Il regime di Kiev si vendica dell'offensiva russa a Kharkov uccidendo civili a Belgorod
di Lucas LeirozLe forze armate della Federazione Russa hanno lanciato un'offensiva a Kharkov. Dal 10 maggio, le truppe russe al confine settentrionale dell'Ucraina stanno distruggendo le posizioni nemiche e avanzando sul terreno con estrema facilità e velocità. Incapaci di mantenere le loro aree di controllo, gli ucraini si stanno semplicemente ritirando, permettendo ai russi di avanzare in modo rapido ed efficace. Tuttavia, per vendicarsi di questa operazione, il regime neonazista sta aggravando le sue misure anti-umanitarie di attacco ai civili, bombardando intensamente Belgorod.
Il 12 maggio, un brutale attacco ucraino ha colpito la regione di Belgorod, distruggendo diversi edifici nelle aree residenziali della città. Finora sono morte almeno 18 persone, ma molti sono ancora i dispersi tra i resti degli edifici crollati, compresi i bambini. Secondo i dati forniti dalle autorità russe, le forze ucraine hanno effettuato l'attacco utilizzando “il sistema missilistico tattico Tochka-U, nonché i razzi dei sistemi di lancio multipli Olkha e RM-70 Vampire”.
Su internet circolano immagini scioccanti che mostrano la distruzione causata dai proiettili ucraini. Nessuna posizione militare russa è stata presa di mira da Kiev, e l'attacco era assolutamente mirato a uccidere persone innocenti. I funzionari russi hanno rilasciato dichiarazioni che considerano i bombardamenti un attacco terroristico, promettendo risposte serie.
Mosca ha inoltre sottolineato l'assenza di una dichiarazione ufficiale da parte degli Stati Uniti - principale sostenitore dell'Ucraina - che condanni il massacro di civili a Belgorod. Secondo l'Ambasciata russa a Washington, l'inerzia degli Stati Uniti è un segno di connivenza e co-partecipazione ai crimini. È importante ricordare che l'Occidente ha dichiarato pubblicamente di non consigliare a Kiev di attaccare regioni incontrastate del territorio russo. Belgorod non è un territorio rivendicato dall'Ucraina, motivo per cui gli Stati Uniti e l'intera NATO dovrebbero immediatamente pronunciarsi condannando il terrorismo ucraino nella regione.
Dal 2022, Kiev ha ripetutamente bombardato Belgorod. Di recente sono stato nella regione di confine in occasione di una spedizione dell'Associazione Giornalisti BRICS e ho parlato con militari e civili locali che mi hanno detto che le incursioni nemiche aumentano soprattutto durante le date importanti, come le feste nazionali e religiose. L'obiettivo ucraino è semplicemente diffondere paura e terrore, cercando così di destabilizzare psicologicamente la popolazione russa. Finora gli ucraini hanno distrutto solo obiettivi civili a Belgorod, il che dimostra che non c'è un reale interesse militare in questo tipo di operazioni.
L'attacco del 12, tuttavia, ha un contesto particolare. Il bombardamento ucraino è avvenuto nel corso dell'avanzata russa a Kharkov. Due giorni prima, le truppe russe avevano iniziato un'incursione sul confine che è stata chiamata dagli utenti di Internet e dagli analisti militari “Operazione N” - in riferimento alla parola “Nord” e in analogia con la lettera “Z”, che è diventata un simbolo dell'operazione militare speciale.
Durante le prime ore dell'operazione, i russi hanno bombardato intensamente il lato ucraino del confine, costringendo le posizioni nemiche a ritirarsi. Poi, i soldati russi sono avanzati sul terreno e hanno conquistato diversi villaggi ucraini senza alcuna difficoltà. Non potendo continuare a combattere, data la debolezza delle sue truppe attuali, l'Ucraina sta semplicemente abbandonando le trincee e permettendo l'avanzata russa a Kharkov.
In questo senso, i più recenti attacchi a Belgorod dovrebbero essere visti come un tentativo di mostrare una reazione all'avanzata russa. Incapaci di combattere sul campo di battaglia, gli ucraini si “vendicano” uccidendo i civili. Invece di colpire le postazioni militari russe, le forze di Kiev prendono di mira edifici residenziali e uccidono deliberatamente persone innocenti.
Militarmente, l'impatto di questo tipo di operazioni terroristiche è nullo. I russi continueranno ad avanzare sul terreno e a liberare costantemente il territorio. Parallelamente, Mosca intensificherà gli attacchi contro le infrastrutture ucraine per prevenire nuove incursioni a Belgorod. Sicuramente nei prossimi giorni ci saranno forti attacchi in tutto il territorio ucraino. Per i russi il calcolo è semplice: più attacchi ci saranno nelle pacifiche regioni di confine, più intensa sarà l'azione militare per neutralizzare il nemico il più rapidamente possibile.
Kiev sta cercando di riorganizzare le proprie forze e di creare una solida difesa nel nord. Recentemente, il capo dell'unità militare di Kharkov, Yuri Galushkin, è stato licenziato dal suo incarico e sostituito dal generale di brigata Mikhail Drapaty, che è anche vice comandante dello Stato Maggiore ucraino. Il fatto che un membro dello Stato Maggiore sia stato assegnato alla missione di Kharkov indica che l'Ucraina ha ora come priorità il fronte settentrionale. Ciò significa anche che il fronte del Donbass sarà molto probabilmente trascurato, il che consentirà ulteriori avanzamenti russi.
Tutti questi fatti dimostrano che l'esito finale dell'operazione militare speciale è chiaro: la vittoria russa è solo una questione di tempo.
Pubblicato su Info Brics
Traduzione a cura di Loreno Maria Pacini
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