JW Broadcasting (maggio 2024)

JW Broadcasting (maggio 2024)

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Benvenuti a JW Broadcasting. Nel programma di questo mese vedremo come Geova ci aiuta a perseverare in ogni difficoltà. Cosa possiamo aspettarci da questo programma? Scopriremo come va a finire la storia di Luda. Luda dovrà superare le sue paure per rimanere leale al Regno di Dio. Dove possiamo trovare la forza di cambiare? Un militare ci racconta perché ha deciso di lasciare il suo lavoro dopo aver conosciuto la verità. Poi la canzone di questo mese ci ricorda che è possibile provare gioia e pace già da ora, mentre attendiamo “la vera vita”. Questo è JW Broadcasting di maggio 2024. Cosa vedi quando guardi questa immagine? Riesci a vedere te stesso? Dovresti. Questa immagine ci aiuta a visualizzare la bellissima descrizione di Geova che si trova in Isaia 40:11: Geova ha molti titoli nella Bibbia, ma il titolo “Pastore” è sicuramente tra i più teneri. Come un pastore, Geova dice che “radunerà gli agnelli, e li porterà sul petto”, sottolineando così il tenero affetto e la cura che ha per ognuna delle sue preziose pecore. Guardiamo nuovamente l’immagine. Ti riesce difficile vederti come un agnello accoccolato sul petto del nostro Pastore, Geova? Sappiamo che molti di voi, cari fratelli e care sorelle, state affrontando problemi difficili giorno dopo giorno in questo mondo malvagio e crudele. Questi problemi possono renderti difficile vederti come un agnello protetto e al sicuro sul petto del nostro Pastore. Ma puoi stare sicuro che Geova conosce bene ogni singolo problema che affronti. Perché puoi esserne sicuro? Leggiamo quello che scrisse Davide nel Salmo 23:4. Una valle letterale avvolta nella profonda ombra delle montagne circostanti può essere usata come simbolo per descrivere un momento difficile della nostra vita, quando ci sentiamo giù, tristi o senza speranza. Quando Davide scrisse questo salmo si sentiva giù, si trovava sul fondo di una valle oscura. E tu in quale “valle della profonda ombra” stai camminando al momento? Sei preoccupato perché è difficile provvedere ai bisogni della tua famiglia? Stai affrontando un grave problema di salute, come il cancro? Ti senti esausto perché ti stai prendendo cura di un genitore o di un coniuge affetto da demenza senile? Stai cercando di superare un grave lutto? Stai provando sentimenti di solitudine, inutilità o ansia? Stai affrontando la persecuzione? È molto difficile rimanere positivi quando affrontiamo i giorni più bui della nostra vita. Ma c’è una luce. Di cosa si tratta? Geova è consapevole dei problemi grandi quanto montagne che ti fanno sentire triste come se fossi nella “valle della profonda ombra”. Lui non solo capisce il tuo dolore, ma è pronto a venire in tuo soccorso, a sollevarti con le sue forti braccia e a stringerti a sé come l’agnello dell’immagine. Il Salmo 23 è di sicuro uno dei brani più noti di tutta la Bibbia e descrive splendidamente il modo amorevole in cui il nostro Pastore, Geova, guida, protegge e nutre le sue preziose pecore. Mentre analizzeremo questi tre modi in cui Geova si prende cura di noi, cerca di trovare la risposta a queste domande: Che cosa fa Geova? Come lo fa? E che cosa devi fare tu invece? Primo punto. Il nostro Pastore ci guida. Nel Salmo 23:1 che fa da base al nostro discorso, Davide disse con piena convinzione: Quando era giovane, Davide dimostrò di essere un bravo pastore che accudiva con affetto e proteggeva l’intero gregge, e si interessava dei bisogni specifici di ogni singola pecora. Qui nel Salmo 23, però, Davide descrive sé stesso non come un pastore, ma come un’umile pecora che riceve le cure amorevoli di Geova, che Davide chiama con affetto “il mio Pastore”. Durante la sua vita Davide andò incontro a molti alti e bassi, cime e valli, gioie e anche delusioni. Ma qualunque fosse la “valle della profonda ombra”, Davide confidò sempre nel fatto che il suo Pastore lo avrebbe portato alla salvezza e gli avrebbe dato quello di cui aveva bisogno proprio al momento giusto. Con completa fiducia e convinzione, Davide disse: “Non mi mancherà nulla”. Ecco perché il Salmo 23 è stato definito “un salmo di fiducia”. Che cosa fa il nostro Pastore? I versetti 2 e 3 rispondono: Un articolo della Torre di Guardia spiegava: “Qui Davide dipinge un’immagine di appagamento, ristoro e sicurezza”. Geova ci guida verso “pascoli erbosi” e “acque tranquille”. La parola ebraica resa “pascoli” può significare “luogo piacevole”. Se seguiamo umilmente il nostro Pastore, lui ci guiderà verso un “luogo piacevole”, dove possiamo sentirci al sicuro e avere pace