Intelligenza Artificiale: a che punto siamo?

Intelligenza Artificiale: a che punto siamo?

Massimo E.
Geordie Rose. CEO Sanctuary


A parlare è Geordie Rose, l'uomo che ha realizzato, con la sua ex compagnia Dwave, il primo computer quantico, venduto ad alcune delle più importati organizzazioni al mondo (NASA,CIA,B Zeus,Google) e, attualmente, a capo di Sanctuary il cui scopo è creare umanoidi sintetici indistinguibili da l'uomo.

Questo scritto è la traduzione di parte del suo intervento al convegno Ideacity 20.

"La domanda chiave alla quale dobbiamo rispondere in proposito al futuro del A.I. non ha niente a che fare con la cosa che io chiamo " intelligenza", e invece ha tutto a che fare con gli "obbiettivi" (goals). Dobbiamo capire "Chi" dovrà decidere che cosa la mente super intelligente del futuro vorrà.

La mia prospettiva su questo concetto è che il "comandamento numero zero" sia che noi dobbiamo progettare delle macchine che abbiano "obbiettivi" che saranno buoni per noi, in un certo senso, e la domanda più difficile è "chi" deve decidere quali questi siano.

Voi siete già circondati da menti "aliene" come i bot ....[usati in questo periodo storico]... che hanno degli obbiettivi e quella che noi consideriamo essere le capacità della super intelligenza, in un modo o nell'altro.

Se voltate la vostra mente a pensare a proposito delle "menti" degli artefatti tecnologici, esse sono già qui, questa non è una "science fiction" (film a tema scientifico), sono in mezzo a noi, e noi non siamo preparati ad avere una discussione su cosa debbano essere "progettate per", e questo è davvero -davvero- critico perché se noi scegliamo obbiettivi per le nostre macchine che sono contrari ai nostri obbiettivi noi saremo in competizione con esse e non vinceremo!

Io penso che il futuro sarà meraviglioso e terrificante ma il nostro posto qui non è garantito.

Se noi compiremo cattive decisioni il futuro può girarsi in favore dei nostri " figli macchina" e non verso i nostri figli biologici.

Questo è il perché credo che l'idea di capire come queste cose funzionino è molto importante da comprendere per le persone, e penso che sia tragicamente frainteso quanto sia criticamente importante farlo ora.

[Confermando di aver creato l'androide in foto]

Noi abbiamo l'intento [la societa sanctuary] di creare sistemi che sono indistinguibili dall'uomo...... Nella forma e nelle funzioni....... Le cose che vi ho mostrato nel video, i modi di muoversi, sono completamente in secondo piano al problema, noi dobbiamo decidere cosa queste menti [artificiali] possano volere.

Slide del convegno ideacity20


La visione di Sanctuary è un mondo di menti di intelligenza artificiale buone, come le nostre, che vogliano le stesse cose che noi vogliamo. "

Lascio a ciascuno le proprie considerazioni, alla luce del fatto che ora l' I.A., c'è, ha una mente, ha un corpo, ha già un appunto un' intelligenza (sempre che la si voglia definire tale). Mancano "solo" a detta di Geordie Rose, gli obbiettivi da darle. Se avete letto su testate non aggiornate dichiarazioni diverse sappiate che era pura disinformazione voluta, o involontaria. Ora spero, avendolo sentito dalle labbra del diretto interessato, possiate esserne aggiornati.





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