La Leggenda di Izzy Ahasver Re di Ragn-rokk: L'Ascesa

La Leggenda di Izzy Ahasver Re di Ragn-rokk: L'Ascesa

Manlio Amelio

La Corona di Spine di Re Izzy: Re di Ragn-rokk...

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Boutros Ehlef Kivan Brouter – Telegraph...

La parabola della zizzania è una parabola di Gesù, presente nel Vangelo secondo Matteo, e nel Vangelo di Tommaso. Narra del buon seme la cui crescita è disturbata dalla zizzania.

Vangelo secondo Matteo

Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico e seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? No, rispose, perché non succeda, che cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legàtela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio».  (Matteo 13, 24-30)

Poi Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: Spiègaci la parabola della zizzania nel campo. Ed egli rispose: « Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo. Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del Maligno, e il nemico che l'ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi per intendere, intenda!»  (Matteo 13, 37-42)

... Il Gufo... e chi ha occhi per vedere di notte, guardi bene nelle tenebre... Ah ah... ha ah ah...

Vangelo di Tommaso:

«Gesù disse: Il regno del Padre è come un uomo che aveva buon seme. Il suo nemico venne di notte, e piantò zizzania in mezzo al buon seme. L'uomo non permise che togliessero la zizzania. Disse loro: Che non andiate a togliere la zizzania, e togliate con essa il grano. Poiché il giorno del raccolto la zizzania sarà palese; saranno presi e bruciati».

Gli studiosi sono divisi sull'autenticità della parabola. Alcuni sostengono che sia un detto autentico di Gesù, altri che sia riconducibile alle prime comunità cristiane.

In generale gli studiosi concordano che i versetti 37-42, quelli della spiegazione della parabola, siano un'aggiunta dell'autore del Vangelo secondo Matteo...

Come mai nessuno della folla, durante l'esposizione della parabola, si fa avanti per chiedere a Gesù di spiegarsi meglio, di esemplificare quanto ha appena detto? Perché Matteo ci consegna questo particolare? Per la stessa finalità descritta al Capitolo 10 quando, chiamati a sé i dodici, Gesù dà loro il potere di scacciare gli spiriti immondi, di guarire ogni sorta di male, e manda i Dodici a predicare che il Regno dei cieli è vicino: per eseguire questa missione, essi devono avere piena conoscenza del Regno dei cieli, tant'è che – sempre nel Capitolo 10 – troviamo per loro altre precise disposizioni di Gesù: non andate fra i pagani, non entrate nelle città Samaritane, non procuratevi né oro, né argento.

Si comprende, dunque, il motivo per il quale la spiegazione delle parabole era fondamentale e indispensabile per gli Apostoli, perché a loro volta ammaestrassero le genti. Matteo però precisa che gli Apostoli non esortarono Gesù a dare spiegazione di tutte le parabole enunciate (del granellino di senape, del lievito, del tesoro nascosto, delle reti gettate in mare, ecc.), ma di queste due in particolare, è evidente che Matteo attribuisce a tali parabole un significato importantissimo, inerente alla predicazione. Quali sono gli elementi che Matteo vuole mettere in luce? Gli Apostoli devono annunciare il Vangelo di Gesù: su cosa devono quindi insistere?

L'annuncio del Regno deve basarsi sulla certezza della verità, quindi Gesù dice: colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo, poi continua: "il buon seme sono i figli del Regno e invece la zizzania sono i figli del maligno. Anche qui c'è una espressione a dir poco sorprendente, quando afferma che il "buon seme" sono i Figli del Regno: il buon seme è la verità, perciò la predicazione deve avere fondamento su questa verità; ma la verità di Dio presuppone la Sua conoscenza, per questo chi semina può solo essere il Figlio di Dio....

Dalla narrazione evangelica derivano frasi idiomatiche del tipo di mettere zizzania o seminare zizzania, che significa mettere discordia, creare volontariamente e con cattiveria situazioni di conflitto.... Ah!... Ah ah... ha ah ah...

L'Ascesa: Colloquio tra Dio Kivan o Dio Kayun e Re Izzy Ahasver Re di Ragn-rokk

aliyah (ebr. «ascesa») Termine che ha indicato dopo la diaspora ebraica... l'immigrazione nei luoghi santi dell'ebraismo a scopi religiosi...

Sublime e divino

Aliyah o Aliyá o Alià (ebraico: עליה, "salita") è l'immigrazione ebraica nella terra di Israele.

