Introduzione

Introduzione


La stampa sovietica ha pubblicato il seguente comunicato dellʼUfficio dʼInformazione Sovietico intitolato “I falsificatori della storia” (una nota storica).


Alla fine di gennaio, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti dʼAmerica, in collaborazione con i Ministeri degli Esteri britannico e francese, ha pubblicato una raccolta di rapporti e di vari documenti tratti dai diari dei funzionari diplomatici hitleriani, sotto il misterioso titolo: “Relazioni nazi-sovietiche, 1939-1941”.

Come si evince dalla prefazione a questa raccolta, già nellʼestate del 1946 i governi degli Stati Uniti dʼAmerica, della Gran Bretagna e della Francia avevano concordato di pubblicare il materiale dʼarchivio del Ministero degli Esteri tedesco per il periodo 1918-1945, sequestrato in Germania dalle autorità militari americane e britanniche. Degno di nota a questo proposito è il fatto che la collezione pubblicata contiene solo materiale relativo al periodo 1939-1941, mentre il materiale relativo agli anni precedenti, e in particolare al periodo di Monaco, non è stato incluso dal Dipartimento di Stato nella raccolta e quindi è stato nascosto allʼopinione pubblica mondiale. Questa azione non è certamente casuale, ma persegue scopi che non hanno nulla a che vedere con un trattamento obiettivo e onesto della verità storica.

Al fine di giustificare in qualche modo di fronte allʼopinione pubblica mondiale la pubblicazione unilaterale di questa raccolta di annotazioni non verificate e scelte arbitrariamente dei funzionari hitleriani, la stampa britannica e americana ha inventato e fatto circolare una spiegazione secondo la quale “i russi hanno rifiutato la proposta dellʼOccidente di pubblicare congiuntamente un resoconto completo della diplomazia nazista”. Questa dichiarazione degli ambienti anglo-americani non corrisponde alla realtà.

I fatti autentici sono i seguenti:

In relazione alla notizia apparse sulla stampa estera durante lʼestate del 1945, secondo cui in Inghilterra erano stati avviati i preparativi per la pubblicazione dei documenti catturati in Germania, il governo sovietico si rivolse al governo della Gran Bretagna, insistendo sulla partecipazione di esperti sovietici a uno studio congiunto dei documenti tedeschi catturati dalle truppe anglo-americane. Il governo sovietico riteneva che la pubblicazione di tali documenti senza il consenso comune era inammissibile e che, allo stesso tempo, non poteva assumersi la responsabilità della pubblicazione dei documenti senza unʼattenta e obiettiva verifica, perché se non fossero state osservate queste condizioni elementari, la pubblicazione di tale materiale avrebbe potuto solo peggiorare le relazioni tra gli Stati membri della coalizione anti-hitleriana.

Il Ministero degli Esteri britannico, tuttavia, rifiutò la proposta sovietica sostenendo che il governo sovietico aveva prematuramente sollevato la questione dello scambio di copie dei documenti hitleriani catturati.

È inoltre noto che il 6 settembre 1945 la delegazione americana presso la Direzione politica del Consiglio di Controllo in Germania presentò il suo progetto di direttiva sul trattamento degli archivi e dei documenti tedeschi. Tale progetto prevedeva lʼistituzione di una procedura uniforme per tutta la Germania per la raccolta e la conservazione degli archivi, e che il diritto di accesso agli stessi fosse concesso ai rappresentanti degli Stati membri delle Nazioni Unite. Inoltre era prevista la possibilità di copiare i documenti e di pubblicarli. Questa proposta venne esaminata in quattro riunioni del Direttorio Politico, ma il suo ulteriore esame venne rinviato su richiesta dei britannici e degli americani, con la motivazione che non avevano direttive; in seguito, dopo che il rappresentante americano aveva dichiarato che il governo degli Stati Uniti dʼAmerica stava preparando una nuova proposta e aveva chiesto che il progetto presentato fosse invalidato, la questione fu ritirata dallʼordine del giorno della Direzione politica.

Pertanto, lʼaffermazione secondo cui il governo sovietico si sarebbe rifiutato di partecipare alla preparazione della pubblicazione dei materiali dʼarchivio tedeschi è falsa.

