I divieti ci fanno bene (Eccl. 7:9)

I divieti ci fanno bene (Eccl. 7:9)

Discorsi ed eventi > Adorazione mattutina

🏠 MENU 🎬 VIDEO

Gage Fleegle

“Non essere uno che si offende facilmente”. Questo è un tipico esempio di divieto che si trova nella Parola di Dio. I divieti di solito iniziano con le parole “non” oppure “non devi”. Come dovremmo considerare i divieti che troviamo nella Parola di Geova? In realtà ci aiutano a conoscere la sua personalità e il suo amore nei nostri confronti. Per esempio, un genitore che ama i propri figli deve dare dei divieti: “Non giocare con il fuoco. Non giocare sulla strada. Non tirare i sassi a tuo fratello o a tua sorella”. Perché? Per proteggere il figlio perché non si faccia male e anche per proteggere gli altri. Anche il nostro Padre Geova spesso ci provvede dei divieti attraverso la sua Parola per proteggerci spiritualmente, emotivamente e fisicamente. Potremmo paragonare un divieto a un cartello “Vietato entrare” in una zona che è piena di mine antiuomo. Purtroppo, la tendenza che abbiamo come esseri umani imperfetti e curiosi è quella di sfidare i divieti. Potremmo dire: “Ma quella zona piena di mine è una scorciatoia verso casa”. Oppure: “C’è un albero con dei frutti deliziosi in quella zona”. Adamo ed Eva oltrepassarono il segnale “Vietato entrare” per questo motivo, e non andò a finire bene per loro o per la loro discendenza. E purtroppo abbiamo ereditato il desiderio di oltrepassare, sfidare i divieti. Se ci è mai venuto in mente di sfidare un divieto senza pensare però di pagarne le conseguenze, allora è bene che guardiamo oltre il divieto, la restrizione, e riflettiamo su quello che Geova ci vuole insegnare. Proviamo a fare questo con due divieti che troviamo in Ecclesiaste capitolo 7. Il primo si trova nel versetto 9. Qui si dice: “Non essere uno che si offende facilmente, perché l’offendersi risiede nell’animo degli stupidi”. Che cosa significa “offendersi”? Sembra ovvio. Altre traduzioni della Bibbia usano espressioni come “adirarsi”, “irritarsi”, “avere scatti d’ira”. Che cosa ci sta chiedendo di fare Geova? Sta forse dicendo che non dovremmo mai sentirci offesi da niente o da nessuno? Che dovremmo perdonare a prescindere da quanto sia grave o frequente una mancanza? No, ovviamente ci sono cose gravi che non si possono ignorare nei nostri rapporti con gli altri. Quindi, cosa sta dicendo Geova? In pratica sta dicendo: “Imitate le mie qualità. Io sono molto paziente, non mi offendo facilmente”. Sta dicendo: “Mostrate il frutto dello spirito, abbiate autocontrollo. Pensate prima di reagire, prima di esplodere”. Ci sono molti motivi per cui potremmo offenderci. È molto facile lasciarsi prendere dalle emozioni quando qualcuno ci insulta o quando i nostri motivi vengono messi in dubbio. Oppure quando un nostro suggerimento non viene accettato. Oppure potrebbe essere una cosa semplice, come quando qualcuno non ci saluta nel modo in cui avremmo voluto! Il COVID ha complicato ulteriormente le cose. Una stretta di mano, un saluto col gomito, col pugno, un abbraccio. A volte non sappiamo proprio cosa fare. Cosa può aiutarci se siamo inclini a offenderci facilmente? Proverbi 19:11 dice: “La perspicacia di un uomo certamente frena la sua ira, ed è bello da parte sua passare sopra a un’offesa”. Quindi la perspicacia può aiutarci a dare alla persona il beneficio del dubbio. Forse stava pensando a qualcos’altro, aveva appena ricevuto una brutta notizia, aveva fame, era stanca, era triste, stava male. La lista può andare avanti. Dobbiamo darle il beneficio del dubbio. Se possiamo passarci sopra, allora passiamoci sopra. Perché Geova ci sta dicendo di evitare la trappola dell’offenderci facilmente? Cosa può succedere se ci offendiamo facilmente? Beh, potremmo farci una cattiva reputazione, se succede regolarmente. Ma cosa peggiore, Proverbi 14:17 dice: “Chi si arrabbia facilmente agisce con stoltezza”. Il problema non è soltanto arrabbiarsi, ma reagire in modo rabbioso. Se questioniamo su ogni torto presunto che subiamo, potremmo fare del male a noi o ad altri sia fisicamente che emotivamente. C’è