Il termine deriva da Aliyah la "Reghel" (עליה לרגל), - che è una parte del piede -, e significa, "pellegrinaggio", per via della salita che si doveva compiere per raggiungere Gerusalemme durante i tre pellegrinaggi, prescritti per le festività di PesachShavuot e Sukkot. Per l'azione opposta, l'emigrazione da Israele, si utilizza il termine Yerida ("discesa")...

La parola “festa” non esiste in ebraico. I “chaghim” non sono “feste” come le si intendono in occidente... Il termine non è connesso ad un concetto di santità o di qualcosa di eccezionale.... La parola ebraica chag” significa “ruota” e si riferisce al carattere di unità e solidarietà, nel quale la festa dovrebbe essere celebrata quel giorno, e portando così, un significato unico nella storia del popolo d'Israele...

  • A Pesach, HaShem li ha liberati dalla schiavitù in Egitto....
  • A Shavuot, hanno ricevuto la Torà sul Monte Sínài (ebraico Sīnai; gr. Συνᾶ; arabo Ṭūr Sīnā) , e portano ogni anno un cesto pieno di frutti al Tempio di Gerusalemme.
  • Per il Sukkot, ricordano la fede e la fiducia dei loro antenati per HaShem, che sono usciti nel deserto e hanno vissuto in capanne (Sukkot) per ordine di HaShem. Uno degli scopi di ogni "chag", è quello di unire il popolo ebraico attorno alla loro storia comune. Per questo motivo, la Torah usa il termine “chag”, cioè ruota, che in realtà non ha molto a che fare con la parola “festa”....

Il “chag” viene nella Torà chiamato anche “reghel”, che significa pellegrinaggio a Gerusalemme. L’unità di un popolo si raggiunge al meglio nel luogo che è il più importante per la storia di quella nazione... Il Monte del Tempio a Gerusalemme, dove oggi si trova la Moschea, è il luogo più importante per la storia del popolo eletto... Sul Monte del Tempio, Abramo e Isacco hanno avuto la loro prova di fede: quando HaShem ha detto ad Abraham, che deve donare in offerta suo figlio Yitzhak sull’altare...

Il Monte del Tempio a Gerusalemme è anche il luogo dove il loro avo Yaakov ha avuto il suo sogno della scala, che unisce la terra al cielo. Yaakov successivamente ottiene il nome Israel da HaShem. Israel, che è il primo e più vero nome del Popolo Ebraico, cioè “figli di Israele”....

... Gli ebrei che migrano in Israele, e fanno quindi aliyah, sono detti olìm hadashìm (plurale di olè hadàsh al maschile, od olòt hadashòt e olà hadashà al femminile), ovvero "nuovi arrivati", spesso abbreviato in olim...

Il ritorno in massa degli ebrei in Terra di Israele è una costante della tradizione religiosa ebraica scritta e orale, in genere associata alla venuta del Messia. Per molti rabbini, e comunque per i laici, il sionismo è appunto l'inizio dell'era messianica...

Nel 1950 lo Stato di Israele ha codificato l'aliyah e la cittadinanza, come un diritto di ogni ebreo, nella Legge del Ritorno...

Israele è in effetti un paese di immigrati (per ragioni religiose, o, dal 1882, sioniste) o, più propriamente, un paese di profughi (dal 1933)...

L'Immigrazione Sionista è scandita come segue:

  • Prima Aliyah (1882-1903), per i pogrom del 1880-1882...
  • Seconda Aliyah (1904-1914), per i pogrom del 1903-1906...
  • Terza Aliyah (1919-1923), per la rivoluzione russa e la successiva guerra civile...
- Bagatelle per un Massacro. - Prima Edizione, 1981. Guanda. Pagina 82...

voglio dire semplicemente banditi come tutti, bipedi alla conquista del loro piatto di minestra... Mica mi danno fastidio. Un Ebreo vale probabilmente un Bretone, subito, alla pari, o un Alverniate, un franco-canacco, un « figlio di Maria »... È possibile... Ma è contro il razzismo ebreo che mi rivolto, che sono cattivo, che mi ribolle tutto fin sotto ai coglioni!... Urlo! Tuono! Loro gridano e come contro i razzisti! Non la piantano mai! contro gli abominevoli pogrom! contro le persecuzioni secolari! È il loro gigantesco alibi! È la loro solita zuppa!