interiore anche quando attraversiamo una “valle della profonda ombra”. In che modo Geova ci guida? Per mezzo della sua Parola ci insegna a prendere decisioni sagge che ci conducono “lungo i sentieri della giustizia”, ovvero uno stile di vita che fa piacere a lui e che ci fa essere felici. Ci guida in un modo e ad un ritmo che noi siamo in grado di seguire, e non si aspetta mai da noi più di quello che possiamo fare. Inoltre Geova ci guida per mezzo dei sottopastori, gli anziani, che si prendono teneramente cura di noi spiritualmente, emotivamente e fisicamente, in modo che ‘non ci manchi nulla’. E cosa devi fare tu? Se stai attraversando una “valle della profonda ombra”, cerca nelle molte pubblicazioni che abbiamo princìpi biblici specifici e consigli utili che possano aiutarti in questo momento difficile, che possano suggerirti modi pratici per superare le difficoltà oppure darti la pazienza per perseverare. Molti si sentono incoraggiati e confortati guardando JW Broadcasting. Infatti una sorella ha detto: “JW Broadcasting mi aiuta a essere più positiva […]. Quando mi sento sola o scoraggiata, guardo un discorso o un’adorazione mattutina che mi tirano su”. State facendo buon uso dei programmi mensili, dei video e delle bellissime canzoni? Ora il secondo punto. Il nostro Pastore ci protegge. Leggiamo la seconda parte del versetto 4: Davide menzionò la verga e il bastone per illustrare la cura premurosa di Geova. Nei tempi antichi i pastori usavano una verga per proteggere le pecore dai predatori, come i leoni, gli orsi, i lupi e i serpenti. Inoltre usavano un bastone per guidare le pecore, sospingendole delicatamente nella giusta direzione. È interessante che alcuni bastoni avevano un’estremità incurvata; questo permetteva ai pastori di trattenere gentilmente le pecore che si stavano allontanando o dirigendo verso un pericolo, e riportarle indietro al sicuro all’interno del gregge. Di sicuro le pecore non temevano che i pastori avrebbero usato la verga, o un bastone, per colpirle. E Geova che cosa fa? Il nostro Pastore amorevole è pronto a usare la sua verga e il suo bastone per darci consigli e difenderci dai predatori che vogliono farci del male, in particolare da Satana, che nella Bibbia viene descritto come un leone feroce e un astuto serpente. Geova ha anche nominato anziani nelle congregazioni per darci consigli per proteggerci dalle influenze dannose e per aiutarci a non prendere un sentiero pericoloso in questo mondo malvagio. Senza dubbio siamo profondamente grati, molto riconoscenti. E ci conforta sapere che Geova è sempre pronto a usare la sua verga e il suo bastone simbolici per avvertirci e proteggerci, e non per colpirci. Se ti sei smarrito o ti sei allontanato dal gregge, qualunque sia il motivo, per favore, ascolta Geova mentre ti parla attraverso la sua Parola scritta, la Bibbia, e tramite i fratelli. Accetta umilmente la delicata spinta che ti dà per tornare al sicuro nella congregazione, dove potrai riposarti in “pascoli erbosi” e ristorarti in “luoghi tranquilli e ricchi d’acqua”. Anziani, vi è stato affidato un grande privilegio ma anche una grande responsabilità: proteggere le preziose pecore di Geova che sono affidate alla vostra cura. Cogliamo questa occasione per ringraziarvi di cuore per quello che fate, per dire grazie a voi che usate la verga e il bastone simbolici per proteggere le pecore senza farle mai sentire maltrattate, ma al contrario preziose e amate. In che modo Geova ci protegge? Lui ci protegge come gruppo, o gregge. Satana non riuscirà mai a spazzare via le pecore di Geova dalla terra. Inoltre Geova protegge ogni pecora singolarmente. Come? In particolar modo, lo fa dal punto di vista spirituale. Il libro Avviciniamoci a Geova spiega: È davvero confortante sapere che Geova ci assicura che abbiamo tutto ciò che ci serve, così che anche noi possiamo dire “non mi mancherà nulla”. Cosa devi fare tu? Sfrutta al massimo tutto quello che Geova provvede per proteggerci spiritualmente: la preghiera, i compagni di fede e anche il cibo spirituale al tempo giusto, di cui parleremo adesso. Terzo punto. Il nostro Pastore ci nutre. Salmo 23:5, 6 afferma: Che cosa fa Geova? Qui Davide descrive il nostro Pastore come un generoso padrone di casa che presenta davanti a noi, suoi ospiti, bevande e cibi deliziosi e nutrienti in grandissima quantità. In che modo Geova ci nutre? Per mezzo dello “schiavo fedele e saggio” Geova ci dà pubblicazioni al tempo giusto e incoraggianti contenuti spirituali tramite adunanze, assemblee, congressi, JW Broadcasting, aggiornamenti dal Corpo Direttivo, oltre a canzoni e video meravigliosi, e molto altro. Lo schiavo ci sta davvero dando “cibo al tempo giusto”, quello di cui abbiamo bisogno, quando ne abbiamo bisogno. Di sicuro ‘non ci manca nulla’ spiritualmente. Che cosa devi fare tu? Apprezza il cibo spirituale, gustando appieno quello che lo schiavo fedele provvede. E non essere mai puntiglioso, critico o negativo. Ricorda, la Bibbia e le pubblicazioni sono mezzi tramite i quali Geova ci parla dicendoci: ‘Questa è la via. Seguitela, mie preziose pecore!’ Leggendo la Bibbia e meditando sui versetti che ti toccano nel profondo, sarai più preparato per correggere ogni pensiero sbagliato che potrebbe farti sentire ansioso, solo, inutile, arrabbiato o risentito. Come Davide, sii determinato a “dimorare nella casa di Geova per tutti i [tuoi] giorni”. Continua a frequentare adunanze, assemblee e congressi, dove riceviamo incoraggiamento, nutrimento spirituale e protezione. Una sorella che ha attraversato diverse “[valli] della profonda ombra” ha spiegato cosa l’aiuta a rimanere concentrata e a perseverare. Ha detto: “Non possiamo fidarci dei pensieri depressivi. Sono il risultato di un cuore ingannevole che impedisce di pensare lucidamente. Ma, visto che confido completamente in Geova, ogni versetto della Bibbia diventa come un solido gradino che mi permette pian piano di risalire da ogni ‘valle della profonda ombra’”. Questa sorella ha espresso molto bene come ci sentiamo nei confronti del nostro amorevole Pastore, che ci ha promesso di aiutarci ad attraversare qualsiasi “valle della profonda ombra”. Guardate questo bellissimo quadro di un pastore con le sue pecore. Questo quadro è appeso nella sala riunioni del Corpo Direttivo dagli anni ’70. Aiuta quei fratelli a ricordare quanto è importante l’opera che svolgono come pastori. Il fratello Lösch, membro del Corpo Direttivo dal ’94, ha spiegato di recente ciò che questo quadro ha significato per lui nel corso degli anni. Ascoltiamo le sue parole nel seguente video. Questo quadro nella sala riunioni del Corpo Direttivo mostra un pastore con le sue pecore. Il pastore si prende cura di loro e le pecore di conseguenza si sentono serene e protette. E si sentono così nonostante, come si vede sullo sfondo, arrivi una tempesta. Ma le pecore sono tranquille. Mettiamo in relazione questo quadro con quello che dice la Bibbia. La Bibbia descrive Geova Dio come un pastore che si prende cura di noi come sue pecore. E così fa anche Gesù, che è chiamato “il Pastore eccellente”. E i pastori cosa sono tenuti a fare? I pastori guidano le pecore, nutrono le pecore e inoltre proteggono le pecore. Ma oltre a questo i pastori si prendono cura delle pecore ferite o malate. Il fatto è che tutti i servitori di Dio sono pecore. Quindi tutti noi abbiamo il privilegio di seguire la guida dei nostri pastori, Geova, Gesù e gli anziani, e di lavorare insieme in unità. Alle adunanze del Corpo Direttivo a volte ci capita di guardare questo quadro. Farlo ci aiuta a riflettere, a pensare a come possiamo mettere in pratica la lezione, l’insegnamento che ci trasmette, nella nostra opera con le congregazioni e con il gregge mondiale. Grazie, fratello Lösch, per averci incoraggiato con le tue parole. Com’è confortante sapere che i nostri amorevoli pastori del Corpo Direttivo prendono sul serio la responsabilità di guidare, proteggere e nutrire tutti noi, che siamo preziose pecore del gregge di Geova! Continuiamo a seguire con umiltà e ubbidienza la loro guida, e a seguire attentamente la guida del grande Pastore, Geova, e le orme del nostro Pastore eccellente e nostro Re, Gesù. Ricorda sempre che Geova non è solo il nostro Pastore. È il tuo Pastore, il mio Pastore. Con lui davanti a noi che ci guida, ci protegge e ci nutre, possiamo guardare al futuro con piena fiducia e dire anche noi le parole che disse Davide all’inizio di questo bellissimo e confortante salmo. Salmo 23:1: “Geova è il mio Pastore. Non mi mancherà nulla”. Una “valle della profonda ombra” che potremmo dover attraversare è la guerra: un’esperienza dura emotivamente e fisicamente, che può anche mettere alla prova la nostra lealtà a Dio. Come possiamo affrontare la paura e rimanere leali a Geova? Il video che vedremo ora ci porta nel cuore di un conflitto ed è basato su quello che hanno davvero passato alcuni nostri fratelli e sorelle. Il nostro Pastore ha promesso di darci le parole giuste al momento giusto. “Benché io cammini nella valle della profonda ombra, non temo alcun male perché tu sei con me”. Quando sono ripresi i bombardamenti abbiamo capito veramente il significato di queste parole. La famiglia che ci ospitava era un regalo di Geova. Mentre