Lo spirito santo, un prezioso regalo di Geova (Giov. 3:34)

Lo spirito santo, un prezioso regalo di Geova (Giov. 3:34)

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Gage Fleegle

Cosa possiamo imparare sulla generosità e sulla fiducia dal modo in cui Geova usa il suo spirito santo? Come prima cosa, parliamo della generosità. Immaginiamo per un momento di avere il monopolio di tutto il carburante presente nell’universo. Lo distribuiremmo gratuitamente e generosamente o ci metteremmo forse a venderlo a un prezzo altissimo? Che cosa possiamo imparare dal nostro Padre celeste Geova dal modo in cui lui dona il suo spirito santo? Vi invito a leggere insieme a me le parole ispirate riportate in Giovanni capitolo 3. Leggiamo insieme il versetto 34. Giovanni 3:34 dice: “Infatti colui che è stato mandato da Dio pronuncia le parole di Dio, perché Egli [Geova] dà lo spirito generosamente”. È interessante come lo rende un’altra traduzione: “Senza misura egli dà lo Spirito”. Vi vengono in mente degli esempi presenti nelle Scritture Ebraiche in cui Geova dà generosamente il suo spirito santo? Di Bezalel leggiamo che Dio lo riempì del suo spirito. Giosuè “fu pieno dello spirito di sapienza”. Lo spirito di Geova infuse potenza a Sansone. Cosa possiamo dire delle Scritture Greche? Giovanni il Battezzatore era pieno di spirito santo prima ancora di nascere. E poi leggiamo di quando i discepoli di Gesù vennero unti con lo spirito santo alla Pentecoste del 33 E.V., episodio a cui fa riferimento la scrittura di oggi. Atti 2:4 dice che questi discepoli “furono tutti pieni di spirito santo e cominciarono a parlare lingue diverse”. È vero, Geova usa il suo spirito santo per raggiungere obiettivi diversi in armonia con il suo proposito, ma questi esempi dimostrano che lui dà il suo spirito generosamente. E ai nostri giorni invece? Le parole di Gesù rivelano un modo in cui Geova usa il suo spirito santo per aiutarci. Se siete ancora nel libro di Giovanni, leggiamo insieme le parole di Gesù in Giovanni 14:16, 17. Lui dice: “E io mi rivolgerò al Padre, il quale vi darà un altro soccorritore che sia con voi per sempre: lo spirito della verità”. L’approfondimento a Giovanni 14:16 dice che la parola “soccorritore” può anche significare “confortatore, esortatore, difensore”. Ma come può essere un confortatore lo spirito santo? Il versetto 26 dice: “Ma sarà il soccorritore, lo spirito santo […] a insegnarvi ogni cosa e a ricordarvi tutto quello che vi ho detto”. Questo versetto ci insegna qualcosa di importante. Lo spirito santo ci aiuta a ricordare, ma a ricordare che cosa? Spesso pensieri incoraggianti contenuti nella Parola di Dio. Prendiamo ad esempio Pyotr e sua moglie Maya. Nel dicembre 2021 sono stati condannati a 3 anni di reclusione con sospensione condizionale della pena per aver parlato di argomenti religiosi con i loro amici. Quando gli è stato chiesto se si ricordava di una volta in cui Geova l’aveva aiutato, Pyotr ha detto: “Una volta ho pregato per avere spirito santo e poi mi è tornata in mente una frase di Giovanni 10:28 che dice: ‘Nessuno le strapperà dalla mia mano’. Riflettere su questo versetto mi ha reso forte e felice. Sapevo che mio Padre era lì al mio fianco e così mi sono sentito più calmo e più sicuro”. Ecco un esempio di come Geova ha confortato uno dei suoi servitori con il suo spirito santo. E noi, in quali situazioni abbiamo bisogno che lo spirito santo sia un confortatore, un esortatore, o un difensore? Ognuno di noi conosce l’afflizione del proprio cuore. E anche Geova la conosce e userà il suo spirito santo per aiutarci a mostrare amore, gioia, pace, pazienza, mitezza, bontà, fede, autocontrollo, o altre qualità che ci serviranno per servirlo. Anche se Geova ha il monopolio dello spirito santo, lui non è per niente avaro. Più noi abbiamo bisogno di spirito santo, più la sua generosità