un esempio nella Bibbia che lo dimostra molto bene. Un riferimento marginale al versetto 9 di Ecclesiaste capitolo 7 è Genesi 4:5. Prendiamolo. Genesi capitolo 4, inizieremo a leggere dal versetto 3, così vediamo il contesto. Genesi 4:3 dice: “Un giorno Caino presentò dei prodotti della terra come offerta a Geova. Abele invece presentò dei primogeniti del suo gregge, incluso il loro grasso. Geova guardò con approvazione Abele e la sua offerta, ma non guardò con alcuna approvazione Caino e la sua offerta. Perciò Caino si infuriò e si sentì avvilito”. Caino si offese facilmente. “Si infuriò”. E nonostante l’avvertimento di Geova fece esplodere la sua rabbia e uccise suo fratello, purtroppo. Ma perché Caino si è offese facilmente? Perché a motivo della sua fede Abele offrì un sacrificio di maggior valore di quello di Caino. Abele stava semplicemente dando a Geova Dio il meglio di ciò che aveva e Caino si offese facilmente. Che cosa possiamo imparare? Non c’è bisogno di arrabbiarsi quando un fratello o una sorella fa qualcosa meglio di noi qui alla Betel o in congregazione. E ovviamente non vorremmo mai rovinare la sua reputazione. Non ne parliamo male solo per far risaltare noi stessi. Tutti ci impegniamo per lo stesso obiettivo, tutti quanti cerchiamo di dare a Geova l’onore e la lode che merita. Adesso riflettiamo su un altro divieto che si trova nello stesso capitolo di Ecclesiaste, questa volta però ai versetti 21 e 22. In questi versetti si legge: “Inoltre non dare ascolto a tutto quello che dice la gente, altrimenti potresti sentire il tuo servitore parlar male di te. In cuor tuo, infatti, sai bene che molte volte anche tu hai parlato male di altri”. Ecco un altro terreno minato da cui Geova Dio sta cercando di proteggerci dicendo: “No, non andare lì”. E il libro Puoi vivere felice per sempre fa una domanda interessante al riguardo: “In che modo questi versetti possono aiutarti a non prendertela troppo quando qualcuno parla male di te?” Che cosa ci sta insegnando Geova in questi versetti? Cosa ci sta chiedendo di fare? In pratica ci sta dicendo: “Imitate le mie qualità. Io sono disposto a perdonare chi parla in modo sconsiderato. E voi, siete disposti a fare lo stesso?” È come se ci stesse ricordando di avere un concetto equilibrato dei nostri fratelli, di non aspettarci la perfezione, ricordando che anche noi siamo imperfetti. Perché Geova ci sta dicendo di evitare questo terreno minato? Perché può causarci problemi. Sa che potremmo rimanere delusi se ci aspettiamo la perfezione dai nostri fratelli e dalle nostre sorelle. E questo potrebbe scoraggiarci o far naufragare la nostra fede. E Giacomo 3:8 ci ricorda che “nessun uomo può domare la lingua. È ribelle e dannosa, piena di veleno mortale”. Inoltre, come abbiamo letto in Ecclesiaste 7:22, ognuno di noi ha questo velenoso strumento nella sua bocca. E a tutti è capitato di dire cose sbagliate. Almeno, a me è successo. C’è un esempio nella Bibbia che dimostra cosa può succedere se ascoltiamo discorsi negativi? Un riferimento marginale a Ecclesiaste 7:21 è 1 Samuele 24:9. Primo Samuele 24:9, qui viene riportata una conversazione tra il re Saul e Davide. Davide aveva avuto l’opportunità di fare del male a Saul, ma non lo fece. Notate le sue parole in 1 Samuele 24:9. Davide disse a Saul: “Perché ascolti quelli che ti dicono: ‘Davide cerca di farti del male’?” Saul aveva creduto a quelle bugie sui motivi e le azioni di Davide. Perché? Perché Saul era ossessionato da quello che gli altri pensavano di lui. Stava cercando solo un pretesto per agire contro Davide, così credette a quelle bugie. Cosa possiamo imparare? Dobbiamo evitare la trappola di prendercela quando gli altri parlano male di noi. Piuttosto, possiamo provare gioia nel sapere che Geova è l’unico che ci conosce davvero e che ci approva. Quindi, cosa abbiamo visto? Geova ci dà dei divieti per il nostro bene. Se facciamo del nostro meglio per evitare di offenderci facilmente e di prendercela per dei discorsi negativi, faremo del bene a noi e a chi ci sta vicino. E serviremo il nostro Dio Geova con gioia.

Report Page