L’OCCIDENTE IN UNA BOLLA DISTOPICA PROGRESSISTA
LIBERTÀ E DEMOCRAZIA🔹️Per il progressismo la realtà non esiste. L’unica realtà del progressismo è un’utopia negativa, una distopia. Già un’utopia è lontana dalla realtà. L’utopia, come ci insegna il vocabolario, è un assetto politico, sociale o religioso che non trova riscontro nella realtà e che viene proposto come ideale e come modello.
🔹️Ognuno è libero di sognare un modello qualsiasi, ma quando il modello viene sovrapposto alla realtà fino al punto da non riconoscerne l’esistenza o, addirittura, di negarne l’esistenza, allora siamo di fronte ad un’alienazione distopica.
🔹️Il progressismo, così come ci si presenta ogni giorno, in tutte le sue manifestazioni, è un’alienazione distopica, una grave malattia dell’Occidente che lo sta marginalizzando e uccidendo.
🔹️ Il 4 luglio, Joe Biden, dopo lo spettacolo pirotecnico sul National Mall, alzando le mani assieme a Kamala Harris ha detto: “Non ho intenzione di andarmene". Spettacolo triste in un giorno di festa. Triste perché la bolla distopica nella quale vivono i progressisti, quando impatta con la realtà, presenta uno spettacolo devastante.
🔹️ La corrispondente della rivista alla Casa Bianca, Olivia Nuzzi, ha scritto che a gennaio ha iniziato a sentire funzionari democratici, attivisti e donatori, dopo essersi incontrati con il presidente, esprimere preoccupazione per il fatto che Biden potesse "non arrivare al giorno delle elezioni" anche perché non ricordava il nome di amici di lunga data.
🔹️ L’affermazione della Nuzzi ripropone una domanda inquietante: chi comanda davvero alla Casa Bianca? Chi sta governando gli Stati Uniti?Questa la triste realtà che incalza e che la bolla distopica progressista tenta di nascondere.
🔹️L’idea è sempre la stessa. I media di regime raccontano la loro verità alla quale deve adeguarsi la realtà, ma la realtà non si adegua. Ormai le crepe nella comunicazione di regime sono sempre più evidenti.
🔹️ Si agita anche la tecno-finanza che non ha un sostituto in grado di tenere testa a Trump. Si agita il vasto mondo della ideologia woke, che vede crollare il castello di carte messo in essere negli ultimi anni. Voler sostituire le ideologie alla realtà costa caro. Quando la realtà incalza le ideologie crollano. Per ora l’Occidente è ancora avvolto in una bolla distopica, ma la bolla sta scoppiando.
Silvano Danesi
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