Maturità 2024, Platone per la seconda prova di greco al Classico: traccia, traduzione e commento alla versione

Maturità 2024, Platone per la seconda prova di greco al Classico: traccia, traduzione e commento alla versione


video suggerito Esami di Maturità 2024 20 Giugno 2024 09:30

Maturità 2024, Platone per la seconda prova di greco al Classico: traccia, traduzione e commento alla versione

Platone è l’autore uscito per la traccia di greco alla seconda prova della Maturità 2024 al liceo Classico. Il brano della versione è tratto dall’opera “Minosse o della Legge”: traduzione completa e brano.Entra nel nuovo canale WhatsApp di Fanpage.itA cura di Ida Artiaco0 CONDIVISIONIcondividi chiudi

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È Platone l'autore scelto dal Ministero dell'Istruzione e del Merito per la seconda prova scritta della Maturità 2024, che si svolge oggi, giovedì 20 giugno, per il liceo Classico. Il brano è tratto dall'opera "Minosse o della Legge". Agli studenti è chiesto di tradurre la versione e rispondere ai quesiti proposti. Hanno 6 ore di tempo per terminare la prova, cominciata alle 08.30. La seconda prova d'indirizzo, così come la prima e il colloquio orale, vale un massimo di 20 punti per il voto finale. Lo scorso anno, per la seconda prova alla Maturità al Classico, era uscita una versione di latino.

Chi è Platone e di cosa parla "Minosse o della Legge" alla versione di greco

Platone è uno degli autori più famosi dell'epoca classica e uno dei filosofi più influenti della storia del pensiero occidentale. Nato ad Atene intorno al 428 a.C. da una famiglia aristocratica, fu allievo di Socrate e fondò a sua volta la celebre Accademia, una delle prime istituzioni di educazione superiore del mondo antico.

È anche molto amato dagli studenti, che ne avevano previsto la presenza nel tototracce della vigilia della Maturità. Platone non usciva alla Maturità dal 2010, diventando così l’autore più proposto nelle maturità classiche moderne, con tre apparizioni, nel 2024, 2010 e 2004. Dietro di lui, Aristotele e Luciano, fermi a quota due.

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Quest'anno per la seconda prova al liceo classico è stato scelto un brano tratto da "Minosse o della Legge". Si tratta di un dialogo che rappresenta uno spunto di riflessione sui concetti di giustizia e legalità. In questo breve scritto, il filosofo ateniese immagina un dialogo fittizio tra un anonimo interlocutore e Minosse, mitico re di Creta e giudice mitologico dei morti.

Il testo della traccia alla seconda prova per il liceo classico

Ecco, di seguito, il testo della versione di Platone scelta dal MIM come traccia della seconda prova scritta alla Maturità 2024 al liceo Classico:

"Ἔστιν οὖν τοῦτο Ὁμήρου ἐγκώμιον εἰς Μίνων διὰ βραχέων εἰρημένον, οἷον οὐδ ̓ εἰς ἕνα τῶν ἡρώων ἐποίησεν Ὅμηρος. Ὅτι μὲν γὰρ ὁ Ζεὺς σοφιστής ἐστιν καὶ ἡ τέχνη αὕτη παγκάλη ἐστί, πολλαχοῦ καὶ ἄλλοθι δηλοῖ, ἀτὰρ καὶ ἐνταῦθα. Λέγει γὰρ τὸν Μίνων συγγίγνεσθαι ἐνάτῳ ἔτει τῷ Διὶ ἐν λόγοις καὶ φοιτᾶν παιδευθησόμενον ὡς ὑπὸ σοφιστοῦ ὄντος τοῦ Διός. Ὅτι οὖν τοῦτο τὸ γέρας οὐκ ἔστιν ὅτῳ ἀπένειμεν Ὅμηρος τῶν ἡρώων, ὑπὸ Διὸς πεπαιδεύσθαι, ἄλλῳ ἢ Μίνῳ, τοῦτ’ ἔστιν ἔπαινος θαυμαστός. Καὶ Ὀδυσσείας ἐν Νεκυίᾳ δικάζοντα χρυσοῦν σκήπτρον ἔχοντα πεποίηκε τὸν Μίνων, οὐ τὸν Ραδάμανθυν· Ραδάμανθυν δὲ οὔτ ̓ ἐνταῦθα δικάζοντα πεποίηκεν οὔτε συγγιγνόμενον τῷ Διὶ οὐδαμοῦ. Διὰ ταῦτά φημ ̓ ἐγὼ Μίνων ἁπάντων μάλιστα ὑπὸ Ὁμήρου ἐγκεκωμιάσθαι. Τὸ γὰρ Διὸς ὄντα παῖδα μόνον ὑπὸ Διὸς πεπαιδεῦσθαι οὐκ ἔχει ὑπερβολὴν ἐπαίνου".

La traduzione della versione di Platone da "Minosse o della legge"

La traduzione della versione di Platone è la seguente:

"Questo è dunque un elogio di Omero per Minosse, espresso in poche parole, come Omero non ha fatto per nessuno degli eroi. Infatti, che Zeus sia un sapiente e che quest’arte sia la più bella, lo dimostra in molti luoghi e anche qui. Dice infatti che Minosse si intrattiene ogni nove anni con Zeus nei discorsi e che va a ricevere istruzione come da un maestro, che è Zeus. Poiché questo onore, di essere istruito da Zeus, Omero non l’ha conferito a nessun altro eroe se non a Minosse, ciò è un elogio straordinario. E nell’Odissea, nell’episodio della Nekyia, Omero ha rappresentato Minosse che giudica tenendo uno scettro d’oro, non Radamanto; e Radamanto non l’ha rappresentato né qui come giudice né da nessuna parte come compagno di Zeus. Per questi motivi io sostengo che Minosse è stato lodato più di tutti da Omero. Infatti, essere l’unico figlio di Zeus ad essere istruito da Zeus non ammette paragone in lode".

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