beatitudine e non ha bisogno di cercarla: essa è in lui e con lui. La felicità non riguarda il corpo.

Questo corpo è un nido di sporcizia, è vittima delle malattie, cambia continuamente, non può attraversare l’oceano del Samsara, è soltanto una impalcatura di ossa. Oh mente, non continuare a illuderti che il corpo sia permanente, rifugiati piuttosto ai Piedi di Loto Divini”.

Come può un corpo simile darvi la beatitudine eterna? Soltanto i Piedi di Loto del Signore possono concedervi la contentezza vera. Oggi, tra i Bharatiya, non c’è devozione né senso di affidamento, le persone sono illuse dalle cose terrene, fisiche ed effimere. Sono capaci di ricavarne della felicità? Niente affatto. L’oscurità dell’ignoranza è la causa dell’illusione dell’essere umano. Si può comprendere il principio satvico se si è immersi nel guna tamas (accidia)?

Sostenete la gloria antica di Bharat

Voi non dovete dimenticare mai la storia sacra di Bharat, non dovete metterla da parte dicendo che è obsoleta. Comprendere i principi sottili contenuti nella nostra storia non è facile; voi potete aver letto il Ramayana molte volte: avete capito la nobiltà di Sumitra e la sacralità di Urmila? Oggi, le persone ricordano i nomi di Kaikeyi e di Mantara ma non quello di Urmila che manifestò gli ideali sacri; ella rimase nella stanza in cui era quando Lakshmana partì per la foresta per rimanervi quattordici anni e ne uscì soltanto quando egli tornò. Urmila non ebbe mai alcun desiderio terreno; era la figlia del re Janaka, non aveva attaccamento per il corpo. Re Janaka era conosciuto con il nome di Videha cioè “colui che non ha attaccamento per il corpo”.

Se fate un’indagine profonda, scoprirete che molti segreti sono nascosti nel Ramayana ma proprio i Bharatiya si astengono dal fare alcuno sforzo per comprenderli. Una volta, a un tale che aveva ascoltato molti discorsi sul Ramayana, fu chiesto quale fosse il nome della moglie di Rama e questi rispose “La Signora Rama” perché non lo ricordava. Questo è lo stato pietoso della situazione. I Bharatiya conducono una vita da ignoranti, ignorano la loro cultura antica e si lasciano trascinare dal modernismo.

Voi avete un amico solo ed Egli è Dio; c’è soltanto un Testo Sacro ed è la storia antica di Bharat. Bisogna che studiate i Testi Sacri e non rovinate la mente leggendo storie insulse; soltanto chi ha purificato il cuore può suscitare dei sentimenti sacri. Oggi voi celebrate l’inizio dell’Anno Nuovo ma, in effetti, dovreste considerare ogni secondo come l’inizio di un anno nuovo. Molte persone sono preoccupate dei cambiamenti che l’Anno Nuovo porterà nel campo sociale, in quello politico ed economico ma non ci saranno cambiamenti; qualunque cambiamento debba avvenire non aspetterà l’arrivo dell’Anno Nuovo. In realtà, molti cambiamenti avvengono di momento in momento; voi potete chiedervi quali siano i grandi cambiamenti che si verificheranno durante quest’anno: qualunque cosa sia accaduta nell’anno passato accadrà anche in questo, non c’è bisogno di preoccuparsi per queste cose. Voi dovete preoccuparvi del fatto che non vi sia alcuna trasformazione nel vostro cuore sebbene gli anni passino, dovete liberarvi delle tendenze malvagie dei vostri pensieri, delle parole e delle azioni. L’arrivo dell’Anno Nuovo deve essere celebrato con sentimenti nobili e divini; voi dovete sperimentare la beatitudine visualizzando il Principio Atmico immanifesto in questo modo visibile. Da questo Capodanno in poi, meditate sugli ideali sacri mostrati dagli uomini e dalle donne del Ramayana e seguite le loro orme. Voi dovete ottenere la contentezza e condividerla. Sostenete la buona reputazione di Bharat, sviluppate il sentimento di nazionalità, non dimenticate mai la madre terra. Se qualcuno vi chiede chi siete, non avete bisogno di dire “Io sono Ramaiah, Krshnaiah ecc.”, dovete affermare con orgoglio che siete un Bharatiya. Ramaiah e Krshnaiah sono nomi dati ai corpi mentre Bharatiya è il nome che avete acquisito alla nascita. Chi è un Bharatiya? Bharatiya è chi ha un amore profondo per Dio, Bharat è il centro della pace e della sicurezza. Ciò che non si trova in Bharat non si trova in nessun luogo del mondo; nessun altro Paese ha raggiunto la reputazione nobile di Bharat. La gloria di questa nazione deve essere sostenuta.

Comprendete il significato profondo della celebrazione dell’Anno Nuovo

Seguite gli insegnamenti del Ramayana e rendete sacre le vostre vite, questa epica ha un grande messaggio da comunicare. Molte storie non possono sostenere la prova del tempo ma il Ramayana rimane sempre fresco nella mente delle persone sebbene migliaia di anni siano trascorsi. Il nome ‘Rama’ fu dato dal Saggio Vasishta. Quando dite ‘Ram’, aprite la bocca per emettere prima il suono ‘Ra’; quando la bocca è aperta, tutte le caratteristiche malvagie se ne vanno e quando pronunciate la ‘m’ chiudendola, l’entrata è sbarrata contro le stesse caratteristiche che sono uscite. Questo è il significato profondo del cantare il Nome di Rama. In questo giorno di Capodanno, voi avete imparato molte cose nuove; santificate le vostre vite mettendo in pratica ciò che avete imparato.


[Qui Bhagavan canta il bhajan “Hari bhajana bhina suka shanti nahin…” dopodiché aggiunge:]

Incarnazioni dell’Amore!

Ieri era il Capodanno Telugu, Ugadi. Oggi celebriamo il Capodanno Tamil e anche quello Malayalam, Vishu. I nomi sono diversi ma il significato profondo è lo stesso. La celebrazione di una festività non consiste soltanto nell’alzarsi presto, fare un bagno sacro, indossare vesti nuove, condividere dolci ecc.; voi avrete celebrato le festività soltanto quando avrete compreso il loro significato vero.



Riassunto dal Discorso tenuto da Bhagavan in occasione del Capodanno Tamil il 14 Aprile 2002 a Brindavan.

Dal “Sanathana Sarathi” di Aprile 2020




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