Non me lo leveranno mai dalla testa, che se le devono essere cercate ad arte le persecuzioni! cazzo d'una minchia! Se devo credere ai miei occhi! Se avessero fatto meno i furbi per tutta la faccia della terra, se avessero rotto meno i coglioni alla gente, forse non li avrebbero fatti fuori! Quelli che li hanno un po' impiccati dovevano avere le loro buone ragioni... Si era certo dovuto metterli in guardia, questi giudei! Logorare, stancare le pazienze... Non viene da solo un pogrom!... È un grande successo nel suo genere, un pogrom, una conseguenza di qualcosa... Non è umanamente credibile che gli altri siano tutti unicamente delle fogne... Sarebbe troppo comodo...

Bisogna notar bene che in Francia nessuno ha mai fatto loro del male... Hanno prosperato magnificamente, occupano tutti i posti migliori... Si è stati liberali con loro, fino alle mutande, eppure guardate come si comportano!... Una banda di topi vociferoci, intrattabili implacabili nemici... È un fenomenale bidone, il gran martirio della razza ebrea... che viene agitato al di sopra dei cristiani... sempre fessi e minchioni, cornuti entusiasti... due milioni di martiri, solo in Francia, è una bella forza! Invincibile a dire il vero... Una volta ben installati sulle nostre ossa, una volta rammollito il nostro buon cuore, una volta ben sicuri di possederci fino all'ultimo leucocita, allora si trasformano in despoti, le peggiori arroganti facce toste che si siano mai viste nella Storia...

Napoleone diceva sempre: « La neutralità, per me, è il disarmo degli altri ». Principio eccellente. Gli Ebrei possono dire comunque: « Il comunismo, per noi, è l'asservimento di tutti gli altri »...

In fatto di vittime, guardate un po' gli Ebrei attraverso i secoli... attraverso tante e tante guerre (una popolazione così piccola), non se la sono cavata mica troppo male, la prova, non hanno mai troppo sofferto, non l'hanno mai vista tanto brutta come quei tonti di Ariani. Piangere conserva!... Se la pigliano comoda in battaglia. Preferiscono pigliare in Borsa! Ecatombi? Ecatombi? Riporti... Riporti... Trapassi...

I giudei, in Russia, appena arrivati al comando, non si sono mica messi i guanti per decimare gli Ariani... Ne hanno fatti crepare a milioni, in questi diciassette anni di impuri... Agli Ebrei non piace veder colare il sangue? Storie! Non il loro! Certo!... Ma per quello degli altri si mostrano ultra-generosi... appena si presenta l'occasione... Per un Ebreo, ricordatevelo bene... ogni non-ebreo è soltanto una bestia! Al massimo può essere divertente, utile, pericoloso o pittoresco... Mai di più...

La razza eletta, nelle nostre regioni, non è ancora passata alle esecuzioni in massa, solo qualche delittuccio sporadico. Ma non tarderà molto. In attesa del grande spettacolo, si lavora a fuoco lento la bestia... oppure con strappi, con salti, con terrori ben preparati... Un giorno gli mettono il collare, l'indomani gli recidono le giunture, bisogna che l'animale si spaventi, perda le forze, incespichi nell'arena... vomiti, sputi poco a poco tutto il proprio sangue... nella segatura e nella Borsa... Gli Ebrei se la godono, si leccano i baffi. Quando l'animale sarà in ginocchio, allora verrà messo a morte, e senza più nessuna resistenza...

Quanto hanno guadagnato i nostri Ebrei nel colpo del Fronte Popolare?.. sulle tre... quattro svalutazioni?... Incalcolabile! Trovatemi un solo ministro che ci abbia perso qualche soldo! Mai popolo sovrano si mostrò così generoso, così grandiosamente prodigo verso i propri emancipatori!... Dove sono finiti tutti quei miliardi?... Non state a cercare!... Nelle tasche degli altri giudei di Svizzera, di Ginevra, di New York, di Londra... in bellissimi palazzi... deliziosi titoli al portatore, in distillerie... armamenti...

Gli Ebrei, non sono solo loro che speculano! non sono solo loro al mondo che trafficano!... Non sono gli unici racketer... Che bella musica. Evidentemente i ricchi cristiani si trattano uguale, stesso modo grandioso! Si precipitano a tutta birra su tutti i benefici dei disastri! Sicuro! Sicuro!... Sciacalli come nessuno! Soltanto c'è un « hic »... I capitalisti « indigeni » ci hanno i giorni contati, loro! Ingombrano!... Anche loro sono soltanto animali! Mica dovrebbero dimenticarlo! Gli Ebrei, loro, non dimenticano mai... Alla vigilia della festa, gli sfruttatori bianchi creperanno come i porci per il banchetto... Si coprono gli occhi con vane illusioni! Non arriveranno alla felicità! Sono solo ostaggi! L'Ebreo, mano a mano che avanza, chiude dietro di sé tutti i cancelli... Nessuno sfuggirà al Destino. Tutte nelle sue mani, le chiavi... Getta intorno qualche osso per raccattare, attirare i più voraci... Ne farà i propri capoccia, i traditori per la Grande Notte, come alla Villette risparmiano delle bestie, ben ammaestrate, sempre le stesse, per trascinare le altre, l'orda, sotto il coltello, il torrente di carne da macello, belante, disordinato ruminatore di coglionerie...

