Il Mar Cinese Meridionale

Il Mar Cinese Meridionale

Orizzonti Politici

Il Mar Cinese Meridionale è uno specchio d’acqua minore del Mar Cinese Orientale, su cui si affacciano, oltre alla Cina, diversi altri Paesi tra cui le Filippine, la Malesia, l’Indonesia, il Vietnam e Taiwan.

A causa dell'importanza strategica diversi Paesi ne rivendicano l'appartenenza. ilippine, Malesia, Indonesia e Vietnam basano le proprie pretese sulla UNCLOS (la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare) in cui vengono stabilite le ZEE - Zone economiche esclusive -, secondo cui, fino a 200 miglia nautiche dalla costa, uno Stato ha il diritto esclusivo di esplorazione e sfruttamento nel sottosuolo marino. 

La Nine Dash Line map

La Cina, invece, reclama l'80% di queste acque sulla base di un documento storico molto ambiguo: la "Nine Dash Line map". Questa mappa, pubblicata nel '47, raffigura i possedimenti cinesi nel Mare Meridionale Cinese, secondo la visione di Pechino che sostiene di avere un diritto di prelazione per via di ragioni storiche.

A seguito di un verdetto della Corte Permanente di Arbitrato dell'Aia, che considera questa mappa priva di alcun valore, per "giustificare" le proprie rivendicazioni in questo mare, la Cina ha iniziato a costruire piccole isole artificiali, trasformandole poi in vere e proprie basi militari. Senza dimenticare anche lo svolgimento di una serie di azioni paramilitari con l'obiettivo di ridurre il transito delle imbarcazioni degli altri Stati per questi atolli.

La reazione degli Stati Uniti

Le azioni cinesi non sono passate inosservate e Washington è ben consapevole del valore strategico di questo braccio di mare e dei suoi arcipelaghi, soprattutto per il contenimento delle ambizioni cinesi. Recentemente infatti, per timore di un'escalation improvvisa, gli USA hanno iniziato a loro volta a condurre perlustrazioni ed esercitazioni militari. Il futuro dei popoli di questa regione rimane appeso al destino del braccio di ferro fra due superpotenze.


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