“Il re del nord” nel tempo della fine

“Il re del nord” nel tempo della fine

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JW Broadcasting, aprile 2021

Questo mese parleremo del “re del nord” nel tempo della fine. Negli ultimi anni le autorità russe hanno perseguitato i nostri fratelli e sorelle che vivono in quel paese. Come sapete, le forze dell’ordine hanno fatto irruzione in diverse Sale del Regno interrompendo le adunanze. E il governo russo ha accusato i Testimoni di Geova di essere un gruppo estremista. Ha confiscato le nostre proprietà e ha imprigionato i nostri fratelli. Il video che vedrete ora mostrerà alcune delle prove che stanno affrontando i nostri cari fratelli e sorelle in Russia. 

Il 20 Aprile 2017 la Corte suprema della Federazione Russa ha dichiarato illegali le attività dei Testimoni di Geova. Il 4 luglio 2019 le autorità avevano già confiscato 131 proprietà dei Testimoni di Geova, e altre 60 proprietà erano a rischio di confisca. Una delle proprietà confiscate era il complesso dell’ex filiale russa a Solnečnoe. Quando è stato preparato questo video, i violenti attacchi delle autorità russe continuavano. Fino al 17 agosto 2020 c’erano 42 Testimoni in custodia cautelare o condannati alla prigione, 32 agli arresti domiciliari e 169 a cui non era permesso di lasciare la propria città. Questi fratelli e sorelle sono stati accusati di aver coordinato o finanziato le attività di una cosiddetta organizzazione estremista o di avervi partecipato. In quel momento erano indagati almeno 380 Testimoni di età compresa tra i 19 e gli 89 anni. Che cosa ha significato per i fratelli coinvolti? Ad esempio, il 3 giugno 2018 il fratello Sergej Klimov è stato arrestato. Le autorità locali hanno intentato un procedimento penale contro di lui e lo hanno posto sotto custodia cautelare per 2 mesi. La custodia è stata prolungata 7 volte, e così Sergej è rimasto separato dalla moglie e dal resto della famiglia per 1 anno e 5 mesi prima di essere infine processato e condannato. Il 5 novembre 2019 ha ricevuto una condanna a 6 anni di reclusione. 2 dei nostri cari ragazzi in Russia, il fratello Egor Baranov e la sorella Dar’ja Dulova, stanno affrontando con coraggio dei procedimenti penali per i quali rischiano una lunga detenzione. Il fratello Baranov ha soltanto 19 anni e la sorella Dulova aveva solo 18 anni quando la polizia ha fatto irruzione in casa sua. Nella sezione Sala stampa su jw.org troviamo tutti gli ultimi aggiornamenti su quanto sta accadendo. Questa pagina include i link alle liste dei Testimoni attualmente in prigione per la loro fede. Questo ci permetterà di pregare in modo specifico per loro. I nostri fratelli e sorelle in Russia sono decisi a rimanere leali nonostante l’opposizione e hanno completa fiducia nel fatto che Geova è al loro fianco.