aspettavamo che i treni potessero ripartire, facevamo del nostro meglio per aiutare altri. Hanno quasi finito. Vado a dare una mano a sistemare. Ok. Luda! Yakiv. Andavamo a scuola insieme. Lui è mio fratello Pavlo. Protegge tutta questa zona. Non mi aspettavo di vederti ancora qui. Neanche io. Perché? Sono rimasto ad aiutare i nostri. Dove dovrei essere sennò? Ah, no. No, volevo dire che… Questa è casa nostra. Dobbiamo fare tutti la nostra parte in questa guerra. Io sono… Sei cosa? È di quelli di Geova. A loro non importa niente del paese. Eh, i codardi. Quelli come voi andrebbero fatti fuori. Ehi! Dai, Andiamo via. Non sapevo cosa dire. È normale avere paura. Può capitare a tutti. Ma guarda, guarda cosa ha detto Gesù. “Comunque, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di cosa direte o di come lo direte, perché ciò che dovrete dire vi sarà reso noto in quel momento”. Allora, vediamo insieme cosa puoi dire la prossima volta. Perché vedi, quando i pensieri di Geova si trovano nel nostro cuore, lui ci aiuterà sempre a sapere cosa dire al momento giusto. Oggi proveremo a lasciare il paese. I fratelli e le sorelle ci stanno aspettando. Dopo tutte queste settimane, finalmente è arrivato il momento. Tirate fuori biglietti e documenti! Uno alla volta. Stai tranquilla, sono dietro di te. Lasci il paese? Eh, sì. Io, e anche mia madre e mia nonna. Stiamo dando la priorità agli anziani e ai malati. Mentre tu puoi fare davvero molto se resti. Non ti interessa niente del tuo paese? Io rispetto il nostro paese, ma sono leale a Dio. Il Regno di Dio è la cosa più importante per me. Credo che non ti faremo partire. Torna indietro! Un attimo. Il Regno di Dio? Hai detto “il Regno di Dio”? Mio padre, lui, lui era uno dei vostri. Non sono d’accordo con quello che dite. Ma… ma siete brave persone. Quindi tu e la tua famiglia potete partire. “Non preoccupatevi […] perché ciò che dovrete dire vi sarà reso noto”. Non sapevo come mi avrebbe aiutato Geova, ma ho confidato in lui e lui mi ha dimostrato che non devo avere paura di nulla. Scriviamo i suoi pensieri nel nostro cuore adesso, prima delle difficoltà, e non avremo nulla di cui avere paura. Man mano che Joerg studiava la Bibbia con i Testimoni di Geova, i pensieri di Dio si imprimevano nel suo cuore. Dovette fare una scelta: servire nelle forze armate o servire Dio. Dove avrebbe trovato la forza per cambiare completamente la sua vita? Vediamo. Sono nato nella Germania settentrionale. Non avevo un buon rapporto con mio padre, perché lui purtroppo beveva molto e spesso era cattivo con me. Invece mia madre era davvero una persona amorevole e affettuosa. Posso dire che l’amavo con tutto il cuore. Un giorno i dottori le comunicarono che aveva un tumore ai polmoni e poi, nel giro di pochi giorni, lei morì, non c’era più. Mi mancava molto, fu terribile per me. Mi sentivo vuoto, senza speranza, arrabbiato. Non riuscivo proprio a capire. Come poteva Dio essere così crudele? Come poteva prendere la persona più importante per me e portarmela via? Odiavo tutto, odiavo tutto ciò che mi circondava. Non mi fidavo più di nessuno e soprattutto avevo perso completamente la fiducia in Dio. Quindi decisi di arruolarmi nell’aeronautica militare tedesca. Iniziai con l’addestramento base. Ci insegnavano che dovevamo ubbidire agli ordini, a qualsiasi costo. Poi imparammo anche il combattimento corpo a corpo. Questo mi diede più fiducia in me stesso. Mi sembrava che nessuno potesse più ferirmi. Mi sentivo fortissimo. Mi ricordo un episodio. Eravamo all’aperto nei boschi mentre partecipavamo a un corso di sopravvivenza; mi sentivo invincibile ed ero molto fiero di me. Più avanti durante la mia carriera militare entrai a far parte dell’unità che si occupava del lancio dei missili. Un giorno mi resi conto che lanciando anche uno solo di quei missili potevo diventare responsabile della morte di migliaia di persone. Quando realizzai tutto questo, cominciai a pensare, a farmi domande come: “Esiste davvero un Dio? E se esiste, che cosa pensa del mio lavoro, di quello che sto facendo?” Mi ricordai delle parole di una mia zia. Una volta mi aveva detto: “Ascolta, se un giorno vorrai conoscere di più qualcosa su Dio o sulla Bibbia, contatta i Testimoni di Geova. Loro conoscono bene le profezie contenute nella Bibbia. Questo può darti speranza”. Da quel momento iniziai a studiare la Bibbia con i Testimoni e ad andare alle adunanze. Mi ricordo che a un’adunanza, mentre mia moglie Elvia sedeva di fianco a me, mi resi conto che dovevo fare dei grandi cambiamenti per unirmi a queste persone che amavano Geova Dio. Infatti a quel tempo lavoravo