Imitate l’esempio di Dio (Efes. 5:1)

Imitate l’esempio di Dio (Efes. 5:1)

John Ekrann
Efesini 5:1
"Perciò imitate l’esempio di Dio, quali figli amati".

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L’imitazione fa parte della natura umana. È uno dei nostri metodi di apprendimento più usati ed efficaci. Pensate a tutte le cose che avete imparato grazie all’imitazione. Per esempio il vostro attuale incarico o il vostro lavoro. Quanto di ciò che sapete fare l’avete imparato guardando gli altri mentre erano all'opera? I bambini imitano i genitori per imparare a parlare: pensare, mangiare e perfino a camminare come loro. I bambini imparano imitare perfino la più lieve cadenza dei genitori e, questa cadenza, passa da una generazione all'altra. Alcuni mi hanno detto: “John, cammini proprio come tuo padre!” e non ho la minima idea di come sia successo! A volte imitiamo gli altri e non ci rendiamo neanche conto che lo stiamo facendo. Vi è successo di ritrovarvi a canticchiare o fischiettare una canzone e di rendervi conto che è proprio la canzone che avevate sentito la radio ore prima? L’imitazione è una parte così fondamentale dei nostri processi di apprendimento che lo facciamo di continuo. Non possiamo farne a meno. E anche gli animali usano l’imitazione per imparare e lo fanno guardando i loro genitori. Ne ho visto un esempio davvero tenero osservando un branco di elefanti nella Zambia. Mamma elefante e il suo piccolo stavano camminando e il piccolo cercava di afferrare l'erba, di strapparla dal suolo e di portarsela alla bocca come faceva la madre. Ma ogni volta che ci provava non riusciva a mangiare niente. Però guardava attentamente sua madre, quello che lei faceva per capire come imitarla e per fare anche lui lo stesso. Dato che l’imitazione è uno strumento così potente e ha un effetto così profondo sulla persona che siamo e sulla persona che diventeremo dobbiamo stare molto attenti a chi scegliamo di imitare. Voi chi scegliete di imitare? Come sapete chi scegliamo di imitare rivela chi vogliamo diventare. Ecco perché le Scritture ci invitano a stare così attenti alle compagnie perché chi scegliamo di imitare ci influenza in modi così sottili che potremmo non rendercene conto subito. Notate il consiglio dato agli israeliti riguardo a non imitare le nazioni intorno a loro. Prendete Esodo 23:24. Notate il consiglio che Geova diede a Israele: “Non devi inchinarti davanti ai loro dèi né lasciarti indurre a servirli, e non devi imitare le loro pratiche. Piuttosto, devi abbattere i loro idoli e fare a pezzi le loro colonne sacre”. E continua in Deuteronomio 18:9. Dice: “Una volta entrato nel paese che Geova tuo Dio sta per darti, non devi imitare le pratiche detestabili di quelle nazioni”. Cosa accade quando gli israeliti scelsero di imitare le nazioni attorno a loro, di ignorare il consiglio di Geova? Leggiamo 2 Re 17:15. Dice: “Avevano continuato a rigettare le sue norme, il patto che egli aveva stretto con i loro antenati e le esortazioni che aveva dato per avvertirli; avevano continuato a seguire idoli senza valore” e notate cosa accade quando fecero questo “diventando loro stessi senza valore, a imitazione delle nazioni circostanti che Geova aveva comandato loro di non imitare”.

 Quindi cosa ci succederà se imitiamo cose senza valore? Anche noi diventeremo senza valore. Se facciamo un salto in avanti fino all' epoca cristiana vediamo che ci viene dato lo stesso consiglio. Prendete 3 Giovanni 11. Sentite che consiglio diretto: “Mio caro, non imitare ciò che è male, ma ciò che è bene. Chi fa il bene ha origine da Dio; chi fa il male non ha visto Dio”.

