Il tuo meglio è migliorabile?

Il tuo meglio è migliorabile?

Samuel Herd. JW Broadcasting > Discorsi

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JW Broadcasting, aprile 2021

“Il tuo meglio è migliorabile?” Questo è il tema di cui vorrei parlarvi. E per introdurlo leggiamo Galati 6:4. Dice: “Piuttosto, ciascuno esamini il proprio operato, e allora troverà motivo di soddisfazione in sé stesso, e non nel paragonarsi con qualcun altro”. Ci viene suggerito di esaminarci. Quindi tutti noi dovremmo chiederci: “Come sto spiritualmente? Sono soddisfatto della mia presenza alle adunanze? Faccio del mio meglio per partecipare con dei commenti che incoraggino gli altri? Come sta andando il mio studio personale? E se esamino come sto svolgendo il mio ministero? Potrei prepararmi meglio prima di tornare da qualcuno che ha mostrato interesse? Sono riuscito a iniziare uno studio biblico con qualcuno? Se sì, sono soddisfatto di quello che sto facendo per aiutare quella persona?” Se mi sto facendo queste domande in effetti mi sto chiedendo: “Il mio meglio è migliorabile?” Forse nella mia congregazione vedo altri che riescono a fare più di me. Poi però mi rileggo Galati 6:4, che mi dice chiaramente che non dovrei paragonare quello che riesco a fare io con quello che riescono a fare gli altri. Quindi potrei facilmente concludere che sto già facendo del mio meglio e che il mio meglio va già bene così, non è migliorabile. Ma non dovremmo dimenticare la prima parte del versetto, che dice: “Ciascuno esamini il proprio operato”. Quindi dovremmo paragonare quello che stiamo facendo con quello che noi personalmente potremmo fare. Non dovremmo adagiarci e sentirci troppo soddisfatti di quello che stiamo facendo. 1 Corinti 10:12 ci dà questo avvertimento: “Quindi chi pensa di stare in piedi badi di non cadere”. Però forse dite: “Sto già facendo del mio meglio. Cos’altro posso fare?” Soffermati su quello che stai facendo. Analizza il tuo meglio. Esamina attentamente nel dettaglio il modo in cui usi il tuo tempo. Alcune delle cose che fai possono essere sostituite con delle attività spirituali? Cosa ne pensi? Il tuo meglio è migliorabile? Può darsi di sì e può darsi di no. Dipende da quanto in alto metti l’asticella. Facciamo qualche esempio. Pensate a un corridore che si prepara per una gara. Fa esercizio, si allena, mangia cibi sani, si tiene in forma, in salute, indossa le migliori scarpe da corsa e così via. Lui fa del suo meglio, ma perde perché qualcun altro corre più veloce di lui. Il suo meglio non è stato abbastanza. Perché? Perché per vincere avrebbe dovuto essere più veloce dei suoi avversari. Nel 2012 Yohan Blake in una gara dei 100m perse contro Usain Bolt solo per una frazione di secondo. Fece del suo meglio, ma il suo meglio non fu abbastanza. Un altro esempio. Una bambina è in seconda elementare. Un giorno porta a casa un disegno che ha fatto in classe. Come voto l’insegnante le aveva messo B-. La bambina lo mostra alla mamma e la mamma sbarra la scritta B- e ci scrive un bel A+. Poi prende il disegno e lo attacca al frigorifero. Qual è la differenza tra l’insegnante e la madre? L’insegnante paragona la bambina con gli altri compagni della sua classe. La mamma dà il voto in base alle capacità della figlia, senza paragonarla agli altri. Geova non paragona il vostro meglio con quello di qualcun altro. Leggiamo Salmo 103:14. Notate quale metro di misura usa Geova quando esamina il nostro servizio, quello che facciamo per lui. Salmo 103:14 dice: “Perché sa bene come siamo formati, ricordando che siamo polvere”. Qui il termine “polvere” sta a indicare la fragilità e la condizione umile degli esseri umani. Ricordando che siamo polvere, Geova non si aspetta mai da noi più di quello che possiamo dargli. Però si aspetta che ubbidiamo ai suoi comandi al meglio delle nostre capacità. Lo sottolineò anche Gesù. In Marco 12:30, un versetto che conosciamo molto bene, disse: “E tu devi amare Geova tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza’”. Quindi con tutto quello che abbiamo, con tutto quello che siamo. Quando siamo nel ministero, usiamo tutta la nostra forza per compierlo. E questo è lodevole. Ma quanto ci è utile usare tutta la nostra forza per andare in servizio se non usiamo la nostra