ancora per l’aeronautica militare. Così presi la decisione definitiva di lasciare le forze armate perché la mia coscienza era turbata. Non avevo alcun dubbio che fosse la cosa giusta da fare. Ma la Corte che esaminò la mia richiesta mi disse che era stata rifiutata; questa fu una grande sorpresa per me. Non avrei ottenuto il congedo. Se mi fossi rifiutato di rimanere nelle forze armate, sarei finito in prigione. Non sapevo proprio cosa fare, ma poi vidi come Geova prese in mano la situazione. Il mio comandante mi disse: “Sai che ti dico? Ho io la soluzione per te: puoi fare ricorso contro la decisione della Corte”. Poi si offrì di darmi un lavoro d’ufficio. L’unica cosa che dovevo fare era sbrigare delle pratiche. Il turno era di otto ore, ma finivo tutto il lavoro in due ore soltanto. Per sei mesi, cinque giorni alla settimana, sei ore al giorno, non facevo altro che studiare e studiare. Sentivo che mi stavo avvicinando a Geova, e non solo questo. Mi convinsi anche che in passato avevo confidato solo in me stesso; mi fidavo solo di me, ma ora mi si presentava l’opportunità di affidarmi in tutto e per tutto a Geova. Io ed Elvia parlammo molto della situazione. Mi chiedevo come avrebbe fatto a prendersi cura di sé stessa se io fossi finito in prigione. Decidemmo che, comunque fossero andate le cose, noi saremmo rimasti leali a Geova. Mentre si avvicinava il giorno dell’udienza, pregavo: “Ti imploro, Geova, dammi la forza e la sapienza e le parole giuste per dare gloria al tuo nome”. Dopo l’udienza, il presidente della Corte mi disse: “Quando la decisione verrà presa, sarà definitiva”. Così tornai al lavoro e i giorni successivi furono terribili. Un giorno il mio comandante entrò nel mio ufficio e aveva un’espressione estremamente seria. Beh, sapevo cosa stava per succedere. Mi vedevo già dietro le sbarre. Poi, con mia sorpresa, lui mi disse: “Ehi, guarda che è una brutta notizia per me. È stata presa la decisione. Tu sei libero di andare, io invece perderò il miglior ufficiale che ho”. Non mi sembrava vero! E poi mi ricordo che non riuscii a trattenere le lacrime. Mi misi a piangere. Mi sentii così grato nei confronti di Geova! Mi resi conto che avevo preso la decisione migliore: rimanere leale a Geova e non agli uomini. Così io ed Elvia decidemmo di dedicare la nostra vita a Geova, e ora abbiamo il privilegio di servirlo insieme da quasi 50 anni. Mi vengono in mente le parole di Isaia 40:10, 11: “Geova verrà con Potenza […] Come un pastore, si prenderà cura del suo gregge”. Sicuramente l’ha fatto. Non importa quali ostacoli ci metta davanti Satana. Confidare in Geova porta sempre al successo. Più il fratello Hoecker cresceva spiritualmente, più prendeva decisioni in armonia con le norme di Dio. Chiese a Geova in modo specifico di dargli la forza di tenere fede alle sue decisioni. Noi siamo felici che, nel tempo e con l’aiuto di Geova, sia stato in grado di cambiare la sua vita per ubbidire alle norme divine. Ma che dire se invece la scelta non fosse tra giusto e sbagliato, ma tra più opzioni tutte ugualmente accettabili? In questo episodio di Lezioni utili dalla Torre di Guardia vedremo come alcuni giovani hanno fatto buon uso di princìpi della Bibbia nella scelta del lavoro. Quando mi hanno diagnosticato dei problemi di salute mi sono subito preoccupata per le mie mete. Di fronte a dei problemi di salute è facile sentirsi sopraffatti. Ho dovuto trovare un lavoro part time che fosse compatibile con il mio programma di servizio e con le mie energie. Quando ho finito le scuole superiori mi hanno offerto la possibilità di frequentare un’università prestigiosa senza alcun costo. Ma Geova ci invita a confidare in lui, non a confidare in noi stessi. Quando ero piccola la mia famiglia non aveva molto materialmente. E questo mi ha portato ad avere la tendenza a confidare in me stessa più che in Geova. Mi sono resa conto che dovevo avere più fiducia in Geova, e questo significava che dovevo rafforzare la mia fede. Gli israeliti ricevettero un dono magnifico da Geova quando erano affamati e nel bisogno: la manna. E dovettero accontentarsi di questo per 40 anni mentre erano nel deserto. Non è piacevole dover vivere con meno a causa di problemi economici, ma se ci accontentiamo e ci adattiamo, dimostriamo a Geova che apprezziamo quello che ci dà. E questo ci aiuta a goderci la vita e il ministero a tempo pieno. Mi piace molto l’esempio di Davide, perché rimase fedele a Geova nonostante diversi problemi e vide ogni volta l’aiuto di Geova. Ho pensato che questo deve avergli fatto capire l’importanza di confidare in Dio e probabilmente l’ha aiutato ad