Indagati e perquisizioni a Torino per le ronde anti spaccio
Gli agenti della polizia di Stato della questura di Torino hanno eseguito questa mattina tre perquisizioni, su delega della procura del capoluogo piemontese, a carico di tre militanti di estrema destra, indagati per usurpazione di funzioni pubbliche. Sono accusati di aver effettuato ronde in quartieri della città al fine di allontanare presunti spacciatori, pubblicizzando le iniziative sul web.
Gli investigatori della Digos hanno sequestrato l'abbigliamento utilizzato dagli indagati nel corso delle ronde anti spaccio, che avvenivano nei quartieri di Barriera di Milano, Aurora e a Vanchiglia, nell'area pedonale vicino al centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47. Tra il materiale sequestrato anche un tirapugni, una pistola a salve con le munizioni, una placca con porta-placca simile a quello in uso alle forze di polizia, e diversi dispositivi informatici, che verranno successivamente analizzati.
I video delle ronde facevano il giro dei social, in particolare su Tik Tok, attraverso il profilo di Frank Mascia, tra gli indagati, tiktoker ed ex pugile, tra gli organizzatori delle manifestazioni.
Mascia, che si è sempre definito un nazionalista di estrema destra, era finito al centro delle polemiche per dei video a giugno in cui faceva il saluto romano e lanciava un appello per un 'raduno di camerati'. Mascia, come gli altri due indagati, non appartiene a nessun movimento del panorama di estrema destra, ma nelle amministrative scorse si era candidato con la Lega a Settimo Torinese, per il consiglio comunale, raccogliendo 14 voti, e non era stato eletto. Le ronde venivano pubblicizzate attraverso questi profili social.
A luglio, dopo una manifestazione anti spaccio nel quartiere alla periferia nord del capoluogo piemontese, nei pressi dei giardini del parco Sempione, si era verificata un'aggressione ai danni di un giovane nigeriano.
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