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Non dovrebbe sorprenderci che questo governo stia perseguitando i nostri fratelli e sorelle, che sono persone pacifiche e rispettose della legge. Sapete perché? Perché tutto quello che sta succedendo adempie le profezie della Bibbia. Prendiamo il libro di Daniele al capitolo 11. In questo capitolo al versetto 40 si parla del “re del nord”, e di questo re Daniele 11:41 dice una cosa interessante. Dice che: "Entrerà anche nel Paese Splendido, e saranno fatti cadere molti paesi. Ma questi sono quelli che sfuggiranno alla sua mano: Èdom, Mòab e la parte principale degli ammoniti". Sappiamo che oggi sono la Russia e i suoi alleati a ricoprire il ruolo di re del nord. Daniele predisse che questo re sarebbe entrato “nel Paese Splendido”. Questo significa che avrebbe cercato di ostacolare in ogni modo le attività del popolo di Dio. Come spiegava la Torre di Guardia di maggio 2020, la Russia e i suoi alleati non sono la prima potenza politica a ricoprire il ruolo di re del nord, ma è possibile che siano l’ultima. Nel corso di questo programma vedremo 3 cose. Primo, vedremo come la profezia riportata in Daniele capitolo 11 si è adempiuta nel corso del tempo. Secondo, esamineremo in che modo questa profezia si sta adempiendo nei nostri giorni e, terzo, capiremo come queste informazioni dovrebbero influire sulle nostre scelte. Il fratello Hermanus van Selm, assistente del Comitato degli Scrittori, ci aiuterà a ripassare alcuni dei punti chiave della profezia riportata in Daniele capitolo 11. Grazie, Herman, di essere venuto a darmi una mano in questo programma. È davvero un piacere essere qui con te, Kenneth. Ti ringrazio molto di avermi invitato. Per prima cosa vediamo come in passato, nel corso del tempo, si è adempiuta la profezia di Daniele. Nel capitolo 11 il libro di Daniele parla di 2 re, “il re del nord” e “il re del sud”. Ma perché vengono chiamati così? Beh, inizialmente questi re, queste potenze politiche, si trovavano a nord e a sud del paese d’Israele, ecco perché le espressioni “re del nord” e “re del sud”. Potremmo pensare a queste 2 potenze come a 2 troni sui quali nel corso del tempo si sono alternate varie potenze politiche. Questi re rivali si sono sempre scontrati in una lotta per il potere. E perché questo ci riguarda? Perché questa lotta ha sempre influito notevolmente sul popolo di Dio. Ma cominciamo dal principio. Ken, ci spiegheresti come sono sorti il re del nord e il re del sud? Questi 2 re sorsero entrambi dall’impero che aveva creato Alessandro Magno. Una dinastia dominò sull’Egitto, che si trovava a sud d’Israele. E fu proprio questa dinastia ad assumere per la prima volta il ruolo di re del sud. Allo stesso tempo, un’altra dinastia dominò l’area che si estendeva a nord d’Israele, e fu questa ad assumere il ruolo di re del nord. E in seguito fu l’impero romano a ricoprire il ruolo di re del nord. Comunque, come spiegava la Torre di Guardia di maggio 2020, la profezia riportata in Daniele capitolo 11 si concentra in modo particolare sul popolo di Dio. Infatti l’angelo che parlò con Daniele gli disse che la profezia l’avrebbe aiutato a comprendere ciò che sarebbe accaduto ‘al suo popolo’, ovvero alla nazione d’Israele. Ma cosa successe in seguito? Beh, fino al 33 E.V. la nazione d’Israele fu il popolo di Dio. Ma in quell’anno ci fu un cambiamento. Geova versò il suo spirito santo sui discepoli di Cristo, e da quel momento in poi i veri cristiani diventarono il popolo di Dio. Infatti Galati 6:16 chiama quei cristiani “l’Israele di Dio”. Questo è un aspetto significativo, perché il re del nord e il re del sud si possono identificare soltanto quando è possibile riconoscere chi è il popolo di Dio sulla terra. Perché possiamo dire così? Perché, come abbiamo visto poco fa, l’angelo che parlò con Daniele gli disse che la profezia riguardava il popolo di Dio. Nel II secolo i falsi cristiani, paragonati a zizzania, crebbero di numero fino a soffocare la vera congregazione cristiana. È proprio quello che aveva predetto Gesù nella parabola del grano e della zizzania, parabola riportata in Matteo 13:36-43. Ecco perché a partire dal II secolo in avanti non possiamo più identificare un gruppo organizzato di veri cristiani. E come abbiamo considerato, per la stessa ragione non possiamo nemmeno identificare il re del nord e il re del sud. Però dal 1870 un gruppo di Studenti Biblici iniziò a separarsi dai falsi cristiani. Questo gruppo, di cui faceva parte Charles Russell, rigettò gli insegnamenti che non erano basati sulla Bibbia e iniziò a insegnare le verità contenute nella Parola di Dio, proprio come facevano i primi cristiani. Questo gruppo di Studenti Biblici adempì la profezia riportata nel libro di Malachia al capitolo 3, versetto 1. Divenne il “messaggero” che ‘avrebbe preparato la via davanti a Geova’. E come dimostra ciò che accadde dopo, è chiaro che questo gruppo aveva l’approvazione di Dio. Quindi dagli anni ’70 del XIX secolo, cioè da quando i veri cristiani iniziarono a organizzarsi come gruppo, è possibile identificare di nuovo le potenze politiche che hanno ricoperto il ruolo di re del nord e di re del sud. In quel momento della storia la Gran Bretagna era il più grande e potente impero sulla terra e ricopriva il ruolo di re del sud. In quello stesso periodo, gli anni ’70 del XIX secolo, nacque l’impero tedesco, che cominciò subito a sfidare il potere della Gran Bretagna. Questa nuova potenza politica ricopriva il ruolo di re del nord. Daniele 11:25, 26 spiega che questi 2 re si sarebbero scontrati e che in questo conflitto il re del nord avrebbe perso molti soldati. E questo è esattamente quello che accadde nel corso della Prima guerra mondiale. Fu durante questa guerra che si creò un legame molto stretto fra Gran Bretagna e Stati Uniti. Da quel momento in poi la duplice potenza mondiale, la potenza anglo-americana, ha ricoperto il ruolo di re del sud. Questo ci porta alla seconda domanda: come si è adempiuta la profezia di Daniele capitolo 11 da quel tempo fino ad arrivare ai giorni in cui stiamo vivendo? Durante la Prima guerra mondiale sia il re del nord che il re del sud hanno perseguitato i servitori di Dio che si sono rifiutati di combattere. Il re del sud ha perfino imprigionato i fratelli che avevano l’incarico di dirigere l’opera. Ma scopriamo insieme qualche dettaglio in più sul re del nord. Durante gli ultimi giorni è stata sempre la stessa potenza a ricoprire il ruolo di re del nord? E come ha agito nei confronti del popolo di Dio? L’identità del re del nord è cambiata 3 volte durante il periodo degli ultimi giorni. Dagli anni ’70 del XIX secolo fino alla fine della Seconda guerra mondiale è stato l’impero tedesco a ricoprire il ruolo di re del nord. Nel periodo che precedeva la Seconda guerra mondiale e durante la guerra stessa ha perseguitato il popolo di Dio senza pietà. Ha imprigionato migliaia dei nostri fratelli e sorelle e ne ha uccisi circa 1.500. E chi ha ricoperto il ruolo di re del nord dopo la Germania? Questo è un punto importante, Herman. Dopo la Seconda guerra mondiale è stata l’Unione Sovietica a ricoprire quel ruolo. E anche questa potenza ha attaccato i servitori di Dio, li ha imprigionati o li ha mandati in esilio. Ma, Ken, in Daniele 11:34 si dice che il popolo di Dio avrebbe ricevuto “un po’ di aiuto”. Cosa significa questa parte del versetto? Beh, questo passo della Bibbia si riferisce al tempo in cui cadde l’Unione Sovietica. Il popolo di Dio soffrì terribilmente sotto quel governo, ma poi ricevette “un po’ di aiuto”. Possiamo dirlo perché dopo la caduta dell’Unione Sovietica per diversi anni i nostri fratelli poterono servire Geova liberamente. Col tempo però le cose cambiarono. La Russia e i suoi alleati assunsero il ruolo di re del nord. E proprio come fecero le altre potenze che ricoprirono quel ruolo, anche questa ha continuato a perseguitare il popolo di Dio. Ma come stanno affrontando questa persecuzione i fratelli e le sorelle? Scopriamolo. Quello che vedrete vi farà venire un nodo in gola, ma rafforzerà anche la vostra fede. 