avere fiducia che Geova lo avrebbe aiutato anche la volta successiva. Eravamo pionieri nella nostra città, avevamo tutto quello che ci serviva. Io avevo un lavoro che mi impegnava tre giorni a settimana. Era perfetto per un pioniere, ma volevamo fare di più e così abbiamo deciso di trasferirci dove c’era più bisogno nel campo cinese. Avevo deciso di trovare un lavoro part time che mi permettesse di pagare le cose necessarie, come il cibo e i vestiti, e quel che più conta che mi permettesse di concentrarmi sul servire Geova. Poi però mi sono reso conto che il lavoro che avevo scelto non era più sufficiente per le nostre necessità. C’era bisogno di un cambiamento. A quel punto mi si è presentata di nuovo l’occasione di iscrivermi all’università. Ci stavo pensando su, quando un amico mi ha suggerito un lavoro che richiedeva un po’ di formazione, ma mi avrebbe fatto guadagnare i soldi che mi servivano. Salmo 23:1 si è dimostrato proprio vero per noi. Non c’è mai stato un momento in cui abbiamo sofferto la fame. Non c’è mai stato un momento in cui c’è mancato il necessario. Certo, le difficoltà non sono mancate, ma Geova ci ha sempre guidato, ci è sempre stato vicino e ci ha aiutato ad affrontarle. Sono riuscita a trovare un lavoro da fare da casa, così posso gestire le mie energie e posso tenere sotto controllo il mio programma. Nella mia vita ho visto che il servizio mi ha sempre dato conforto. Qualunque sia la difficoltà, andiamo in servizio e poi torniamo a casa contenti. Ci diciamo sempre: “Se puoi uscire in servizio, esci perché ti farà felice e renderà la tua vita più bella”. Collaborare con i volontari nella Sala delle Assemblee è un grande privilegio. È bellissimo vedere da vicino come funziona l’organizzazione di Geova e venire addestrati. Allo stesso tempo è un’opportunità per conoscere tante persone che mettono Geova al primo posto. Se mi guardo indietro, mi rendo conto che Geova ci ha concesso questa opportunità per dimostrarci la sua potenza e la sua capacità di prendersi cura di noi. Quando è uscita questa Torre di Guardia ho detto: “È vera ogni parola”. Sì, versetti come ad esempio “Gustate e vedete che Geova è buono” o “Geova è il mio Pastore. Non mi mancherà nulla”… è tutto vero, io lo so, lo posso dire perché l’ho provato sulla mia pelle. Questi giovani hanno una vita significativa e gioiosa, a cui davvero ‘non manca nulla’di buono. Avete visto come hanno agito in armonia con le loro preghiere? In questa adorazione mattutina il fratello Lett parlerà di come possiamo collaborare con la mano di Geova. Il tema di questa trattazione è “La mano di Geova è straordinaria!” La mano umana è una creazione meravigliosa. Ci permette di usare la potenza del braccio in modi estremamente versatili. Possiamo brandire un martello e possiamo far passare un filo nella piccola cruna di un ago. La mano umana è di gran lunga superiore a qualunque mano o zampa animale. Per esempio, solo gli esseri umani hanno il pollice opponibile che può facilmente toccare tutt’e quattro le altre dita. Per capire meglio la superiorità della mano umana immaginate una scimmia, di cui vedete la mano ora, provare a impugnare una penna per fare una firma precisa o provare ad abbottonarsi una camicia. Ma per quanto sia meravigliosa la mano degli esseri umani, la mano di Geova è molto più sorprendente. Infatti è a dir poco straordinaria. Ma che cos’è la mano di Geova? Potremmo descrivere la mano di Geova come la sua capacità di applicare la grande potenza dello spirito santo in modi diversi. Infatti oggi vedremo insieme quattro modi in cui Geova usa la sua straordinaria mano per applicare la grande potenza del suo spirito santo. E poi, dopo averli trattati uno per uno, vedremo brevemente come noi possiamo agire in armonia con quello che fa la mano di Geova nello specifico. Apriamo la Bibbia in Proverbi 21 e leggiamo la scrittura di oggi. Rileggiamola insieme. Proverbi 21:1: “Il cuore del re è come ruscelli d’acqua nella mano di Geova: Egli lo dirige [notate il punto] ovunque voglia”. Cosa ci insegna questo passo? Per compiere la sua volontà, Geova può dirigere i desideri di qualsiasi funzionario di governo perché faccia o non faccia qualcosa. Vediamo un esempio tratto dalla Bibbia. Il re persiano Artaserse diede ad Esdra tutto quello che lui gli richiese. Incredibile, se ci pensate! Gli permise di andare a Gerusalemme per promuovere la pura adorazione. Cosa spinse il re ad agire in questo modo? Esdra sapeva di chi era il merito. In Esdra 7:27 scrisse: “Sia lodato Geova […], che ha messo nel cuore del re di abbellire la casa di Geova a Gerusalemme!” E questo è soltanto uno