La piccola Germania o la grande Germania?

Unificazione tedesca – seconda parte - La piccola Germania o la grande Germania?

Oggi continuiamo con la seconda parte dell'unificazione tedesca.

Al Reichstag (parlamento) di Francoforte si fecero pochissimi progressi. La popolazione era povera, migliaia di persone emigravano ogni anno, soprattutto in America (il 44% degli americani è di origine tedesca ed è al primo posto). All'epoca, la Germania era uno dei Paesi più poveri d'Europa!

È così che si formò la Confederazione Tedesca, all'interno dei confini del Sacro Romano Impero della Nazione Tedesca. Gli Asburgo ripresero il controllo, mentre i prussiani ebbero un ruolo subordinato, pur essendo anch'essi una grande potenza. Ciò non piaceva al re prussiano Federico Guglielmo IV, che nominò un giovane deputato di talento per rappresentare i suoi interessi: Otto von Bismarck.

La soluzione della Grande Germania

L'Austria voleva unire tutti gli Stati tedeschi sotto un unico Stato, compresi tutti i suoi possedimenti non tedeschi. Si trattava dell'idea di una "Grande Germania" dalla Transilvania al Lussemburgo e dal Lago di Garda al confine con la Danimarca.

I liberali del parlamento di Francoforte erano contrari, soprattutto i membri della confraternita studentesca. Secondo il motto: "Non vogliamo esercitare il potere su altri popoli. Così come non vogliamo essere controllati da altri, non lo vogliamo nemmeno per gli altri". Però anche nell'est della Germania c'erano aree polacche, lituane, ceche e casciubane a maggioranza non tedesca.

La soluzione della piccola Germania

Bismarck cercò dapprima di trovare una soluzione in accordo con Vienna per assicurare alla Prussia un posto adeguato nella Confederazione tedesca. Egli voleva che nella Confederazione Tedesca ci fossero solo Paesi a popolazione tedesca, cioè senza la metà ungherese dell'impero. Gli Asburgo, tuttavia, non accettarono.

Quando nel 1863 il re danese fece modificare la costituzione e dichiarando Schleswig Holstein come territorio della Danimarca, Bismarck intervenne immediatamente. Promosse un'azione congiunta di Prussia e Austria contro la Danimarca. Questo portò alla guerra, che la Danimarca perse. Di conseguenza, lo Schleswig passò alla Prussia e l'Holstein all'Austria. Bismarck non gradì questa situazione e iniziò a stringere alleanze con i Paesi della Germania settentrionale (proprio come in Italia tutto parte dal nord) per essere più forte contro l'Austria, perché voleva unire la Germania SENZA le terre degli Asburgo.

Nacque così la soluzione della piccola Germania. Nel 1867 fu fondata la Confederazione Tedesca del Nord sotto la guida della Prussia, prima che venisse conclusa un'alleanza con l'Italia nel 1866, che portò alla battaglia di Königgrätz e agli attacchi italiani nel sud dell'Austria.

Bismarck prevalse con la forza e l'astuzia (una sorta di Cavour tedesco). Ora la situazione continuava con la Baviera e il Württemberg, che erano dalla parte dell'Austria e avevano anch'essi una mentalità simile (come l'Italia con il Mezzogiorno). Questi due Stati furono messi sotto pressione o comprati con il denaro. Il re Lodovico II era fortemente indebitato a causa dei suoi castelli sfarzosamente costruiti, come Neuhochschwanstein. I prussiani ne approfittarono per comprare la Baviera. Da qui nasce la rivalità tra i bavaresi e i "Preissn" (tedeschi del nord).

La guerra franco-prussiana del 1870/71

La Francia aveva già interferito nell'unificazione dell'Italia e ora stava facendo lo stesso con i tedeschi! Napoleone III voleva dei territori in Belgio e sulla riva sinistra del Reno in cambio della mancata partecipazione alla guerra contro la Prussia. Di conseguenza, la Confederazione Tedesca del Nord, insieme ai bavaresi e ai Württemberghi ancora indipendenti, dichiarò guerra e la Francia fu sconfitta.
Nel 1871, nella Sala degli Specchi di Versailles, fu proclamato l'Impero tedesco.

Cosa accadde in seguito?

Nel cosiddetto Secondo Impero tedesco iniziò un'ondata di modernizzazione senza precedenti. L'industrializzazione fu portata avanti a un ritmo incredibile, il sistema scolastico fu riformato e migliorato (gli insegnanti tedeschi erano i meglio pagati!).

Bismarck, che aveva una madre borghese e un padre aristocratico, combinò entrambe le cose. Fu in grado di rispondere alle esigenze dei lavoratori e fu il primo Paese al mondo a introdurre nell'Impero tedesco l'assicurazione pensionistica, sanitaria e contro gli infortuni, indipendentemente dal comunismo che si stava sviluppando in Germania (Karl Marx, Friedrich Engels). Estromise dall'amministrazione il potere delle chiese, in particolare della Chiesa cattolica, e assicurò buone relazioni diplomatiche con gli altri Paesi.

La Germania divenne un pioniere assoluto dell'innovazione. Furono inventati l'automobile, il frigorifero, il motore diesel, la tecnologia radio, ecc. Ma furono poste pietre miliari anche nell'industria chimica e furono fatti grandi progressi nel campo della medicina. Ecco perché l'unificazione tedesca è stata ed è un ottimo esempio di come si può organizzare un nuovo Stato.

Ora vorrei parlarvi di un aspetto tipicamente tedesco di questa unificazione:

La Croce di Ferro fu istituita durante le guerre di liberazione contro Napoleone. La prima volta che fu assegnata fu ad una donna, la regina Luisa di Prussia, perché aveva negoziato la pace di Tauroggen. Un episodio unico nella storia militare. Oggi questa onorificenza è stata macchiata da connotazioni negative.

Il Deutschlandlied di Hoffmann von Fallersleben comincia con "Deutschland, Deutschland über alles in der Welt" (Germania, Germania al di sopra di tutto nel mondo), perché ognuno pensava solo a se stesso in tempi di meschinità statale. La Germania doveva diventare la cosa più importante per tutti i Paesi tedeschi. Oggi a questo testo è stata data anche una connotazione negativa.

Le confraternite studentesche si erano battute in modo decisivo per l'unificazione della Germania ma ancor più per i diritti e le libertà civili. Furono anche i membri delle confraternite a scrivere il “Grundgesetz”  - costituzione della RFT -  (abrogata durante il Covid).  Oggi la confraternita è etichettata come estremista di destra.

Ora vi ho parlato dell'unificazione dell'Italia e della Germania. In futuro lo Stato nazionale esisterà ancora in questa forma o si svilupperà qualcosa di nuovo? Cosa ne pensate?