I giovani sono preziosi agli occhi di Geova (Sal. 148:12, 13)

I giovani sono preziosi agli occhi di Geova (Sal. 148:12, 13)

Christopher Mavor

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Salmo 148:12, 13
"Voi ragazzi e ragazze, vecchi e giovani insieme. Lodino tutti il nome di Geova, perché solo il suo nome è irraggiungibilmente alto. La sua maestà è al di sopra della terra e del cielo".

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I giovani sono molto preziosi agli occhi di Geova. Lui li ama teneramente. E lo notiamo dal modo in cui Gesù stesso trattava i bambini quando era sulla terra. Li accoglieva; li benediceva. Questo perché imitava suo padre, Geova. Geova li considera molto preziosi perché vede il potenziale che hanno per potergli recare lode e gloria. Pensiamo anche a come Geova ha creato l’uomo, per crescere e vivere la giovinezza. La giovinezza è una fase molto speciale, perché in quel periodo scopriamo nuovo vigore e nuova forza. Infatti, la Bibbia in Proverbi 20:29 dice che “la bellezza dei giovani è la loro potenza.” Ed è così bello quando si usa questa potenza per servire Geova e lodarlo. Quale modo migliore abbiamo per ricevere benedizioni da Geova se non quello di impiegare la nostra energia per recargli lode e servirlo, soprattutto nella giovinezza? Così facendo vediamo come Geova ci sostiene e ci benedice, e questo ci incoraggia a impegnarci ancora di più quando cresciamo. Fu così per il re Davide. Da ragazzo era un pastore, si prendeva cura delle greggi di suo padre. E cosa fece durante la sua giovinezza? Impiegò le sue energie per proteggere le pecore. Addirittura uccise orsi e leoni che altrimenti avrebbero divorato il gregge di suo padre. In quelle circostanze si rese conto della propria forza e, cosa ancora più importante, si rese conto che Geova lo sosteneva, e questo lo aiutò ad essere fiducioso e a lodare Geova anche quando crebbe e gli diede il coraggio di affrontare qualsiasi ostacolo o problema si presentasse. Poco dopo, infatti, Golia sfidò gli uomini dell’esercito di Geova. In che modo le esperienze vissute quando faceva il pastore per suo padre aiutarono Davide a raccogliere questa sfida? Se avete la Bibbia a portata di mano, prendete 1 Samuele 17. Leggeremo i versetti 36 e 37. Davide disse: “Il tuo servitore abbatté sia il leone che l’orso; e questo incirconciso filisteo deve divenire come uno di essi, poiché ha biasimato le linee di battaglia dell’Iddio vivente”. Poi Davide aggiunse: “Geova, che mi liberò dalla zampa del leone e dalla zampa dell’orso, mi libererà dalla mano di questo filisteo”. Quindi confidava nell’aiuto di Geova, perché lo lodava e usava le sue energie e capacità per servirlo. Sapeva che Geova lo avrebbe sostenuto. Quando uccise Golia, Davide sapeva bene chi lo aveva aiutato. Sicuramente non era solo merito suo. Ricordiamo infatti che quando Golia vide Davide, lo schernì. Vide questo bel giovanotto dal colorito roseo, un giovincello con i capelli rossi e la faccia da ragazzino, e disse: “Vieni senza spada e senza corazza, ma stai scherzando?!” Ad ogni modo Davide lodò Geova, e Lui lo sostenne, gli diede la vittoria. Nella Bibbia troviamo altri esempi simili di giovani che impiegarono le proprie energie alla lode di Dio e di conseguenza furono sostenuti da Geova. Pensiamo per esempio alla piccola israelita che fu presa prigioniera da Naaman il Siro. Quella povera bambina era stata rapita, probabilmente era impaurita, ma anziché tirarsi indietro, sfruttò le opportunità per lodare Geova. Cosa accadde? Sappiamo che Geova benedisse i suoi sforzi. Di fatto conquistò il guerriero Naaman. Grazie all’audacia e al coraggio di questa bambina, che lodò Geova dinanzi a lui, Naaman diventò un adoratore di Geova. Sì, ci vogliono forza e coraggio, ma non serve un’enorme quantità di energia fisica per fare la volontà di Geova, perché lui ci aiuta. Noi dobbiamo solo farci avanti, lodando Dio come Davide e come quella bambina, e Geova ci benedirà. Anche ai nostri giorni abbiamo dei ragazzini che lodano Geova Dio e fanno cose meravigliose. Proprio questa settimana al nostro tavolo ho sentito l’esperienza di un giovane fratello di una congregazione qui a New York. Era assolutamente determinato a lodare Geova. Si era preparato bene la sua presentazione e voleva andare a parlare di Geova alle persone. È entrato in un negozio con il fratello con cui predicava. Ma il proprietario non l’ha voluto ascoltare. Mentre stava uscendo dal negozio, entra un omone e il ragazzino non voleva farlo passare senza prima fargli la sua presentazione. Ha guardato l’uomo e gli ha detto: “Sa perché mi chiamo Testimone di Geova?” E l’uomo ha risposto: “Forse sei un seguace di un uomo che si chiama Geova.” E lui gli dice: “Mi permetta di farle vedere dalla Bibbia perché ci chiamiamo Testimoni di Geova.” Gli ha dato un’eccellente testimonianza e gli ha lasciato 2 riviste. Il fratello con cui stava predicando ha ringraziato l’uomo per aver ascoltato il ragazzino, e l’uomo ha detto: “No, ho davvero apprezzato quello che questo giovanotto mi ha detto. È stato molto bravo a presentarsi”. Questo bimbo di 6 anni ha lodato Geova Dio. E il fratello mi ha detto: “Se tu avessi visto quest’uomo... ci avresti pensato due volte prima di fermarlo.” Ma questo piccolo fratello ha avuto il coraggio e la forza di lodare Geova, e Geova lo ha benedetto riccamente. Possiamo vedere come davvero Geova ci benedice e come benedice anche i nostri giovani. Che bello vederli lodare Geova Dio quando vengono qui alla Betel come è stato detto nel commento questa mattina. Vediamo questi giovani fratelli e sorelle che si rendono disponibili per lavorare con impegno alla lode di Geova. E vediamo che il loro duro lavoro è un modo in cui Geova benedice l’organizzazione.