degli esempi di cui potremmo parlare. Ma ora chiediamoci, come possiamo agire in armonia con quello che fa la mano di Geova? Per cominciare, possiamo pregare che, se è volontà di Geova farlo, lui diriga i desideri dei funzionari di governo perché prendano decisioni a favore del suo popolo. Possiamo anche pregare per i nostri fratelli in prigione perché Geova spinga le guardie carcerarie a trattarli con gentilezza. Se facciamo così, seguiremo Ebrei 13:3, un versetto bellissimo: “Ricordate quelli che sono in prigione come se foste in prigione con loro”. Interessante, vero? “Ricordate quelli che sono in prigione come se foste in prigione con loro”. Ora prendiamo Isaia 41 e leggiamo qual è un secondo modo in cui Geova può usare la sua mano. In Isaia 41:10, la parte b, Geova dice: “Ti sorreggerò [ecco il punto] con la mia destra di giustizia”. E leggiamo il versetto 13. Dio ci conforta dicendo: “Io, Geova tuo Dio, ti prendo per la destra e ti dico: ‘Non aver paura. Io ti aiuterò’”. È interessante che questo versetto non dice che Geova usa la sua mano destra per prendere la nostra mano sinistra, come se camminassimo l’uno di fianco all’altro. Piuttosto, Geova usa la sua mano destra per afferrare la nostra mano destra come farebbe se ci sollevasse tirandoci fuori da una buca. Cosa impariamo da tutto questo? Impariamo che Geova può tirarci fuori da qualunque situazione, non importa quanto possa sembrare senza speranza o senza via d’uscita. Ma ora chiediamoci, come possiamo agire in armonia con quello che fa la mano di Geova? Innanzitutto possiamo supplicare Geova di salvarci quando stiamo affrontando prove o tentazioni. E poi possiamo accettare di buon grado l’aiuto che ci dà, come se allungassimo la nostra mano destra per afferrare la mano destra di Geova. Vediamo ora un terzo modo in cui Geova usa la sua mano. Il Salmo 145, versetto 16, descrive così Geova, dice: “Tu apri la mano e soddisfi il desiderio di ogni vivente”. Questo cosa ci fa capire? Geova può usare la sua mano per mostrarci immensa generosità. È vero, questo versetto si adempirà completamente nel nuovo mondo, ma già ora Geova apre la sua mano e si mostra estremamente generoso con noi. Lui è in assoluto la persona più generosa dell’universo. L’avarizia non ha proprio niente a che fare con la personalità di Geova. Lui ci dà quello di cui abbiamo bisogno per vivere, per essere felici e per essere suoi amici soprattutto. La terra su cui camminiamo, il cibo che mangiamo, l’aria che respiriamo: tutto questo viene da Geova. Mi fa pensare a quell’ateo che disse con arroganza: “Non ho bisogno di Dio. Non ho bisogno di nessuno. Non ho bisogno di niente”. E poi fece un gran respiro… contraddicendosi così senza una parola. Veniamo alla nostra domanda. Come possiamo agire in armonia con quello che fa la mano di Geova? Vogliamo essere generosi con gli altri. Siamo pronti a donare generosamente il nostro tempo, le nostre energie e le nostre risorse. Pensiamoci: se fossimo avari, sarebbe come tenere il pugno chiuso verso gli altri. In questo modo non solo non imiteremmo il nostro generoso Padre, ma Geova non potrebbe nemmeno mettere niente nella nostra mano. D’altro canto, se siamo generosi con gli altri e, per così dire, apriamo la nostra mano verso di loro, Geova può a sua volta mettere qualcosa nella nostra mano. Analizziamo ora il quarto modo in cui Geova usa la sua mano. Prendete insieme a me Esodo al capitolo 15, il versetto 6, la parte b. Dice: “La tua destra, o Geova, può annientare il nemico”. Cosa impariamo? Questo punto ci ricorda di tutte le volte in cui nel passato Geova ha usato la sua mano per distruggere completamente i suoi nemici. E questo ci assicura che farà la stessa cosa in un modo ancora più straordinario nel prossimo futuro. Durante la grande tribolazione, Geova userà la sua mano per influenzare molti malvagi che finiranno per uccidersi a vicenda con le loro stesse mani. E poi userà la sua mano per dirigere le forze della natura e si avvarrà dell’immortale Cristo, degli immortali 144.000 e dei potenti angeli. Lui li userà per sconfiggere definitivamente, per annientare una volta per tutte, il resto dei malvagi e tutto questo sistema. Come possiamo agire in armonia con quello che fa la mano di Geova? In un modo molto importante. Possiamo lavorare sodo per aiutare le persone a schierarsi dalla parte di Geova e a conoscere la verità, così non dovranno essere eliminate dall’onnipotente mano di Dio. E quando facciamo questo Geova prova grande gioia perché lui non prova piacere nemmeno “nella morte del malvagio”, ma quello in cui prova piacere è ‘che il malvagio possa cambiare