La Seconda Guerra Mondiale e l'Europa
di Bobana Andjelkovic
Discorso al Forum sulla Multipolarità di Mosca, 26 febbraio 2024
Buon giorno, buona sera, amici. Continuerò in inglese. Vorrei dire alcune cose sullo stato di Parigi nella nostra Europa. Paul ha citato il filosofo tedesco Oskar Spengler, che ha scritto un libro più di 100 anni fa. Il titolo del libro è Il declino dell'Occidente. E quel libro descriveva o analizzava con precisione come la cultura europea diventerà civiltà e poi cadrà a pezzi. E credo che questo sia il momento. La civiltà europea si sta sgretolando come uno stato di cose in declino in Europa.
La seconda parte, il secondo punto, più precisamente, è legato alla Terza Guerra Mondiale, che lei ha citato molte volte. Penso che la Terza Guerra Mondiale sia iniziata con la distruzione e la demolizione del Muro di Berlino, ma non è iniziata con le armi.
È iniziata con la guerra urbana ed è proseguita con piccole guerre, guerre locali di vario tipo, comprese le aggressioni non armate, che sono chiamate rivoluzioni coloniali o presunte tali. Quindi, rispetto alla Prima e alla Seconda guerra mondiale, la Terza guerra mondiale è molto più lunga, oppure la Prima e la Seconda guerra mondiale potrebbero sembrare operazioni speciali.
Nel terzo punto, abbiamo collegato Regno Unito e Stati Uniti come i principali colonizzatori o neocolonizzatori delle ultime fasi di distruzione della civiltà europea, iniziate con la sincronizzazione della Brexit e l'elezione, o meglio, l'elezione di Donald Trump a Presidente. Molte persone lo considerano meno malvagio di altri esponenti dell'establishment statunitense, ma in realtà è solo un'altra ala del classico complesso militare industriale.
Biden, o forse meglio dire Obama, che ora è al terzo scalpore, proviene dal complesso di alto livello, che può essere chiamato forza militare-informativa-farmaceutica-mediatica-sicurezza. L'uccisione del generale Soleimani e il mancato ritiro delle truppe dalla Siria hanno reso Donald Trump non migliore di altri negli Stati Uniti.
Il quarto punto che intendo sottolineare è legato al linguaggio. Per quanto riguarda il mondo multipolare, dovrebbe sbarazzarsi dei termini di ufficio stranieri per il mondo. Ad esempio, il termine Medio Oriente è un nome molto sbagliato per l'Asia occidentale. È stato inventato da un ufficio nel 1896 e da allora è stato usato per descrivere l'Asia occidentale.
Il quinto e ultimo punto è legato alla fine della Terza Guerra Mondiale e alla rinascita dell'Europa sulle altre parti del mondo oppresse. Non sarà finita finché l'Ucraina non sarà denazificata, il Kosovo non sarà restituito alla Serbia e i serbi della Repubblica Srpska non saranno oppressi da un governo coloniale dell'Unione Europea, che è solo un gioco politico di nomi.
Grazie.
Traduzione a cura di Lorenzo Maria Pacini
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