Che bell’esempio per i ragazzi che vogliono lodare Geova Dio nella loro giovinezza. Qui alla Betel, comunque, sappiamo anche molto bene che quando lodiamo Geova Dio con il nostro lavoro, passa un giorno dopo l’altro, passano anche gli anni e neanche te ne accorgi, e ci sentiamo sempre giovani nella mente e nel cuore. Ma poi succede qualcosa. Qualcosa che forse ci sorprende e ci disorienta. Un giorno ci svegliamo e abbiamo un dolorino alla schiena. Ci stanchiamo più facilmente di una volta, la nostra energia giovanile inizia ad affievolirsi. E adesso che facciamo? Alziamo forse la bandiera bianca e ci arrendiamo dicendo: “Adesso basta. Lo faccia qualcun altro!”? Teniamo a mente quello che Geova ha promesso di fare per noi. In Isaia 40:31, Geova ci assicura: “ma quelli che sperano in Geova riacquisteranno potenza. Saliranno con ali come aquile. Correranno e non si affaticheranno; cammineranno e non si stancheranno”. Anche se il fisico si affatica, il cuore, lo spirito, lo zelo che abbiamo per il servizio a Geova rimangono intatti. Pensiamo di nuovo al re Davide, questa volta quando era invecchiato. In 2 Samuele 21 leggiamo che era in guerra, stava combattendo di nuovo con dei giganti. Ma la Bibbia ci dice che si stancò. Cosa avvenne? Altri fecero quello che Davide non riusciva più a fare. Combatterono per lui. Affrontarono loro i giganti, ma furono sicuramente rafforzati dallo zelo di Davide, dal suo incoraggiamento e da tutte le esperienze che raccontò loro, come Geova gli aveva dato la vittoria durante la sua giovinezza. Sì, il cuore di Davide non si indebolì. Mantenne uno spirito forte fino alla fine. Quindi, se siamo giovani, impieghiamo le nostre energie per lodare Geova Dio. Egli ci benedirà, e per mezzo nostro compirà grandi cose a suo favore. Se stiamo invecchiando, possiamo anche noi avere uno zelo giovanile nel lodare Geova e vedere come continua a sostenerci per compiere grandi atti alla sua gloria.

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