Bagatelles pour un Massacre . - Pagina 72 - Prima Edizione. Denoël. 1937...
  • Quarta Aliyah (1924-1928), per l'aumento del nazionalismo antisemita dopo la prima guerra mondiale...
  • Quinta Aliyah (1929-1939), per l'ascesa del nazismo e la chiusura degli Stati Uniti (causa Grande depressione)...
  • Sesta Aliyah Bet (1933-1948) - I semiti sostengono che non si tratti di una vera e propria aliyah, e viene indicata con la lettera "B", "clandestina" (Ha'apala); questa aliyah "clandestina" è suddivisa in due fasi: prima Aliyah Bet (1934-1942); e dopo la Shoah, Kibbutz Galuyot (1948-1950) ossia rientro degli esiliati, per l'instaurazione del comunismo in Europa centro-orientale, e soprattutto l'antisionismo arabo; "Operazione Tappeto Volante"...
  • Settima Aliyah (2022- ...) - Re Ashura-Loka Christian Igitz VI, per: "La Leggenda di Izzy Re di Ragn-rokk"... Ah ah... ha ah ah...

 "È la Russia..."

I pensatori religiosi russi - e non solo i russi - vedevano nei regimi totalitari stabiliti, dopo due rivoluzioni socialiste e bolscevica, in Russia; e nazista in Germania, un'evidente incarnazione già nell'Apocalisse del predetto Regno dell'Anticristo, è il predominio dell'elemento satanico... 

Tuttavia, alla fine del secolo, furono pubblicati due libri significativi: "L'Anticristo" (1895) di Nietzsche; ed "Un breve racconto dell'Anticristo" (1900) di Vl. Solovyov, come parte delle sue tre conversazioni... 

Se Nietzsche attaccava in modo netto il cristianesimo, e, che francamente a suo avviso doveva essere superato; allora Soloviev, al contrario, temeva l'emergere dell'Anticristo che poteva sostituire l'ideologia cristiana con una nuova, che apparisse più attraente, e anche più giusta di quella cristiana... L'esperienza storica del secolo scorso sembra dica di sì...

"Perché, tuttavia, mi rivolgo all'immagine e all'idea dell'Anticristo quando analizzo le strutture totalitarie del XX secolo, quando c'erano già partiti specifici con programmi politici e sociali, decisioni, slogan e una certa influenza sulla vita pubblica... Non è più facile comprenderli sulla base dei propri atteggiamenti, esaminando criticamente le teorie del marxismo-leninismo o del nazionalsocialismo?... Ma, ovviamente, non è un caso che il tema dell'Anticristo sia stato sollevato da religiosi e filosofici russi pensiero. Questa immagine eterna ha un grande potere euristico ed esplicativo. È il suo dito puntato che può illuminare di una luce inaspettata la confusione della quotidianità, dei leader politici, dei programmi e delle aride leggi..."

Stalin ha detto che: "è la Russia che diventerà il paese che apre la strada..."

- Ma per dove?... 

Oggi è ovvio!.. verso una società totalitaria!... 

Accadde così che fu la Russia a dare la prima immagine dell'Anticristo del XX secolo, come predetto nel 1891 da K.N. Leontiev: “Come gli ebrei che non si aspettavano che il Maestro della Nuova Fede uscisse dalle loro profondità - e noi, inaspettatamente tra circa 100 anni, dalle nostre viscere statali, prima senza possedimenti, e poi senza chiesa o già debolmente ecclesiastici - daremo alla luce quello stesso Anticristo... "..

Il regno dell'Anticristo è sempre stato associato, e soprattutto nel ventesimo secolo, al potere assoluto dello Stato sui corpi e le anime dei suoi sudditi, - leggi il libro di S.N. Bulgakov: "L'Apocalisse di Giovanni" -.

