Lo spirito del Natale

Ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha sentito, che nei giorni intorno a Natale, c'è effettivamente un'atmosfera diversa, qualcosa succede, non perché siamo a casa da scuola o dal lavoro o perché magari ha nevicato.

Lo spirito del Natale esiste, è un deva o se preferite un angelo, che porta gioia e volontà di bene. In tutto il mondo è sentito, non solo in quei paesi tradizionalmente cristiani, lo spirito è antecedente. Il vecchio del Natale arriva anche in Giappone e Corea, successivamente è stato associato a s. Nicola ed orrore degli orrori, alla coca-cola che al massimo gli ha cambiato i colori.

Chi vede nei piani sottili dice che il portale da dove entra lo spirito è situato al polo nord e la forma luminosa, quando passa, sembra proprio una slitta tirata da animali.

L'albero dove verranno messi i doni è simbolo di ascesa verso i mondi superiori.

Tradizionalmente, per accogliere lo spirito e le renne, venivano messi sotto l'albero latte, carote, biscotti,...(così come in quei luoghi dove il 13 dicembre arriva s. Lucia) perché, da che mondo e mondo, quando si accoglie qualcuno in casa, gli si offre qualcosa.

In questo modo, simbolicamente ci si prepara ad accogliere i doni del Natale.

Non roviniamo la magia ai nostri figli, portandogli qualcuno travestito da Babbo Natale, ma isegnamogli a mettersi in contatto contatto con questi valori ed energie immateriali, senza forma

Quest' anno, per forza o per amore, siamo tutti costretti a vivere un Natale più introspettivo che esteriore e in quest'epoca di iper materialismo, dove il sacro è confinato chissà dove, fuori di noi la cosa é quantomeno singolare se non ironica