Contemporaneamente alla pubblicazione della raccolta sopraccitata, una nuova campagna di mistificazione e calunnia sfrenata si è scatenata, come se si fosse trattato di un colpo di bacchetta magica, è dilagata negli Stati Uniti e i suoi Paesi satelliti, in relazione al patto di non aggressione concluso tra lʼURSS e la Germania nel 1939, e diretto in particolare contro le potenze occidentali.

Il vero scopo della pubblicazione della raccolta di documenti sulle relazioni tra lʼURSS e la Germania nel periodo 1939-1941 negli Stati Uniti dʼAmerica non lascia spazio a dubbi. Ciò non è avvenuto per restituire unʼesposizione obiettiva degli sviluppi storici, ma al fine di fornire un quadro distorto degli eventi, per gettare menzogne sullʼUnione Sovietica, per diffamarla, calunniarla e compromettere lʼinfluenza internazionale dellʼUnione Sovietica quale Paese autenticamente democratico e avverso alle forze aggressive e antidemocratiche.

Questo atteggiamento infido è conforme alle opinioni sul carattere delle relazioni interalleate tipiche dei circoli dirigenti dei Paesi anglo-americani e la cui sostanza è che, invece di relazioni oneste e sincere tra alleati, in luogo della fiducia e del sostegno reciproci, si sta perseguendo una politica con ogni mezzo, compresa la calunnia, allo scopo di indebolire lʼalleato, di sfruttarlo per i propri interessi e di rafforzare la propria posizione a scapito dellʼalleato.

Inoltre, non bisogna perdere di vista gli sforzi compiuti dai circoli dominanti degli Stati Uniti dʼAmerica per sottomettere attraverso la loro campagna di calunnie contro lʼURSS, lʼinfluenza degli elementi progressisti del proprio Paese, che sostengono di adottare migliori relazioni con lʼURSS.

Lʼattacco agli elementi progressisti negli Stati Uniti dʼAmerica è indubbiamente volto a minare la loro influenza in vista delle elezioni presidenziali che si terranno nellʼautunno del 1948.

La raccolta è piena di documenti inventati da funzionari diplomatici hitleriani nelle profondità delle sedi diplomatiche tedesche. Solamente questo fatto avrebbe dovuto servire da monito contro lʼuso di parte e la pubblicazione di documenti unilaterali e tendenziosi, che raccontano gli eventi dal punto di vista del governo di Hitler e che hanno lo scopo di presentare questi eventi in una luce favorevole agli hitleriani. Proprio per questo motivo, il governo sovietico si è opposto alla pubblicazione unilaterale dei documenti tedeschi catturati senza una preliminare verifica approfondita e congiunta degli stessi.

Anche lʼagenzia di stampa governativa francese, France Presse, si è vista costretta ad ammettere che la procedura di pubblicazione dei materiali da parte dei tre governi allʼinsaputa dellʼUnione Sovietica “non è del tutto conforme alla normale procedura diplomatica”. Tuttavia, il governo britannico non era dʼaccordo.

I Governi americano, britannico e francese hanno pubblicato unilateralmente i documenti tedeschi senza esitare a falsificare la storia nel tentativo di diffamare lʼUnione Sovietica, che ha sostenuto il peso maggiore della lotta contro lʼaggressione hitleriana.

Facendo ciò, questi governi si sono assunti la piena responsabilità delle conseguenze di questa azione unilaterale.

In considerazione di ciò, il governo sovietico, da parte sua, si sente in diritto di rendere pubblici i documenti segreti relativi alle relazioni tra la Germania hitleriana e i governi di Gran Bretagna, Stati Uniti dʼAmerica e Francia, caduti nelle mani del governo sovietico e che i sopraccitati tre governi hanno nascosto allʼopinione pubblica.

Hanno nascosto questi documenti, non vogliono renderli pubblici. Ma noi crediamo che, dopo tutto quello che è successo, questi documenti debbano essere resi pubblici, in modo da ristabilire le verità storiche.

Il governo sovietico possiede importanti documenti che sono stati catturati dalle truppe sovietiche durante lo smantellamento della Germania hitleriana; la pubblicazione di questi documenti aiuterà a restituire un quadro veritiero di come lʼaggressione hitleriana e la Seconda guerra mondiale siano state in realtà preparate e realizzate.

Allo stesso scopo serve anche la nota storica I falsificatori della storia, in corso di pubblicazione da parte dellʼUfficio dʼInformazione Sovietico sotto il Consiglio dei ministri dellʼURSS.

I documenti segreti relativi a questo argomento saranno pubblicati a breve.



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