IL SENTIERO DELLA COMPRENSIONE
LIBERTΓ E DEMOCRAZIAβΉοΈΒ π°π ππππππππ π ππ ππππππ
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πΉοΈ Viviamo nel tempo dellβiperinformazione. Se la generazione precedente alla nostra, quella degli anni 60-70 viveva con un giornale letto al bar e un telegiornale alla sera avendo sufficienti informazioni per potersi sentire parte del mondo, oggi con cellulari computer, le TV nei ristoranti e le radio nei centri commerciali non possiamo sfuggire ad una continua, incessante immersione nelle informazioni.
πΉοΈCronaca, politica, finanza, sport, guerre, gossip, previsioni, pandemieβ¦ Eppure in tutto questo lβuomo si sente sempre meno parte del mondo.
La forza del 4Β° potere Γ¨ stata chiara da subito, appena si Γ¨ capito che prima la radio, poi la televisione sarebbero stati degli strumenti perfetti nel veicolare informazioni molto piΓΉ della carta.
πΉοΈ I maggiori filosofi hanno subito posto lβimportanza di questi strumenti. Ricordiamo Popper, la scuola di Francoforte e Chomsky in particolare, tantβΓ¨ che da forma di potere si Γ¨ detto che lβinformazione Γ¨ diventato il vero campo di battaglia del potere.
πΉοΈ Il problema Γ¨ che pur sapendo quanto siamo immersi in tale mare di sovrainformazione, non abbiamo ben chiari gli effetti che questo ha su di noi.
Su tutti noi, nessuno escluso.
πΉοΈ Qualcuno pochi anni fa ha detto, toccando un punto centrale dellβinformazione odierna: βSe non usi gli organi dβinformazione non sei informato, ma se li usi sei disinformato. Quale Γ¨ lβeffetto a lungo termine di un mondo con troppe informazioni? Uno degli effetti Γ¨ la necessitΓ (per gli organi di informazione) di arrivare per primi, non piΓΉ di dire la veritΓ .
πΉοΈ Avere un accesso illimitato allβinformazione e in tempo reale Γ¨ indubbiamente un vantaggio per le persone seriamente motivate ma impossibilitate per questioni economiche o di tempo a informarsi e studiare con i vecchi percorsi.
πΉοΈTuttavia dobbiamo capire che questa facilitΓ porta con sΓ© anche degli aspetti negativi perchΓ¨ molte persone non hanno piΓΉ stimolo a capire e studiare in profonditΓ i vari argomenti. Si arriva cosΓ¬ allβapatia, ad un certo distacco emotivo dallo studio approfondito e articolato.
πΉοΈ Ecco perchΓ© oggi la maggior parte delle persone non legge nulla oltre i 3 minuti mediamente. Eβ questa apatia. Troppe informazioni uccidono lβamore per lo studio a cominciare dalla lettura.
Federico Gualdi
Articolo integrale ‡οΈ