Leonhart Fuchs

Leonhart Fuchs


Nel '500 il medico tedesco Leonhart Fuchs costruì un giardino che riempì con tutte le piante più interessanti su cui riuscì a mettere le mani. Lo scopo era quello di studiare gli effetti terapeutici del maggior numero possibile di vegetali mettendo ordine in un settore piuttosto arretrato e confusionario anche a livello accademico. Per portare avanti il suo ambizioso progetto, Fuchs consultò le antiche opere dei medici greci e contattò studiosi da tutta Europa chiedendo che gli mandassero campioni e descrizioni delle piante rare in cui si imbattevano. 

Il risultato dei suoi lunghi studi venne pubblicato nel 1542 nel “De Historia stirpium commentarii insignes”, un'enciclopedia di quasi 500 piante catalogate in ordine alfabetico, tra cui alcune provenienti dall'America e ancora poco diffuse come quelle del tabacco e del peperoncino. Per rendere il suo lavoro più chiaro e affascinante, Fuchs collaborò con tre artisti che illustrarono ogni descrizione: «Per quanto riguarda le immagini, ognuna ritrae le sembianze della pianta corrispondente. Siamo stati così scrupolosi che dovrebbero essere assolutamente corrette e ci siamo preoccupati con la massima diligenza che ogni pianta venisse rappresentata con tanto di radici, gambi, foglie, fiori, semi e frutti».

Nel corso degli anni l'opera ebbe un successo strepitoso, tanto che ancora oggi Fuchs è considerato uno dei padri fondatori della botanica. Il frate seicentesco Charles Plumier, famoso per aver scoperto diverse piante, decise addirittura di omaggiarlo chiamando “Fuchsia” un genere di piante da cui derivò poi il nome del colore fucsia.


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