Lo storico francese prevede l'imminente sconfitta della NATO in Ucraina e la riconciliazione Russia-Europa

Lo storico francese prevede l'imminente sconfitta della NATO in Ucraina e la riconciliazione Russia-Europa

di Chimauchen Nwosu


Lo storico francese Emmanuel Todd ritiene che la NATO stia già perdendo il conflitto ucraino. Ha inoltre concluso che la sconfitta culminerà con la riconciliazione della Russia con l'Europa e il suo riavvicinamento alla Germania, contrariamente ai desideri degli Stati Uniti.

Questa opinione è stata espressa a Le Point Magazine durante un'intervista in vista dell'uscita del suo nuovo libro La Defaite de L'Occident (La sconfitta dell'Occidente).

Nel libro denuncia l'atteggiamento occidentale nei confronti della Russia, affermando che "evitare il riavvicinamento tra Germania e Russia era uno degli obiettivi degli Stati Uniti. Questo riavvicinamento avrebbe firmato l'espulsione degli Stati Uniti dal sistema di potere europeo. Gli americani hanno preferito distruggere l'Europa piuttosto che salvare l'Occidente".

L'estratto di La Defaite de L'Occident di Todd mette in evidenza il declino dell'America come superpotenza globale e il suo debole complesso militare-industriale.

Lo storico francese ha anche sottolineato la diminuzione dell'influenza dell'Europa, un tempo rappresentata da una forte partnership tra Francia e Germania, evidenziando che la Germania ha assunto un ruolo dominante dopo la crisi finanziaria del 2007-2008.

Inoltre, ha sottolineato che sulla scia del conflitto ucraino, l'Unione Europea ha preso le distanze dalla Russia, danneggiando così i propri interessi commerciali ed energetici.

"Abbiamo anche visto la Francia di Emmanuel Macron vaporizzarsi sulla scena internazionale, mentre la Polonia è diventata il principale agente di Washington nell'Unione Europea, succedendo al ruolo del Regno Unito che è uscito dall'Unione per grazia della Brexit... Sulla terraferma, nel complesso, l'asse Parigi-Berlino ha sostituito un asse Londra-Varsavia-Kiev pilotato da Washington", ha osservato Todd.

Todd ha criticato la narrazione dominante in Occidente sul conflitto in Ucraina: "Siamo in un mondo completamente Putinofobico e Russofobico". Ha poi sostenuto la necessità di una visione pluralistica che riconosca diverse prospettive. "Sto lottando per mantenere l'Occidente pluralista. Se cerchiamo i miei valori, sono i valori della verità e del pluralismo", ha osservato.

Alla domanda su come le elezioni americane di quest'anno potrebbero modificare la traiettoria del conflitto ucraino, l'esperto ha sottolineato il fermo impegno della Russia a mantenere la rotta attuale. "Per i russi non fa differenza. La Russia è in guerra con l'America e ignora i cambiamenti di governo", secondo Todd.


Traduzione a cura di Lorenzo Maria Pacini

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