Il "Concerto di Primavera" a Villa Abamelek

Il "Concerto di Primavera" a Villa Abamelek

Ambasciata della Federazione Russa nella Repubblica Italiana

Il 16 aprile 2024, a Villa Abamelek, residenza ufficiale dell'Ambasciatore della Federazione Russa nella Repubblica Italiana, si è tenuto il "Concerto di Primavera", evento dedicato al 15° anniversario del devastante terremoto dell'Aquila. Promotore dell’iniziativa è stata l'Associazione "L'Aquila Siamo Noi".

Elena Matteucci e Sebastian Zagame

L'evento si è aperto con un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terremoto avvenuto all’Aquila il 6 aprile 2009, nonché delle vittime dell'attentato terroristico alla sala concerto "Crocus City Hall" di Mosca del 22 marzo 2024.

A seguito di una serie di scosse telluriche, il 6 aprile 2009, nel capoluogo abruzzese, è andata parzialmente o completamente distrutta circa metà degli edifici e sono morte 309 persone. Il patrimonio storico della città ha subìto un danno enorme. Nel 2012, la Federazione Russa ha stanziato nove milioni di euro per la ricostruzione della Chiesa di San Gregorio Magno e per il restauro di Palazzo Ardinghelli, una delle più rinomate testimonianze architettoniche del barocco aquilano, situata nel cuore del centro storico.

«Quindici anni fa, il 6 aprile 2009, il mondo intero è stato sconvolto dalle conseguenze del terremoto che ha distrutto L'Aquila, dal bilancio delle vittime e dei feriti. Sentimenti di grande dolore ed emozione sono stati manifestati dai popoli di altri Paesi e continenti, inclusa la Federazione Russa. Una catastrofe del genere non poteva lasciare indifferente nessuno. La Russia è stato uno dei primi Paesi ad offrire assistenza all'Italia e all'Aquila […] 

Il contributo alla restaurazione dell'Aquila ha un ruolo significativo nella storia delle relazioni russo-italiane. Nel corso di cinquecento anni di storia delle nostre relazioni bilaterali, si danno molti esempi di cooperazione culturale e umanitaria e sono certo che ve ne saranno molti altri. Sono infatti convinto che emergeranno senza alcun dubbio nuove condizioni per una comprensione reciproca e costruttiva orientata al futuro e non solo legata a eventi tragici», ha sottolineato l'Ambasciatore Alexey Paramonov nel suo discorso di benvenuto. 

Alfredo Ranieri Montuori, Vice Presidente dell'Associazione "L'Aquila Siamo Noi"

Ospiti dell'evento sono stati i rappresentanti della società civile, dell’impresa e della cultura italiana, nonché famosi giornalisti, imprenditori e personaggi del mondo della cultura. A rappresentare la delegazione cittadina dell'Aquila c’era Alfredo Ranieri Montuori, Vice Presidente dell'Associazione "L'Aquila Siamo Noi", che ha pronunciato parole di gratitudine nei confronti della Russia:

«In questo particolare e complesso momento storico, questo legame speciale riassume in sé concetti e valori etici fondamentali per l'operato dei cosiddetti “uomini di buona volontà”: in primis il comune sentire, sincero, profondo e inscalfibile, tra due popoli, quello Italiano e quello Russo, sentimento più forte di artate contrapposizioni elaborate a tavolino.

Poi la riconoscenza perenne per quanto donato alla comunità aquilana dopo la grande tragedia del terremoto: il restauro di Palazzo Ardinghelli e la ricostruzione della Chiesa di San Gregorio Magno. Atti di generosità e riconoscenza che non possono essere ripudiati e celati per assecondare un mero opportunismo del momento. Si dice che esista una dignità in chi aiuta, ma esiste ancor di più una dignità in chi viene aiutato e questa non può essere mai oggetto di baratto».

Si sono esibiti Elena Matteucci (pianoforte), titolare della cattedra di Pianoforte presso il Conservatorio "Alfredo Casella" dell'Aquila, e Sebastian Zagame (violino), vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali. I due musicisti hanno eseguito opere classiche e moderne di compositori di fama internazionale, tra cui le "Melodie Op. 42 № 3" di Pëtr Čajkovskij e la "Preghiera" di Sergej Rachmaninov. 

Sebastian Zagame


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