Lettera di ringraziamento ad Antonio Albanese

Lettera di ringraziamento ad Antonio Albanese

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Lettera di ringraziamento ad Antonio Albanese (ed a tutti gli uomini e tutte le donne che hanno permesso la realizzazione del film “Cento Domeniche” 2023) che vive il territorio italiano con coraggio, con stile e con una precisione temporale sbalorditiva, Grazie dal profondo del cuore per il tuo sacrificio a Dio (per evitar incomprensioni, il senso della parola “sacrificio” è qui (https://unaparolaalgiorno.it/significato/sacrificio)).

In questa lettera si parlerà, del sentito ringraziamento da parte nostra (tutti coloro hanno vissuto il contenuto del tema svolto in esso, molto vicino al proprio cuore, pancia e testa) per esserti dedicato al problema del debito e di permettere a molti un segno dell’impiccio materiale al quale stiamo assistendo con il sistema bancario.

Si consiglia la gentile umanità di valutare il cambiamento, il guazzetto in cui si vive (per “!guazzetto!” s’intende quello stato di solo osservazione e critica infruttifera, che ghiaccia il passaggio al cambiamento) non è salutare.

Solo di parole si muore, alcune parole ammazzano, oggi il verbo che useremo è:
A M O R E.

Grazie per aver espresso il passaggio della felicità d’appartenere ad un sistema di credenze solide e la caduta al sopraggiungere del “debito”, creato dal nulla, per arricchire spregiudicati investimenti atti a ingrandire capitali inutili per l’umanità (armi, schiavitù, prostituzione, traffici d’ogni genere di esseri viventi, cecità all’amore).

Grazie per aver interpretato il sentimento, osservato con dignità di un uomo “normale” (genuino, dignitoso del proprio compito in una società fatta di valori, dell’amore per i figli, per la famiglia, per il suo rispetto profondo del dramma di non poter vivere in un mondo falso), il suo coraggio, il tuo coraggio arricchisce i nostri cuori.

Grazie per averci fatto tremare la pancia per risate e pianti inarrestabili; c’è qualcuno adesso che sa qualcosa in più dei problemi causati dall’attaccamento al denaro e dal firmare contratti fasulli per materializzare fregature non dovute, non richieste, non consapevolizzate.

Grazie per aver dato luce al cambiamento. Noi auguriamo ai lettori e visitatori delle sale cinematografiche o comodamente da casa di considerare: “domani” la macchina monetaria s’inceppa, qualcuno schiaccia un bottone e voi vi trovaste nella stessa situazione di Mario, Paolo, Giovanni e Giuditta etc. etc. cosa fareste?

Grazie per il tempo dedicato alla ricerca dei particolari, del ritmo sequenziale e storico di cosa realmente può succedere (depressione, alcool, fumo, paura, sdegno, incredulità, speranza di risolvere in altro modo la questione della dignità). Prendere la decisione di eliminarsi manda un messaggio di vita interiore notevole, ci auguriamo che muoia la paura di essere vivi in giustizia pace ed amore.


Grazie d’esistere


n.b.: pubblichiamo e pubblicate il contenuto di questa lettera ovunque riteniate vi è rispetto dell’essere umano che rappresentate con coraggio, onore e dignità, Grazie.

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