La Cina ha scoperto il tallone d'Achille dei sottomarini americani

La Cina ha scoperto il tallone d'Achille dei sottomarini americani

di Redazione di Katehon


Un nuovo studio condotto da Li Yuhang e dal 713° Istituto di ricerca della China State Shipbuilding Corporation ha scoperto che i sottomarini che viaggiano a velocità superiori ai 20 nodi possono causare una leggera increspatura sulla superficie dell'oceano. Non può essere rilevata dall'occhio umano, ma può essere potenzialmente tracciata da un radar ad altissima risoluzione. Questo fenomeno di "scia superficiale" è noto da decenni, ma fino a poco tempo fa era considerato inutilizzabile (almeno in ambienti non classificati) perché le fluttuazioni della superficie sottomarina sono molto piccole rispetto al moto ondoso. Lo studio di Li ha affermato di basarsi su dati reali provenienti da sensori cinesi nel Mar Cinese Meridionale, un focolaio di attività dei sottomarini della Marina degli Stati Uniti.

L'area di ricerca del team si è concentrata sulle isole Dongsha, situate a sud-ovest di Taiwan. Queste isole, note anche come Isole Pratas, sono uno dei più importanti passaggi sottomarini nel Mar Cinese Meridionale settentrionale e sono spesso visitate dagli aerei anti-sommergibile dell'Esercito Popolare di Liberazione (PLA) cinese durante le esercitazioni militari.

Per gli Stati Uniti, queste notizie sono fondamentali perché, in caso di potenziale conflitto, i loro sottomarini sarebbero vulnerabili nei confronti del PLA.

Su una nota più tecnica, durante una crociera nella zona, i ricercatori cinesi hanno scoperto che i sottomarini lunghi circa 100 metri e con un diametro di oltre 10 metri - più o meno come un SSN-22 - possono risuonare con l'acqua circostante, causando disturbi inaspettati. Secondo le stime, quando un sottomarino si trova a 100 metri di profondità e la velocità supera i 20 nodi, sulla superficie dell'oceano possono formarsi grandi increspature alte fino a diversi centimetri.

La ricerca potrebbe avere implicazioni per i mezzi americani, considerati i più sensibili. Nell'ottobre 2021, il sottomarino d'attacco Connecticut, classe Seawolf, della Marina statunitense, si trovava nel Mar Cinese Meridionale quando si è imbattuto in una montagna sottomarina inesplorata. Il sottomarino fu gravemente danneggiato e dovette tornare sull'isola di Guam per riparazioni d'emergenza; undici membri dell'equipaggio rimasero feriti. Un'indagine successiva stabilì che l'equipaggio aveva viaggiato troppo velocemente in acque sconosciute. Il rapporto finale dell'inchiesta sull'incidente afferma che il Connecticut viaggiava a 24 nodi, superando la velocità limite di 20 nodi descritta nello studio di Lee.

Un sottomarino di classe Seawolf può raggiungere una velocità massima di crociera di 25 nodi, secondo il Submarine Industrial Base Council, che comprende più di cinquemila aziende statunitensi che forniscono materiali critici per i programmi sottomarini americani.

Sebbene il Seawolf sia il sottomarino d'attacco più avanzato dell'esercito americano, il suo progetto è stato completato 40 anni fa, quando il rilevamento delle onde di superficie si basava principalmente sull'osservazione visiva. Navigare ad alta velocità era considerato sicuro, anche se si era in prossimità di una costa nemica.

 

Nel frattempo, il team di Lee sostiene che il suo approccio è in grado di rilevare un sottomarino che viaggia a una velocità fino a due nodi, il che potrebbe creare difficoltà a chi attacca sott'acqua o si prepara a colpire.

La ricerca si basa sui recenti annunci della Cina di una nuova tecnologia di rilevamento delle tracce che utilizza radar ad altissima frequenza nella banda dello spettro 6G (terahertz). Le onde terahertz sono lunghe solo 1/10.000 di metro, il che le rende potenzialmente adatte a rilevare increspature di dimensioni submillimetriche sulla superficie dell'oceano. Tuttavia, la tecnologia terahertz è estremamente difficile da utilizzare perché richiede apparecchiature altamente specializzate per trasmettere e ricevere i segnali filtrando il rumore di fondo. I dati risultanti dovranno inoltre essere analizzati per distinguere una minuscola increspatura da qualsiasi altro movimento sulla superficie: un compito che in passato sarebbe stato virtualmente impossibile, ma che ora potrebbe essere più vicino alla realtà grazie all'intelligenza artificiale.

È possibile che anche la Marina statunitense disponga di un sistema in grado di produrre gli stessi risultati, sebbene le sue specifiche siano riservate. L'AN/APS-154 Advanced Airborne Sensor (AAS) è un gigantesco modulo radar AESA bidirezionale progettato per essere montato sulla pancia di un aereo da pattugliamento marittimo P-8A Poseidon. Le sue capacità esatte non sono state rese note, ma si sa che il sistema è progettato per ottenere una risoluzione simile a quella fotografica in tutte le condizioni atmosferiche. La funzione principale del P-8A è la guerra antisommergibile e i precedenti vertici della Marina hanno proposto di utilizzare il radar AESA insieme ad altre tecnologie per individuare i sottomarini dall'alto.

Anche le capacità di guerra antisommergibile delle forze armate russe rimangono riservate. Tuttavia, gli sviluppi cinesi suggeriscono che una cooperazione attiva nella sfera tecnico-militare tra la Federazione Russa e la Cina sarà utile se un avversario comune come gli Stati Uniti e la NATO è vulnerabile alle tecnologie congiunte.

Vale la pena ricordare che gli Stati Uniti stanno costruendo una "nuova e più forte rete di partnership" nel Pacifico, che è "unica" nella regione, secondo quanto dichiarato dal Segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin all'inizio di giugno durante un discorso al Dialogo di Shangri-La a Singapore.

Egli ha osservato che "questa nuova convergenza non è una singola alleanza o coalizione, ma qualcosa di unico per l'Indo-Pacifico, un insieme di iniziative e istituzioni che si sovrappongono e si completano, guidate da una visione condivisa e da un senso di impegno reciproco".

I contorni di questa nuova rete sono diventati sempre più visibili nel corso dell'ultimo anno, quando Giappone, Corea e Stati Uniti hanno concordato una condivisione senza precedenti di informazioni missilistiche in tempo reale per il puntamento e l'allarme missilistico. Australia e Giappone hanno firmato un accordo sulle forze armate. La Corea del Sud e l'Australia hanno firmato importanti accordi di difesa. Il Giappone ha effettuato le sue prime esportazioni di armi nelle Filippine. I ministri della Difesa di Australia, Giappone, Filippine e Stati Uniti si sono incontrati a Honolulu all'inizio di maggio.

Austin ha anche sottolineato nel suo discorso che gli Stati Uniti, gli alleati e i partner hanno aumentato la complessità e la partecipazione alle esercitazioni come Garuda Shield e Cobra Gold, con 30 Paesi che hanno partecipato o osservato a marzo, mentre Thailandia, Giappone, Singapore, Malesia e Corea del Sud hanno condotto esercitazioni di addestramento completo e di fuoco vivo.

Questa è stata la decima visita di Austin nella regione indo-pacifica in qualità di segretario alla Difesa, il che indica un crescente interesse degli Stati Uniti nei suoi confronti. Ed è chiaramente legato alla crescente potenza della Cina. Poiché gli Stati Uniti si basano sul potere marittimo, l'uso dei mezzi della Marina statunitense contro la Cina è di estrema importanza.

 

Traduzione a cura della Redazione

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