Alle 6 del mattino io e mio marito siamo stati svegliati da dei forti colpi alla porta. Appena mio marito ha aperto, hanno fatto irruzione e hanno gridato: “Tutti a terra!” Hanno portato mio marito in cucina e in modo aggressivo gli hanno ordinato di fare non so cosa. Poi ho sentito dei rumori e ho capito che lo stavano picchiando. Io e mio marito Feliks avevamo fatto la spesa e stavamo tornando alla macchina, quando una jeep con i vetri oscurati ci ha bloccato il passaggio. Degli uomini armati sono saltati giù e ci hanno ordinato di buttarci a terra e di non muoverci. Ci hanno sbattuto contro la macchina. Feliks è stato trattenuto per un anno in un centro di custodia cautelare. Dal primo colpo alla porta, ho pregato Geova di darmi saggezza, calma e spirito santo per avere la forza di reagire nel modo giusto. Ho continuato a pregare per tutto il giorno. Geova ha risposto a ognuna di quelle preghiere e ho sentito che mi stava vicino, che era al mio fianco. Prima di ogni udienza avevo tanta paura, ero molto agitata e non riuscivo a calmarmi. In quei momenti è stata la preghiera a darmi serenità. Quando ci hanno preso per interrogarci sono andata nel panico. Ho capito che dovevo concentrarmi su qualcosa di positivo. Così ho pensato che mi avrebbe fatto bene cantare uno dei nostri cantici, e il cantico che mi è venuto in mente è stato “Dio ti renderà forte”. Quelle parole su come Geova ha dato suo Figlio per dimostrarci che ci ama e che non ci abbandonerà mai mi hanno rafforzato davvero. Sapere che i fratelli e le sorelle pregano, che continuano a pregare per me, mi aiuta molto. Mi fa sentire parte di una grande famiglia. Dopo l’interrogatorio mio marito è stato rimandato a casa. Io e lui non abbiamo mai abbandonato le nostre abitudini spirituali. Continuiamo a tenere l’adorazione in famiglia e siamo sempre impegnati nel ministero. I fratelli e le sorelle non hanno mai smesso di sostenerci. Ci scrivono per trasmetterci il loro affetto, per lodarci, e ci incoraggiano con le parole di alcuni versetti biblici. Nel mese di settembre 2019 Feliks è stato dichiarato colpevole e condannato a 3 anni di detenzione in una colonia penale. Quando lui e altri fratelli sono arrivati lì, sono stati picchiati da alcune guardie carcerarie. Feliks mi ha raccontato che mentre veniva picchiato ha iniziato a pregare e che in quel momento si è accorto che aveva smesso di provare dolore. Nonostante sia in prigione, Feliks continua a condurre l’adorazione in famiglia con delle lettere. Sceglie alcuni argomenti e anche delle domande specifiche. Io poi faccio delle ricerche nelle nostre pubblicazioni e gli scrivo quello che ho trovato. Isaia capitolo 30 mi rafforza molto, lì dove dice: “La vostra forza starà nel mantenere la calma e avere fiducia”. Anche se tendo a preoccuparmi e a essere ansiosa, capisco che per mantenere la calma devo confidare completamente in Geova. Sento di essere più forte di prima, perché grazie a Geova è come se in un certo senso avessi uno scudo che davanti alle difficoltà mi protegge dalla paura. Questo mi rassicura, e anche la fede in Geova mi aiuta. Geova mi è stato vicino e continuerà a esserlo. Ci renderà più forti, e grazie a lui supereremo queste prove.