aumenta. Anche quando gli 8 milioni di servitori di Geova gli richiedono il suo spirito, il prezzo non sale. Lo spirito santo è un dono gratuito. E questo cosa ci insegna? Lasciamo che sia Geova a dircelo attraverso la sua Parola in Proverbi 3:27, 28. Come può ognuno di noi imitare la generosità di Geova? Proverbi 3:27 dice: “Non trattenerti dal fare il bene a chi dovresti se è nelle tue possibilità aiutarlo. Non dire al tuo prossimo: ‘Va’, ripassa un’altra volta. Ti darò qualcosa domani’, se invece puoi darglielo ora”. Cosa impariamo? Dobbiamo essere generosi come Geova, diamo agli altri ciò di cui hanno bisogno. Qual è la seconda cosa che impariamo dal modo in cui Geova usa il suo spirito santo? Beh, la fiducia. Come distribuisce Geova il suo spirito santo? Troviamo un indizio in Filippesi 1:19. Filippesi 1:19. Paolo qui dice: “Perché so che porterà alla mia salvezza grazie alle vostre suppliche e al sostegno dello spirito di Gesù Cristo”. Cosa significa “lo spirito di Gesù Cristo”? L’approfondimento dice che “l’espressione sembra riferirsi all’uso da parte di Gesù dello spirito santo, o forza attiva, di Dio”. L’approfondimento continua: “In [Atti] 2:33 si legge che Gesù ha ‘ricevuto dal Padre lo spirito santo promesso’. In [Filippesi] 1:11 Paolo pregò che i cristiani fossero ‘pieni del frutto della giustizia che si ha per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio’”. L’approfondimento dice ancora: “Da quando Gesù è stato risuscitato ed è asceso al cielo, Dio si è avvalso di lui per sopperire ai bisogni dei cristiani sulla terra”. Questo di certo include dare lo spirito santo di Dio a chi ne ha bisogno. Che dimostrazione di fiducia! Ma è stato alla Pentecoste del 33 E.V. la prima volta in cui il Figlio di Dio usò lo spirito santo per compiere la volontà di suo Padre? Anche questa volta è la Bibbia a darci la risposta. Leggiamo Colossesi 1:15, 16. Qui si dice riguardo al Figlio di Dio: “Lui è l’immagine dell’Iddio invisibile, il primogenito di tutta la creazione; infatti tramite lui sono state create tutte le altre cose nei cieli e sulla terra”. Geova, il Creatore, ha usato il suo “artefice” per creare ogni singola cosa. Gesù ha avuto bisogno dello spirito santo di Geova per portare a termine i suoi incarichi? Certo che sì. Il libro “Vieni, sii mio seguace” dice: “Sotto certi aspetti potremmo paragonare questa cooperazione tra Padre e Figlio a quella tra un architetto capace di fare progetti ingegnosi e un imprenditore edile specializzato nel realizzarli”. Non è questa una dimostrazione di fiducia da parte di Geova? Certo. Geova ha dato a suo Figlio gli strumenti e l’istruzione per permettergli di portare a termine il suo incarico. E noi, che lezione ne traiamo? Troviamo un principio in 2 Timoteo 2:1, 2. 2 Timoteo 2:1, 2, qui Paolo scrive sotto ispirazione a Timoteo: “Tu, dunque, figlio mio, continua ad attingere forza dall’immeritata bontà che è in Cristo Gesù. E le cose che hai sentito da me, confermate da molti testimoni, affidale a uomini fedeli, che a loro volta siano qualificati per insegnarle ad altri”. 4 generazioni di persone che insegnano e imparano. L’apostolo Paolo, Timoteo, uomini fedeli e altri ancora. La lezione per noi? Continuiamo ad addestrare, continuiamo a delegare, continuiamo a dare fiducia. Quindi cosa abbiamo visto? Geova usa generosamente il suo spirito santo e noi dovremmo essere generosi con il nostro tempo e i nostri beni. Geova si fida del modo in cui suo Figlio usa il suo spirito santo e noi dovremmo delegare avendo completa fiducia negli altri. Lo spirito santo è un dono prezioso e gratuito del nostro generoso Padre. Continuiamo a chiedere in preghiera di riceverlo. Confidiamo pienamente in “colui che, secondo la sua potenza che agisce in noi, può fare molto più di quanto chiediamo o immaginiamo”.

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