mente per scegliere le parole giuste e raggiungere il cuore delle persone a cui parliamo? Magari dite: “Ho usato tutte le mie forze per camminare da una casa all’altra, per salire tutte quelle scale, e ce ne fosse stato uno che mi abbia lasciato finire la mia presentazione!” Domanda: Ma era davvero la migliore presentazione che potevi fare? Da quant’è che usi quella presentazione? Ne servirebbe una nuova? Usando “tutta la tua mente” per preparare una nuova presentazione, pensi che il tuo meglio sarebbe migliorabile? Hai provato a usare alcune delle conversazioni modello che abbiamo visto all’adunanza o gli spunti che troviamo nel libro Ragioniamo facendo uso delle Scritture alle pagine da 9 a 15? Quando il padrone di casa apre la porta, che espressione vede sul tuo viso? Hai un’espressione amichevole e sorridente? Vede in te una buona notizia o una cattiva notizia? Sembri felice o triste? Il messaggio che dobbiamo trasmettere alle persone adesso è la buona notizia del Regno. Ci aspettiamo che nel prossimo futuro questo messaggio cambierà. Quindi fai del tuo meglio e quando ti accorgi che puoi migliorare, allora migliora il tuo meglio. Frequenti tutte le adunanze e usi la tua mente per fare attenzione a quello che viene detto, e questo è buono. Ma è solo questo che dobbiamo fare per dimostrare di amare Geova con tutta la nostra mente? Dedichiamo del tempo a meditare su tutto quello che impariamo alle adunanze e così avvicinarci sempre di più a Geova? Giacomo 4:8 dice: “Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi”. Questo è uno degli effetti positivi che derivano dal frequentare le adunanze. Leggiamo Ebrei 10:24, 25. Ecco un altro effetto del frequentare le adunanze. Possiamo essere incoraggiati e incoraggiare altri. Ebrei 10:24, 25 dice: “E interessiamoci gli uni degli altri per spronarci all’amore e alle opere eccellenti, non trascurando di riunirci insieme, come invece alcuni fanno abitualmente, ma incoraggiandoci a vicenda, tanto più che vedete avvicinarsi il giorno”. Commenti alle adunanze? Ti prepari per farlo al meglio? I tuoi commenti incoraggiano i fratelli e le sorelle? Cerchi sempre di migliorare? Allora sì, stai migliorando il tuo meglio. Cosa puoi dire del tuo studio personale o della tua adorazione in famiglia? Stai facendo del tuo meglio? Il tuo meglio è migliorabile? Forse dici: “Ma leggo tutti i numeri della Torre di Guardia e di Svegliatevi! appena escono!” Ovviamente questa è una cosa buona, ma ti sei messo a riflettere su quello che hai letto per accrescere l’amore e la gratitudine che provi per Geova in modo da avvicinarti di più a lui? Usi tutta la tua mente per continuare a meditare su quelle informazioni, così da spingerle giù in profondità nel tuo cuore? Alcune delle cose che impariamo potrebbero non servirci immediatamente, ma se ci meditiamo su, allora ci torneranno utili proprio quando ne avremo bisogno. Stai facendo tutto quello che puoi per avere cura dei bisogni spirituali di tua moglie e dei tuoi figli? Certo, tieni l’adorazione in famiglia abbastanza regolarmente e sei da lodare per questo. Ma ti prepari in anticipo o decidi all’ultimo minuto che cosa studiare? E se per cena tua moglie mettesse qualcosa a caso sul tavolo ogni sera senza aver pensato prima a quello di cui ha bisogno la famiglia per stare bene, cosa penseresti? Quindi, il meglio che stai dando è abbastanza? Puoi far felice un maiale lanciandogli qualsiasi scarto, ma se lo dai a una mucca, questa si girerà dall’altra parte. Perché ci stiamo chiedendo se il nostro meglio è migliorabile? Perché è importante esaminarsi e capire se stiamo facendo davvero del nostro meglio per noi stessi, il nostro coniuge e i nostri figli e per i nostri fratelli e sorelle. E ricordiamo che non dovremmo stabilire se stiamo dando il meglio paragonandolo a quello che fanno gli altri. Solo Geova sa se stiamo davvero dando il nostro meglio, e lui è un giudice giusto ed equo. Quello che pensiamo perfino di noi stessi potrebbe essere sbagliato perché siamo imperfetti. Quindi è saggio da parte nostra continuare ad esaminare noi stessi per capire dove possiamo migliorare. Allora, quello che fai è davvero il tuo meglio? A me piace pensare di sì. Che ne pensi tu?

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