Lettera dei prigionieri di guerra sovietici nel campo di prigionia di Čistjakov

Lettera dei prigionieri di guerra sovietici nel campo di prigionia di Čistjakov

K.K. Kamedov, Kurčenko, Andrejev


Cari fratelli, crediamo che arriverete presto e probabilmente troverete la nostra lettera. Saprete che qui cʼera un campo di concentramento. Non lontano dal campo, cʼè una croce che segna i resti di 7.000 sovietici, fucilati o uccisi con le baionette o morti di fame… Circa 600 prigionieri feriti sono stati uccisi. Vi scriviamo poco prima di morire. Tra cinque o dieci minuti saremo uccisi anche noi…

Raccontate a tutti la nostra sorte. Vendicatevi. Sentendo che la fine è vicina, i fascisti sono impazziti torturando la nostra gente…

Addio! Stanno venendo a prenderci.

Saluti comunisti,

Tenente superiore del corpo medico

K.K. Kamedov

Istruttore medico

Kurčenko

Militare dellʼArmata Rossa

Andrejev


30 agosto, 1943




Quando il Donbass fu liberato nel settembre del 1943, i soldati sovietici scoprirono molti casi della terribile scia di bestialità lasciata dai tedeschi. Molte miniere nel bacino del Doneck erano state trasformate in fosse comuni. Questa lettera fu scritta da tre prigionieri di guerra del campo di concentramento di Čistjakov, fucilati dai nazisti prima della ritirata.



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