Italy Helps: Zoonosen in Libyen-zoonosi in Libia

Italy Helps: Zoonosen in Libyen-zoonosi in Libia

Michael von Maruun

DEUTSCH

Das Wort Zoonose (Krankheit, die von Tier zu Mensch und umgekehrt übertragen werden kann-bei Wirbeltieren) haben viele womöglich das erste Mal gehört, als es darum ging, in der C-Krise die armen Fledermäuse in China zu verleumden.

Nun lese ich einen Bericht unseres ISS (Istituto superiore di Sanità), laut dem es nun eine Zusammenarbeit von WHO, ISS mit Libyen gebe. Es gehe darum, die Herausforderungen, die Libyen im Bereich der Zoonosen )mit besonderer Berücksichtigung jener mit Endemie- und Pandemiepotenzial) und der Arbovirosen (Arboviren sind Viren, die von Gliederfüßlern wie Moskitos, Sandfliegen und Zecken übertragen werden) hat, zu bewältigen.

Im Rahmen von OneHealth der WHO und der Agenda 2030 der Vereinten Nationen finanziert Italien mit 675.000 Euro diese Zusammenarbeit.

Nun gut, die Summe ist relativ bescheiden, aber das ist nur der Anfang. Aus dem Text geht hervor, dass es da noch andere Initiativen mit Libyen geben werde. Wieso Libyen? Ich habe noch nie gehört, dass es dort besondere Probleme mit Zoonosen oder Arbovirosen gebe, aber als ehemals italienische Kolonie hat Libyen vielleicht moralisch ein Anrecht auf italienische Hilfe- so wie 2011, als Italien im Rahmen des Nato-Einsatzes Unified Protector in Libyen fleißig mithalf, um den bösen Gadaffi zu bestrafen.

Die rund 20 libyschen Fledermausarten zittern bereits!

link:

Comunicato Stampa N°31/2024 - OMS e ISS collaboreranno per rafforzare la risposta della Libia alle zoonosi - ISS


ITALIANO

Molti avranno sentito per la prima volta la parola zoonosi (malattia che può essere trasmessa dagli animali all'uomo e viceversa - nei vertebrati) quando si è trattato di diffamare i poveri pipistrelli in Cina durante la crisi del coronavirus.

Ora leggo un rapporto del nostro ISS (Istituto superiore di sanità), secondo il quale esiste ora una cooperazione tra OMS, ISS e Libia. L'obiettivo è quello di superare le sfide che la Libia deve affrontare nel campo delle zoonosi (con particolare attenzione a quelle con potenziale endemico e pandemico) e degli arbovirus (gli arbovirus sono virus trasmessi da artropodi come zanzare, mosche della sabbia e zecche).

Nell'ambito del programma OneHealth dell'OMS e dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, l'Italia finanzia questa collaborazione con 675.000 euro.

La somma è relativamente modesta, ma questo è solo l'inizio. Il testo indica che ci saranno altre iniziative con la Libia. Perché la Libia? Non ho mai sentito dire che ci siano particolari problemi di zoonosi o arbovirosi in quel Paese, ma in quanto ex colonia italiana, la Libia ha forse il diritto morale di ricevere l'aiuto italiano - come ha fatto nel 2011, quando l'Italia ha diligentemente contribuito a punire il malvagio Gheddafi nell'ambito della missione NATO Unified Protector in Libia.

Le circa 20 specie di pipistrelli libici stanno già tremando!


link:

Comunicato Stampa N°31/2024 - OMS e ISS collaboreranno per rafforzare la risposta della Libia alle zoonosi - ISS



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