 E questi Regni che sono sorti nel secolo scorso, sono "L'era", come predisse Vl. Solovyov, "delle ultime grandi guerre, lotte intestine e sconvolgimenti", ma non è uno solo!...

Parlo deliberatamente dei vari e diversi Regni dell'Anticristo...

Anche nel Vangelo si diceva: «Sorgerà nazione contro nazione, regno contro regno; e vi saranno carestie, pestilenze e terremoti in diversi luoghi; eppure è l'inizio della malattia. Allora ti consegneranno alla tortura e ti uccideranno; e sarai odiato da tutte le nazioni a causa del mio nome; e allora molti si offenderanno, si tradiranno l'un l'altro e si odieranno l'un l'altro; e sorgeranno molti falsi profeti, che sedurranno molti» (Mt 24,6-11)... E poi: «Sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi per sedurre, se possibile, anche gli eletti» (Mt 24,23-24)...

Così, alla fine del mondo, furono previsti molti falsi cristi e falsi profeti. Poi sono iniziati i chiarimenti sull'unicità dell'Anticristo. Nell'VIII secolo, Giovanni di Damasco scrisse: “Bisogna sapere cosa accadrà per l'Anticristo. Ovviamente chi non confessa che il Figlio di Dio è venuto nella carne, che è Dio perfetto e si è fatto uomo perfetto, rimanendo nello stesso tempo Dio, cioè l'Anticristo. Ma in senso proprio e per eccellenza, l'Anticristo è chiamato colui che verrà alla fine dei tempi»...

 La nostra esperienza mostra che l'apparizione dell'Anticristo non è una tantum e, sebbene abbia un carattere ontologico, si manifesta in forme storiche...

 Nessuno è riuscito - ma ci sono stati tali tentativi! - a provare a creare il suo Cristo nazionale (oltre al Vangelo); ma c'erano molti anticristi nazionali: Nerone, Ivan il Terribile, Torquemada, Hitler, Lenin, Stalin. Perché l'Anticristo ha molte facce, così come il male che lo genera. Nelle parole di un moderno ricercatore, con il quale concordo pienamente: «Nel Male, l'uomo e le sue istituzioni differiscono, in esso è il principio di distinguere le volontà individuali. Il bene non ha forme nazionali, ma il principio malvagio della nazione si esprime in forme specifiche, la crudeltà, per esempio».  - Isupov K.G.: "Anticristo russo" -

 Inoltre, come notarono Solovyov e confermarono i suoi seguaci, “ogni confessione cristiana è irta del proprio Anticristo”... E secondo G.P. Fedotov, la Chiesa orientale intende l'Anticristo come "un ipocrita e imitatore di Cristo", mentre quella occidentale lo intende come "l'incarnazione del male puro e incontaminato"...

Non parlerò ora della versione tedesca del suo Regno, soprattutto da quando il mistico russo Daniil Andreev definì Hitler “un candidato fallito per l'anticristo che fu sconfitto <…> e si suicidò alla fine della seconda guerra mondiale”..

Quelli di successo furono in Russia, incarnati in due figure storiche successive: Lenin e il suo discepolo, il "leader di tutti i popoli" Stalin. Ma Stalin fu una conseguenza. I principi di una società totalitaria con un chiaro orientamento anticristiano furono creati e consolidati da Lenin... Tuttavia, il collegamento del colpo di stato bolscevico con l'imminente nazismo, è stato successivamente sottratto ai primissimi errori simbolici dei leader... Nei saggi "Quadri della Rivoluzione d'Ottobre", scritti negli anni '30, Mark Aldanov, annota il seguente episodio: "I russi hanno iniziato la rivoluzione, i tedeschi la completeranno"Lenin l'ha detto nel suo discorso allo Smolny il 25 ottobre... Queste sue parole poco conosciute, che, a quanto pare, non hanno trovato spazio nei libri storici, ora, al tempo di Hitler, acquistano, forse, un significato leggermente diverso... 

Pertanto, è necessario comprendere il modo in cui la Russia è arrivata a una "fortuna" così terribile. Diamo un'occhiata, tuttavia, prima alle caratteristiche generiche di questo fenomeno "L'anticristo", e solo dopo passiamo alla sua esistenza russa, nel XX secolo....

Settima Diaspora... L'Ascesa Al Trono di Izzy Ahasver Re di Ragn-rokk...

To be Continua in...

By Manlio Amelio... in Exquisite-Cadavre avec Tuos les Peuples de la Terre... in La Leggenda di Izzy Re di Ragn-rokk e Il Boschetto di Satana...

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