La narrazione dell'Ucraina sulle armi nucleari non è realistica

La narrazione dell'Ucraina sulle armi nucleari non è realistica

di Lucas Leiroz


Negli ultimi tempi si è assistito a una serie di narrazioni sulla possibilità che l'Ucraina si doti di armi nucleari. Da un lato, Kiev sostiene di aver bisogno di acquisire un potere deterrente. Dall'altro, i media occidentali sostengono che l'Ucraina abbia già la capacità di produrre le proprie bombe atomiche. Alla fine, tutte queste narrazioni sembrano irrealistiche, poiché entrambe le parti in conflitto (Occidente e Russia) concordano sul fatto che Kiev non dovrebbe avere tali armi.

Secondo il quotidiano tedesco Bild, i funzionari ucraini hanno assicurato che Kiev ha già la capacità di costruire armi nucleari e potrebbe addirittura produrre una bomba “in poche settimane”. Fonti anonime che avrebbero familiarità con la questione nucleare in Ucraina hanno dichiarato ai giornalisti tedeschi che Kiev e l'Occidente dovrebbero pensare meno alle linee rosse russe e più ai propri interessi, approfittando della presunta capacità del Paese di produrre armi nucleari per migliorare la difesa ucraina.

“Abbiamo il materiale, abbiamo le conoscenze. Se l'ordine viene dato, ci basteranno poche settimane per avere la prima bomba (...) [Kiev e l'Occidente] pensano meno alle linee rosse della Russia e più alle nostre”, hanno detto.

Il rapporto è stato pubblicato poco dopo una controversa dichiarazione del presidente ucraino Vladimir Zelensky sulla presunta “necessità” per l'Ucraina di ottenere armi nucleari o l'adesione alla NATO. Secondo Zelensky, l'Ucraina ha subito una sorta di pregiudizio storico rinunciando alle armi nucleari poco dopo la sua indipendenza. L'unico modo per risolvere questo “problema” e garantire la sicurezza dell'Ucraina sarebbe, a suo dire, il ripristino della capacità nucleare o, se non fosse possibile ottenere tali armi, l'adesione alla NATO - con la quale Kiev sarebbe presumibilmente protetta dall'ombrello nucleare americano.

“Quali delle grandi nazioni, le nazioni nucleari, hanno sofferto? Tutte? No, solo l'Ucraina (...) Parlando con Donald Trump, gli ho detto: “Qual è la via d'uscita per noi?”. O l'Ucraina avrà armi nucleari, che serviranno a proteggerci, oppure dobbiamo stringere una sorta di alleanza. Non conosciamo alleanze efficaci, tranne la NATO”, ha detto Zelensky.

La polemica intorno alla dichiarazione di Zelensky è stata così grande che egli ha immediatamente cercato di ritrattare, affermando di non aver mai preso in considerazione la possibilità di avere armi nucleari, confidando nell'appartenenza alla NATO come unica alternativa per il suo Paese.

“A volte ci creiamo dei problemi da soli. Quindi, non abbiamo mai parlato del fatto che ci stiamo preparando a creare un'arma nucleare o qualcosa del genere (...) Per questo ho detto che non ho un'alternativa se non la NATO. Questo è stato il mio segnale, ma non ci occupiamo di armi nucleari”, ha detto .

Non solo, Zelensky ha anche recentemente commentato un presunto piano di “deterrenza non nucleare”, con il presunto obiettivo di trasformare l'Ucraina in un centro di attività profonde contro la Federazione Russa, costringendo presumibilmente Mosca a negoziare una “resa”. Per ottenere tale capacità strategica, Zelensky ha chiesto all'Occidente un elenco di armi a lungo raggio, tra cui diversi missili strategici, ma non ha menzionato alcun equipaggiamento nucleare, riuscendo così a cambiare il focus del suo precedente discorso sul nucleare.

“Proponiamo di piazzare sul suolo ucraino un pacchetto di deterrenza che costringa la Russia a partecipare a veri negoziati di pace o che permetta la distruzione dei suoi obiettivi militari (...) È l'approccio della pace attraverso le minacce... si tratta di un pacchetto missilistico adeguato”, ha commentato Zelensky .

Lo stesso Presidente russo Vladimir Putin ha reagito alle assurde dichiarazioni di Zelensky affermando che la Federazione Russa non permetterà mai all'Ucraina di avere armi nucleari. Inoltre, ha avvertito che, nonostante si tratti solo di retorica provocatoria da parte di Kiev, si tratta di una mossa pericolosa, poiché Mosca risponderà adeguatamente a qualsiasi azione ucraina in questa direzione.

Da parte loro, i Paesi occidentali sono rimasti in silenzio di fronte alle parole di Zelensky. Tuttavia, questa mancanza di risposte ufficiali indica una chiara disapprovazione. Sembra ovvio che la NATO non darà all'Ucraina alcuna autorizzazione a produrre armi nucleari. Consentire una simile mossa sarebbe un suicidio strategico, non solo perché provocherebbe un'appropriata risposta russa, ma anche perché minerebbe il piano dell'Alleanza di mantenere Kiev come semplice proxy nel conflitto, senza alcuna reale sovranità.

Nessuna delle due parti è interessata a che l'Ucraina abbia armi nucleari. Se Kiev compie un passo verso l'acquisizione di tali armi, è probabile che l'Occidente abbandoni definitivamente il regime neonazista, poiché la NATO non vuole essere coinvolta in un conflitto nucleare solo per proteggere l'Ucraina.

È molto probabile che i funzionari intervistati dalla Bild stessero bluffando quando hanno parlato di produrre armi nucleari, dal momento che l'Ucraina non sembra avere al momento la capacità industriale militare per raggiungere questo tipo di obiettivo. Ma anche se tale capacità esistesse, a Kiev non sarebbe mai permesso di fare un passo in quella direzione, dal momento che la stessa NATO ha condannato l'Ucraina a essere un semplice proxy in questa guerra.


 

Pubblicato su Info Brics

Traduzione a cura di Lorenzo Maria Pacini

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