IL VOTO POPOLARE E IL VOTO ‘COLTO’: GLI ESPERTI DISPREZZANO CHI NON SCEGLIE IL ‘GIUSTO’ (PER LORO)

IL VOTO POPOLARE E IL VOTO ‘COLTO’: GLI ESPERTI DISPREZZANO CHI NON SCEGLIE IL ‘GIUSTO’ (PER LORO)

LIBERTÀ E DEMOCRAZIA

🔹️ Il cosiddetto ‘voto popolare’ è spesso commentato con toni di disprezzo dagli ‘esperti’, contrapponendolo al voto dei laureati. Ma quest’ultimi, proprio perché più esposti degli altri ai discorsi della conoscenza egemonica, sono anche i più convinti sostenitori del pensiero unico delle società a cui appartengono.


🔹️ Vedo che anche per le elezioni in Francia gli “esperti” ritornano a sottolineare la diversità del voto tra “i laureati” e gli altri, sostenendo che i primi sono più autonomi e impermeabili ai condizionamenti e alla propaganda.


🔹️ Ma probabilmente è esattamente il contrario: quanto più una persona entra nel circuito della scuola, tanto più assorbe la visione del mondo dominante che la scuola da sempre è incaricata di promuovere.


🔹️La più importante scoperta di Foucault fu quella dell’equiparazione di “sapere e potere”, diffusa capillarmente in modo non autoritario attraverso l’esercizio di “discorsi” condivisi che permettono di costruire socialmente le convinzioni e le idee che definiscono nei minimi particolari la mentalità collettiva di ogni epoca.


🔹️I “laureati”, proprio perché più esposti degli altri ai discorsi della conoscenza egemonica, sono anche i più convinti evangelizzatori del pensiero unico delle società a cui appartengono.


🔹️Ovvio dunque che “i laureati” votino come i detentori del potere desiderano. Si riconoscono pienamente e apprezzano la società in cui vivono, le case in cui abitano, le automobili (ora elettriche) che si possono permettere, i week end che fanno, le vacanze al mare e ai monti che non si negano, le buone scuole che possono offrire ai figli.


🔹️Ma gli altri? Non “votano bene” non perché non hanno potuto studiare quanto “i laureati” delle statistiche elettorali, ma perché non vivono la loro vita, perché conoscono una società matrigna e ostile, perché devono lavorare sotto il sole o al freddo, perché si alzano alle 5 di mattina, e non vanno in bicicletta elettrica al lavoro, ma con un diesel che vorrebbero cambiare ma non hanno i soldi per farlo.


🔹️ Prima di dare dei fascisti ai poveracci che non votano come voi volete, pensate alle vite che conducono, alle difficoltà economiche che incontrano e paragonate queste loro vite alla vacuità ideologica delle proposte politiche che si trovano davanti.


Maurizio Biagiarelli


Articolo integrale ⤵️

https://www.kulturjam.it/in-evidenza/il-voto-popolare-e-il-voto-colto-gli-esperti-disprezzano-chi-non-sceglie-il-giusto-per-loro/

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