Il messaggio è chiaro: se vogliamo vedere Dio, cioè avere una stretta amicizia con Geova, dobbiamo imitare ciò che è bene. E il versetto che stiamo analizzando oggi, Efesini 5:1, lo dice nel modo più semplice e chiaro: “Imitate l'esempio di Dio”. Quindi in questo versetto Geova ci sta dicendo “imitatemi”. Perciò se qualcuno ci chiede “Chi scegli di imitare?” noi seguiamo il consiglio di Efesini 5:1; vogliamo imitare Geova. E come possiamo imitare Geova?

Per prima cosa leggendo la Bibbia. Abbiamo imparato come manifestare amore, speranza, fede, lealtà e molte altre eccellenti qualità leggendo come Geova vuole che ci comportiamo. Ad esempio, pensiamo alla legge che Geova diede alla nazione di Israele. Possiamo imparare moltissimo su come Geova considera l'essere onesti, puri, corretti e giusti. Oppure in altri episodi narrati nella Bibbia vediamo come Geova mostrò pazienza nei confronti di Giona e misericordia verso i niniviti. Leggere la Bibbia ci dà una chiara descrizione del nostro perfetto Dio, Geova, che noi adoriamo e ci fornisce il modello perfetto da imitare. Quando leggiamo la Bibbia dobbiamo chiederci di continuo: “Cosa imparo riguardo a Geova e come posso imitarlo?” Facendo questo concentreremo il nostro sguardo simbolico su Geova e su come agisce, e così lo imiteremo.

Un altro modo in cui possiamo invitare Geova è imitando quelli che lo imitano. Geova ha usato le pagine della Bibbia per fornirci esperienze reali di persone che possiamo imitare. Ad esempio non abbiamo mai incontrato Abraamo e Sara. Ma non vi sembra di conoscerle di persona? Sono sicuro che ci sarà molto altro che potremmo imparare su queste splendide persone spirituali nel nuovo mondo. Ma quello che è riportato nelle Scritture è sufficiente per imitare il bellissimo esempio che ci hanno lasciato. E che dire di Gesù? Non lo abbiamo mai incontrato, ma grazie ai racconti della Bibbia non vi sembra di conoscerlo, di sapere come avrebbe reagito e cosa avrebbe pensato in alcune situazioni? L’apostolo Paolo diede questa semplice spiegazione in 1 Corinti 11:1: “Imitate il mio esempio, come anch’io imito quello di Cristo”. Quindi Gesù Cristo è un esempio di come imitare il Padre, e l'apostolo Paolo imitava Cristo. Ovviamente l'apostolo Paolo non stava dicendo: “Imitate il modo in cui faccio i discorsi, imitate come mi muovo, imitate il modo in cui cammino o parlo”. In Ebrei 13:7 sottolineò cosa dovremmo imitare degli altri: “Ricordate quelli che vi guidano, i quali vi hanno annunciato la parola di Dio, e mentre osservate i risultati della loro condotta imitate la loro fede”. Quindi dobbiamo imitare la fede e l'esempio che gli altri ci danno in quanto imitare Gesù e Geova. Dobbiamo scegliere chi imitare. Per illustrare questa scelta, immaginiamo due grandi enormi macchine composte da tanti pezzi. Una macchina è azionata da Geova e da Gesù Cristo, l'altra macchina è azionata da Satana e dal Mondo. Immaginate di essere un ingranaggio sul bancone. Quando Geova vi prende e vi osserva avete la forma giusta per fare parte della sua organizzazione? L'avremo se imiteremo lui e le altre persone spirituali che si rendono utili per Geova. Possiamo essere utili componenti della sua stupenda organizzazione. Se imitiamo Geova, quando Satana arriverà al bancone ci prenderà e cercherà di inserirci nella sua macchina, noi non avremo la forma adatta, non facciamo parte del suo mondo o della sua organizzazione. Quanto sarebbe triste se, imitando il mondo, prendessimo una forma tale da permettere a Satana di prenderci e di inserirci nella sua macchina, nella sua organizzazione.

Quindi chi sceglierete di imitare? Noi scegliamo di imitare Geova. Come bambini, vogliamo diventare proprio come lui quando saremo grandi. E come possiamo imitare Geova? Conoscendolo di persona tramite la lettura della Bibbia e imitando coloro che lo imitano.


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