Botros 2 - La verità in filosofia

Botros 2 - La verità in filosofia

Giacinto Caligiuri

LA VERITÀ PARLA "IO"

Jacques Lacan conosceva bene il concetto di verità, quest'ultima serviva da matrice per rintracciare "significati" all'interno dell'inconscio.

La verità parla io risulta quasi come una regola fondamentale, colui il quale ha accettato di essere analizzato dallo psicoanalista deve rinunciare alla padronanza sulla parola, solo così la verità può venire a galla.

Che cos'è la verità? Certamente non basteranno poche righe nel descrivere questo concetto in maniera discorsiva o filosofica, potremmo spaziare da Socrate fino ad arrivare a Popper.

La verità non è determinata!

Ponzio Pilato chiese a Gesù: che cos'è la verità? possiamo notare come sostiene il pensatore Gianni Vattimo, che vi è un errore all'interno della domanda. Dire ciò che è veritiero o falso non è semplice, possiamo dire se è vera o no una situazione determinata: piove o non piove?

La verità non è qualcosa di istantaneo ne di facilmente riconoscibile.
Gesù disse prima di Pilato: La verità vi farà liberi.
Forse bisogna ricercarla attraverso la virtù, ma se la virtù non è così facilmente acquisibile, possiamo determinare che tale virtù sia vera? Vero o falso è un pretesto, vero o falso corrisponde alle fonti storiche, alle leggi della fisica.

Non sempre ciò che è vero è buono, l'importante che la verità non diventi un pretesto per un docile lasciapassare, ma deve diventare un pretesto per una critica costruttiva affinché la verità venga ricercata.





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