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Anche noi possiamo sviluppare lo stesso coraggio che mostrano i nostri fratelli e sorelle in Russia. Ma per riuscirci dobbiamo essere profondamente convinti che le profezie della Bibbia si avverano sempre. Come abbiamo visto, fino ad ora la profezia riportata in Daniele capitolo 11 si è adempiuta nei minimi dettagli, e dobbiamo avere piena fiducia che anche gli aspetti della profezia che non si sono ancora avverati si realizzeranno sicuramente. Stiamo vivendo negli ultimi giorni del tempo della fine e presto le nazioni adempiranno la profezia riportata in 1 Tessalonicesi 5:3: "Quando diranno: “Pace e sicurezza!”, allora si abbatterà su di loro un’improvvisa distruzione, come le doglie colgono una donna incinta; e non potranno sfuggire in alcun modo". Ci sarà “un’improvvisa distruzione” che colpirà tutte le componenti del sistema di Satana. E come dice il libro di Daniele 12:1, “A quel tempo sorgerà Michele, il gran principe che sta a favore del tuo popolo. E ci sarà un tempo di difficoltà come non c’è mai stato da quando cominciò a esistere una nazione fino a quel tempo. A quel tempo il tuo popolo scamperà, tutti quelli il cui nome è scritto nel libro". Questo ci porta alla terza domanda a cui vogliamo dare risposta: conoscere tutte queste informazioni che abbiamo analizzato finora in che modo dovrebbe influire sulle scelte che facciamo? Beh, quello di cui abbiamo parlato non è semplicemente una serie di fatti storici; è piuttosto un’anteprima di quello che succederà tra poco qui sulla terra. Geova ci ha rivelato queste cose in modo che potessimo prendere buone decisioni. Questa conoscenza dovrebbe influire sul nostro modo di agire. 

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