condotta e continuare a vivere’. Oggi abbiamo parlato di quattro modi in cui Geova può usare la sua straordinaria mano: dirigendo i funzionari di governo secondo la sua volontà, salvando il suo popolo, mostrandosi generoso ed eliminando i suoi nemici. Ora, la Bibbia descrive molti altri modi in cui Geova usa la sua mano. Perché non provate a scoprire alcuni di questi modi nel vostro studio personale? Vi do un po’ di compiti oggi! In conclusione, vogliamo essere decisi a usare le nostre mani, letteralmente e anche in senso simbolico, per agire sempre in armonia con quello che fa la straordinaria mano di Geova. La mano di Geova è veramente straordinaria; ha fatto e farà cose meravigliose; ci guiderà verso ‘acque tranquille’ anche se la nostra vita sembra un mare in tempesta. Il video musicale di questo mese ci infonderà coraggio ricordandoci che possiamo provare pace già adesso grazie al nostro Pastore. ♪ Guardo il cielo blu, di un intenso blu, ♪ ♪ come non è stato mai. ♪ ♪ Provo libertà, nessuna ansietà. ♪ ♪ Finalmente il Paradiso: ♪ ♪ montagne, laghi, mari, e poi ♪ ♪ che aria fresca! ♪ ♪ L’eternità è davanti a noi. ♪ ♪ Che meraviglia! ♪ ♪ Ma io so, solo un po’ e vedrò ♪ ♪ che Geova la sua mano aprirà, e lui ci sorprenderà. ♪ ♪ Proveremo grande gioia sempre, e per noi sarà ♪ ♪ vera vita. ♪ ♪ Lavoro c’è, quant’è piacevole! ♪ ♪ Tutto nuovo si farà. ♪ ♪ Intorno a me sento ridere, perché ♪ ♪ c’è aria di felicità. ♪ ♪ Nessuno piange tra di noi, se non per gioia. ♪ ♪ È un nuovo inizio: premi play, da qui in poi per noi. ♪ ♪ E Geova la sua mano aprirà, e lui ci sorprenderà. ♪ ♪ Proveremo grande gioia sempre, e per noi sarà ♪ ♪ vera vita. ♪ ♪ Ma io so ♪ ♪ che devo aspettare un po’. ♪ ♪ E terrò qui con me ♪ ♪ questa immagine perché io so che… ♪ ♪ che Geova la sua mano aprirà, e lui ci sorprenderà. ♪ ♪ Proveremo grande gioia sempre, e per noi sarà… ♪ ♪ Geova la sua mano aprirà, e lui ci sorprenderà. ♪ ♪ Proveremo grande gioia sempre, e per noi sarà ♪ ♪ vera vita. ♪ ♪ E sarà, sì, sarà, ♪ ♪ sì, per te… ♪ ♪ E sarà, sì, sarà, ♪ ♪ sì, per me… ♪ ♪ E sarà, sì, sarà, ♪ ♪ sì, per noi… ♪ ♪ E sarà, sì, sarà ♪ ♪ la vera vita. ♪ Presto tutte le pecore di Geova sperimenteranno la sua bontà tutti i giorni della loro vita. Fino ad allora, cosa dobbiamo fare? Restare tra le braccia del nostro Pastore. Tra le sue braccia ci sentiamo protetti da ogni pericolo, piccolo o grande che sia. Nei suoi pascoli ci offre il cibo spirituale che ci dà la forza di prendere posizione. E ci tende generosamente la sua mano, così che non ci manchi nessuna cosa buona. Prima di salutarci visitiamo insieme il Liechtenstein, che si trova tra la Svizzera e l’Austria. Ha un nome molto lungo, ma è un paese molto piccolo. Infatti è il sesto paese più piccolo del mondo e ha una popolazione di poco più di 39.000 abitanti. Anche se circondate da montagne innevate a est e a sud, le città nelle valli godono di un clima mite grazie a un vento caldo. Si tratta di un vento tipico della regione alpina chiamato Föhn che soffia dalla cima delle montagne. Se volete fare un po’ di trekking in queste zone, assicuratevi di fare un pasto sostanzioso prima di partire. Potreste provare il ribel, un piatto tradizionale a base di farina di mais servito con salsa di mele: una merenda nutriente e appetitosa. I 95 proclamatori che vivono qui percorrono tutto il paese con l’obiettivo di offrire cibo spirituale nutriente. Per andare alle adunanze arrivano fino in Svizzera. La Sala del Regno più vicina si trova proprio lungo il confine. Anche se la maggioranza della popolazione è cattolica, i fratelli conducono in media 26 studi biblici. Predicare non è sempre stato semplice, è stata una strada in salita. Negli anni ’20 il governo iniziò ad arrestare chiunque distribuisse le nostre pubblicazioni, di casa in casa o perfino per lettera. A un certo punto tutti i proclamatori che predicavano nel paese furono arrestati e trattenuti su un autobus. E loro cosa fecero? Si misero a cantare lodi a Geova! Gli anni ’30 furono caratterizzati da dittature ma in quegli stessi anni i fratelli distribuivano coraggiosamente l’opuscolo Fascismo o libertà. Anche se la persecuzione dilagava, loro erano inarrestabili. Come i venti caldi che soffiano dalle montagne, l’amore dei nostri fratelli e delle nostre sorelle si diffonde ovunque, ad esempio durante l’adorazione in famiglia, prima e dopo le adunanze e mentre cantano i cantici. Questi cari fratelli e sorelle desiderano trasmettere quello stesso amore anche a tutti voi! Dalla sede mondiale dei Testimoni di Geova, questo è JW Broadcasting.

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