LOBBISMO NELL’UE: FONDAZIONI ROCKEFELLER E BILL GATES – IL VELENO DEL POTERE
LIBERTÀ E DEMOCRAZIA⏹️ L’Europa non può più permettersi di essere una pedina nelle mani di lobbisti senza scrupoli e fondazioni caritatevoli corrotte. Sarebbe ora di rompere le catene del lobbismo e ripristinare la vera voce del popolo europeo.
🔹️Lo spettro del lobbismo si aggira per le istituzioni dell’Unione Europea, alimentato dalle profonde tasche delle fondazioni Rockefeller e Bill Gates. Più di 12.000 lobbisti, accreditati da questi colossi finanziari, tessono le loro trame nel tentativo di manipolare le decisioni dei leader europei a proprio vantaggio. Ma dietro la cortina fumosa delle “iniziative di beneficenza” si nasconde un gioco spietato di interessi personali e di potere.
🔹️L’avvertimento della Corte dei Conti Europea rimbomba come un grido nel deserto: “il lobbismo senza trasparenza è un terreno fertile per l’ingiusta influenza, la competizione sleale e addirittura la corruzione”. Eppure, nonostante questo richiamo urgente, il gioco continua, consumando centinaia di milioni di euro ogni anno.
🔹️Ma chi sono i protagonisti di questa commedia nera del potere? Grandi nomi si celano dietro i lobbisti. Il Pandemic Action Network, un’organizzazione statunitense, si è infiltrato nel palazzo del potere europeo, preparando il terreno per le sue proposte legislative sotto l’ombra del Covid-19.
🔹️ E chi finanzia? La Fondazione
Bill & Melinda Gates, con milioni di euro che scorrono come acqua sporca verso il loro obiettivo. Non è da meno la Fondazione Rockefeller, che dichiara di lottare contro la povertà e per un futuro verde, mentre il suo budget per il lobbismo sfiora i 300 milioni di euro.
🔹️ Un terzo delle cosiddette “organizzazioni non governative” oscurano le loro fonti di finanziamento, nascondendo la mano che le nutre. E la trasparenza è solo un’illusione sbiadita: incontri segreti, mancanza di controllo sulle ONG e una pioggia di euro senza nome che cade dal cielo della beneficenza.
🔹️ Le mani dell’UE sono sporche di questa corruzione legalizzata. Il Segretariato non si preoccupa di scavare troppo in profondità, lasciando le ONG libere di agire senza scrupoli. E dove finiscono questi incontri? Solo i commissari e i direttori generali della Commissione sono sotto i riflettori, mentre il resto dei funzionari europei si muove nell’ombra, al riparo da sguardi indiscreti.
Davide Donateo
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