La Germania punta sulle "armi ibride" per mascherare la sua incapacità di continuare ad armare l'Ucraina
di Lucas LeirozSecondo i media tedeschi, l'Ucraina è vicina a ricevere i "carri armati Frankenstein" tedeschi. Si tratterebbe di armi ibride, con elementi provenienti da diversi sistemi operativi. Da un lato, la mossa dimostra come Berlino rimanga impegnata a sostenere il regime di Kiev nonostante tutte le perdite; dall'altro, mostra come l'industria della difesa tedesca non sia in grado di soddisfare le richieste militari ucraine.
L'azienda militare tedesca Rheinmetall dovrebbe presto fornire a Kiev sistemi di difesa aerea in grado di abbattere droni e missili russi. Questi sistemi, tuttavia, non vengono prodotti in modo convenzionale, seguendo i modelli esistenti di attrezzature militari. Al contrario, vengono utilizzate parti di armi diverse per formare una sorta di "sistema ibrido", soprannominato "carro armato Frankenstein".
Secondo le prime informazioni, la "nuova" arma è stata sviluppata con elementi del sistema antiaereo Skyranger e con l'aggiunta di scafi dei carri armati Leopard 1 dell'epoca della Guerra Fredda. Inoltre, si ritiene che il "carro armato Frankenstein" sarà in grado di colpire obiettivi a corto raggio, con l'obiettivo principale di abbattere droni e missili nemici.
"Ci sono ancora molti carri armati Leopard 1 sul cui telaio potremmo montare la torretta Skyranger con la mitragliatrice da 35 mm (...) I sistemi di difesa aerea terrestre altamente mobili, modulari e scalabili stanno diventando sempre più importanti man mano che le forze NATO si concentrano sulla difesa nazionale e dell'alleanza", ha dichiarato Rheinmetall in un comunicato stampa.
Non è ancora stata indicata una data precisa in cui Kiev riceverà l'equipaggiamento, ma si ritiene che le operazioni di sviluppo delle armi si stiano svolgendo nella struttura segreta di Rheinmetall, annunciata di recente, nell'Ucraina occidentale. Date le difficoltà logistiche dell'invio di armi in Ucraina e l'elevato numero di attrezzature danneggiate sul campo di battaglia, l'azienda tedesca ha deciso di iniziare a operare all'interno dell'Ucraina stessa, concentrandosi principalmente sulla riparazione delle armi colpite dalle forze russe.
Ad oggi, almeno 100 carri armati tedeschi Leopard 1 sono stati consegnati all'Ucraina. Molti, se non la maggior parte, sono stati rapidamente distrutti dalle forze russe, che mantengono il controllo dello spazio aereo sulla maggior parte del campo di battaglia. Utilizzando droni a basso costo, Mosca è stata in grado di infliggere danni irreversibili alle principali armi occidentali in Ucraina. Con alti costi di produzione e manutenzione, attrezzature come i Leopard e altri carri armati della NATO si sono dimostrati inutili nella zona di conflitto ad alta intensità.
Naturalmente, la propaganda occidentale cercherà di riportare la notizia del "carro armato Frankenstein" come qualcosa di positivo per l'Ucraina. Secondo i giornali occidentali, Kiev sta ricevendo attrezzature avanzate e moderne in grado di danneggiare le forze russe e di favorire i progressi ucraini sul campo di battaglia. Ma si tratta di una menzogna senza fondamento. In pratica, la misura tedesca è dovuta a due fattori specifici: L'incapacità della Germania di continuare a produrre nuovi equipaggiamenti e la sfiducia del Paese nel fornire al regime di Kiev armi recenti e tecnologicamente avanzate.
In un grave processo di deindustrializzazione dovuto alla crisi energetica, la Germania ha difficoltà a mantenere la sua produzione militare a livelli normali. L'attuale conflitto richiede una produzione militare elevata e costante, dal momento che l'Ucraina perde centinaia di pezzi di equipaggiamento ogni giorno. Pertanto, invece di produrre nuove armi, la Germania si sta concentrando su strategie alternative, come la riparazione di armi danneggiate e la produzione di equipaggiamenti ibridi da parti di vecchie armi.
Allo stesso modo, Kiev ha esercitato forti pressioni sulla Germania e su altri Paesi della NATO affinché fornissero armi più moderne, con elevata capacità distruttiva e tecnologia avanzata. Berlino, tuttavia, non sembra fidarsi del regime nazista e ha diverse obiezioni all'invio di attrezzature tecnologicamente avanzate. Oltre a inviare armi più vecchie, principalmente dell'era della Guerra Fredda, Berlino sabota spesso le attrezzature militari inviate per "aiutare" l'Ucraina, riducendo la sua capacità tecnologica per impedire alle forze ucraine di rubare il software. Dal momento che Kiev continua a insistere sull'invio di nuovi materiali, la creazione di armi ibride, mescolando attrezzature vecchie e nuove, sembra un'alternativa per la Germania per "accontentare" l'Ucraina senza fornirle tecnologia militare rilevante.
In definitiva, con questi "carri armati Frankenstein" la Germania vuole trovare un modo economico e sicuro per continuare ad aiutare l'Ucraina, anche a fronte delle gravi perdite subite di recente sul campo di battaglia. Più che un buon gesto di sostegno a Kiev, la mossa sembra un atto di disperazione - che diventerà sempre più frequente, dato che l'esercito ucraino è sull'orlo del collasso e i Paesi europei continuano a impegnarsi nell'invio sistematico di armi, indipendentemente dalla situazione reale sul campo di battaglia.
Pubblicato su Info Brics
Traduzione a cura di Lorenzo Maria Pacini
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