La vita di un sorvegliante di circoscrizione in zone isolate

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Sono le 9:00 di un martedì mattina. Il traghetto lascia il porto di Belém, nel nord del Brasile. Un sorvegliante di circoscrizione e sua moglie sono in viaggio verso una tranquilla isola a pochi chilometri dalla costa, dove trascorreranno la settimana. Siamo diretti verso l’isola di Cotijuba. Si trova a circa un’ora da qui. Lì non ci sono auto. Al porto probabilmente ci saranno dei fratelli ad aspettarci. Prenderemo un carretto trainato da un cavallo o da una moto, caricheremo i bagagli e andremo nel posto dove staremo in questi giorni. La generosità dei fratelli è incredibile. Fanno l’impossibile per noi. È evidente che negli ultimi 6 mesi hanno fatto tanti preparativi per accoglierci. Ci danno il meglio di quello che hanno. Spesso i fratelli non hanno molto dal punto di vista economico. Hanno poco, eppure ci preparano da mangiare e ci provvedono alloggio, a volte anche cose che loro stessi non sempre hanno. Non si può fare a meno di volergli bene. Qualsiasi cosa noi potremmo fare per loro non è niente in paragone a quello che loro fanno per noi. Il martedì dopo pranzo il sorvegliante inizia a esaminare con gli anziani le registrazioni della congregazione. Quella stessa sera fa il primo discorso della settimana. I fratelli aspettano questo momento con ansia. Affrontano così tante difficoltà e questa visita li fa sentire coccolati da Geova. Una delle cose che mi sforzo sempre di fare è incoraggiare i fratelli. È la cosa più importante. Credo che i fratelli affrontino già molti problemi in questo mondo. Voglio che si sentano più a loro agio possibile con me. Inoltre ogni mattina e ogni pomeriggio la coppia partecipa all’opera di predicazione, accompagnando i proclamatori anche alle visite e agli studi biblici. Dobbiamo viaggiare tanto perché l’isola è molto grande. Magari ci si reca in una zona per pranzo per poi andare da tutt’altra parte per uno studio biblico, e ancora dall’altro capo dell’isola per una visita pastorale. Senza dimenticare che non si può fare affidamento sui trasporti perché non sempre ci sono quando servono. Dopo un’intensa mattinata di servizio, si pranza a casa di una cara famiglia. Li aspetta dell’ottimo cibo locale. Siamo arrivati per il pranzo. Guardate quante cose buone ci sono qui; tutti piatti tipici. C’è la maniçoba, una deliziosa specialità del posto. Questi invece sono fagioli bianchi, molto buoni. Cos’altro abbiamo qui? Caruru, un piatto con verdure e gamberetti, anche questo molto saporito. La settimana è piena di attività e le giornate iniziano presto, ma la coppia non dimentica mai di nutrirsi spiritualmente. Mentre mio marito è all’adunanza con i servitori di ministero e gli anziani, sfrutto bene il tempo facendo il mio studio personale. Poi riordino un po’ l’alloggio prima che lui rientri. Abbiamo bisogno di guida e incoraggiamento. Ecco perché già mesi prima della visita non vediamo l’ora che il sorvegliante di circoscrizione arrivi. La visita è importante per tutti i fratelli della congregazione e per il sorvegliante stesso. All’adunanza con i pionieri capiamo meglio che cosa abbiamo bisogno di cambiare e dove possiamo migliorare. Dopo 6 mesi, alla successiva adunanza con i pionieri, ti accorgi con soddisfazione che hai fatto molti progressi e questo ti motiva a fare sempre meglio. Fratelli, è stato davvero bello per me e mia moglie stare con voi questa settimana. Abbiamo osservato con piacere il vostro esempio, il vostro zelo e la vostra perseveranza e questo ci ha incoraggiato molto. Vi siamo molto grati per la generosità che ci avete mostrato prendendovi cura di noi ogni giorno. Abbiamo sentito il vostro sostegno durante questa settimana, in tutte le attività organizzate per la visita: di mattina, di pomeriggio, agli studi biblici. Vi ringraziamo di cuore per tutto quello che avete fatto per noi e per come ci avete sostenuto durante la visita. E così si ricomincia. Ma questa volta in un’altra congregazione, in un altro luogo.