Letture di approfondimento

Letture di approfondimento


Il libro di Marcello Foa,

Solo qualche spunto per cominciare...

...mostra i numerosissimi stratagemmi con cui i mass media posso manipolare (e hanno già manipolato) l’informazione e, dunque, l’opinione pubblica. Per opera di chi? Dei giornalisti, senza dubbio, ma ancor prima degli spin doctor, che sono i veri stregoni della notizia. In estrema sintesi, si tratta di esperti di comunicazione – molto spesso a loro volta giornalisti – i quali, operando all’interno delle istituzioni come consulenti o assistenti di politici di primo piano, riescono a dettare l’agenda dei media; addirittura a programmarla, in un certo senso.Ne consegue che le prime pagine dei quotidiani così come i titoli dei telegiornali, quando non sono dettati da eventi straordinari o imprevedibili (catastrofi, terremoti, eventi eccezionali), rispondono quasi sempre alla strategia comunicativa elaborata dagli spin doctor. Chi ne dubita è pregato di rispondere ad una domanda fondamentale: da dove provengono le notizie che apprendiamo ogni giorno? «La risposta è semplice», nota Foa, «il 70% forse persino l’80% delle notizie nascono dalle istituzioni […] governi in primo luogo, e poi Parlamenti, Tribunali, procure, partiti, Comuni, Regioni, Amministrazione pubblica. E ancora l’ONU, la Croce Rossa, l’Unione Europea..» (pp.43-44).

Sulla base di questa premessa – semplice, ma per nulla scontata – in poco meno di 300 pagine l’Autore enumera tantissimi modi, servendosi di altrettanti esempi, in cui l’informazione può essere manipolata. Perché il giornalismo d’inchiesta, oltre che quasi estinto, richiede tempo, energie e soldi. E i giornalisti (è il loro lavoro!) hanno bisogno di notizie, cosa che quindi li mette spesso – anche quando dispongono di più «fonti» per verificare quanto viene loro riferito – nelle condizioni di essere di fatto al servizio degli spin doctor, che sono i registi dei comunicati stampa così come delle soffiate che magicamente arrivano nelle redazioni.

https://www.letture.org/gli-stregoni-della-notizia-atto-secondo-come-si-fabbrica-informazione-al-servizio-dei-governi-marcello-foa

https://giulianoguzzo.com/2018/07/27/gli-stregoni-della-notizia/


Per la prima volta, Noam Chomsky, dedica un libro alla natura e alle conseguenze tragiche della diseguaglianza, svelando i dogmi fondamentali del neoliberalismo e gettando così uno sguardo se possibile ancora più lucido e profondo sul funzionamento del potere a livello globale. Quali sono le leggi che governano la concentrazione della ricchezza e del potere negli Stati Uniti e in generale in tutto il mondo infestato dal turbocapitalismo? Ridurre la democrazia, scaricare i costi sui poveri e sulla classe media, distruggere la solidarietà fra le persone, manipolare le elezioni, usare la paura e il potere dello Stato per tenere a bada la «plebaglia»... Dieci principi – trattati in altrettanti illuminanti capitoli – che, se non sapremo reagire, porteranno alla catastrofe ambientale e alla guerra globale nucleare.

Questo libro dà seguito, ampliandone i contenuti con la collaborazione dei tre registi, al grande successo del documentario Requiem for the American Dream (2015). Il risultato è una mappa concettuale di vitale importanza per comprendere il funzionamento del mondo di oggi, e un monito fortissimo all’azione collettiva e, se necessario, alla rivolta: solo una rete di movimenti dal basso può contrastare lo strapotere economico delle élite. 

http://www.neldeliriononeromaisola.it/2020/07/326456/


Quando un granello di sabbia entra nell’ingranaggio, può bloccare il micidiale motore della macchina del potere e dell’asservimento.
E – recita un’antica massima di strategia bellica – «Tanti granelli di sabbia insieme formano una grande pagoda».

Come si possono riconoscere queste tattiche oscure?


Oggi vi riproponiamo gli undici principi della propaganda, indicati dallo stesso Goebbels. In questo modo potrete rifletterci per cercare di capire se corrispondono alle strategie messe in atto da alcuni dei politici dei nostri giorni.


1. Principio della semplificazione e del nemico unico: Scegliere un avversario e insistere sull’idea che sia lui la fonte di tutti i mali. Per esempio: “gli immigrati”, “la destra” o “la sinistra”.


2. Principio del contagio: Fare di tutta l’erba un fascio, riunendo chiunque faccia del male in un’unica categoria. In questo modo si rinforzerà l’idea di un nemico unico da combattere. Per esempio: “i mussulmani sono tutti terroristi”.


3. Principio della trasposizione: Dare costantemente la colpa dei propri errori all’avversario o riversare su di lui i propri difetti. Il ladro chiama “ladro” il suo nemico, per confondere le idee e metterlo in difficoltà.


4. Principio dell’esagerazione e della deformazione: Trasformare qualsiasi aneddoto, per quanto piccolo o banale, in un fatto da cui dipende la sopravvivenza della società. L’obiettivo è far percepire qualsiasi atto compiuto dall’avversario come sospettoso e minaccioso.


5. Principio della volgarizzazione: “Qualsiasi propaganda deve essere popolare e adattare il suo livello al meno intelligente degli individui a cui è diretta. Più grande è la massa da convincere, più piccolo deve essere lo sforzo mentale richiesto. La capacità recettiva delle masse è limitata, e la loro comprensione è scarsa. Inoltre, la massa dimentica molto facilmente”.


6. Principio dell’orchestrazione: “La propaganda deve limitarsi a un numero piccolo di idee e ripeterle instancabilmente, presentandole ogni volta da un punto di vista diverso, che però riporti sempre allo stesso concetto. Non ci devono essere ambiguità né dubbi”. Proprio per questo motivo, come si suol dire, “se una bugia viene ripetuta a sufficienza, alla fine diventa una verità”.


7. Principio del rinnovamento: Consiste nel pubblicare notizie e idee che denigrano l’avversario, in grandi quantità e a grande velocità. In questo modo la difesa sarà costante.


8. Principio della verosimiglianza: Presentare delle informazioni confermate, almeno in apparenza, da fonti solide, anche se in fondo vengono mostrate solo in modo parziale. L’obiettivo è creare una grande confusione, che i cittadini tenderanno a risolvere attraverso la spiegazione più semplice possibile: vale di più una bugia che non può essere smentita, di una verità inverosimile.


9. Principio del silenzio: Consiste nel non realizzare dibattiti su argomenti su cui non si hanno motivazioni abbastanza convincenti, e allo stesso tempo nascondere le notizie che favoriscono l’avversario. “Se non puoi contrastare le brutte notizie, inventane altre che distraggano da essere”.


10. Principio della trasfusione: Utilizzare miti o pregiudizi nazionali o culturali per risvegliare una componente viscerale che alimenti determinate pratiche politiche. Le idee devono essere sorrette dalle emozioni più primordiali.


11. Principio dell’unanimità: Convincere i cittadini del fatto che è necessario pensarla come gli altri, creando una falsa unanimità. Il desiderio istintivo di appartenere a un gruppo completerà l’opera.

https://dgtweb.it/Social-11-Tattiche-Oscure-di-Manipolazione.asp

https://giocodelleroe.wordpress.com/category/goebbels-11-tattiche-di-manipolazione-oscura/

https://www.ilgiornalaccio.net/libri/goebbels-11-tattiche-di-manipolazione-oscura-il-commento-di-chicca-morone-al-saggio-di-gianluca-magi/

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