LOUIS-FERDINAND CE'LINE

LOUIS-FERDINAND CE'LINE

Manlio Amelio
Ritratto Celine

Oggi 16 maggio nella Terronia dove vive un primate nazionale è arrivato Via Cannes il viaggio di uno scrivano in guerra... -

Nota bene: la prima parte tradotta oggi ...

Tutto il resto della presentazione della "Romanza", - visto la nuova era dalla Scevà -, la potete trovare anche qui... 1 Aprile 2022 ...

Buona lettura...

Oggi 16 maggio 2022....

" Per me i manoscritti di Louis Ferdinand Celine recentemente ritrovati in un fascio di due cento cinquanta foglietti rivelanti un romanzo dove l'azione si posiziona temporalmente nelle Fiandre durante La Grande Guerra. Con la sua trascrizione, questo manoscritto di primo getto, scritto un paio di anni dopo l'apparizione di Viaggio a termine della notte (1932), un pezzo capitale dell'opera dello scrittore Celine è stata "messa alla luce...". Da Celine, dentro una recita autobiografica e un' opera d'immaginazione, lui ci svela l'esperienza centrale della sua esistenza : il traumatismo fisico e morale del fronte nel " mattatoio internazionale in follia "... - dans l' " abattoire international en folie " -

1 Aprile 2022

“… Un pezzo fondamentale del lavoro dello scrittore viene portato alla luce. Perché Céline, a metà tra racconto autobiografico e opera d’immaginazione, solleva il velo sull’esperienza centrale della sua esistenza: il trauma fisico e morale del fronte, nel “mattatoio internazionale della follia”. Segue la convalescenza del brigadiere Ferdinand dal momento in cui riprende conoscenza, dopo essere stato gravemente ferito sul campo di battaglia fino a quando parte per Londra. Nell’ospedale di Peurdu-sur-la-lys, oggetto di tutte le attenzioni di un’intraprendente infermiera, Ferdinand, dopo aver fatto amicizia con il suo tenero Bébert, inganna la morte e si affranca dal destino che fino ad allora gli era stato promesso. Questo tempo brutale di disillusione e di presa di coscienza, che l’autore non aveva mai affrontato sotto forma di una recita letteraria autonoma, appare qui nella sua luce più cruda. Vent’anni dopo il ’14, il Passato, “ancora schiavo dell’oblio”, assume “piccole melodie lungo la strada che nessuno mai gli ha chiesto”. Ma lui resta vivo, è per sempre ineludibile, e Guerre ne è testimone tanto quanto il resto dell’opera di Céline.” (La presentazione di “Guerre” dell’editore: Gallimar – La mia traduzione dall’originale)

“ dentro il mattatoio internazionale in follia – il Passato – ancora schiavo dell’oblio … piccole melodie lungo la strada che nessuno mai gli ha chiesto”… ed ancora…


RETRO COPERTINA

By Manlio Amelio

To Be Continua in.... GUERRE

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