I CENTRI COMMERCIALI TI INVOGLIANO A COMPRARE

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Curiosity

Dalla metà del XX secolo, il centro commerciale contemporaneo è diventato una forza chiave nel dare forma alle città. Queste strutture, descritte come 'cattedrali' del consumismo contemporaneo, hanno modificato radicalmente non solo la configurazione fisica e l'architettura delle città, ma anche il modo in cui ci relazioniamo agli spazi urbani e alle relazioni sociali che stabiliamo. In questo modo, i centri commerciali hanno drasticamente alterato ciò che il professor Manzo definisce la "relazione tra spazio pianificato, comportamento sociale e interazione sociale". Di conseguenza, l'impatto dei centri commerciali contemporanei si estende ben oltre lo shopping e il consumo ed entra nella nostra concezione di identità, cultura, intrattenimento, bellezza e comunità. Questo rapporto mutevole si riflette in molti modi: dal modo in cui comprendiamo lo spazio condiviso, alle nostre percezioni di intrattenimento, così come il modo in cui interagiamo con l'ambiente urbano, il tutto catturato dal concetto di "Gruen Transfer". L'idea del "Gruen Transfer", dal nome dell'architetto Victor Gruen, spiega il modo in cui i consumatori sono intenzionalmente disorientati dallo spazio progettato dei centri commerciali. Non si tratta semplicemente di un disorientamento spaziale, ma del modo in cui il rapporto tra cittadino e società viene rimodellato per essere basato sulla transazione finanziaria e sul consumismo. È un interessante fenomeno psicologico che colpisce persone in determinati ambienti, che li rende più suscettibili a fare acquisti. Le persone, sentendosi disorientate e confuse nell'ambiente, sono spinte a fare acquisti impulsivi perché hanno perso le loro intenzioni originali.


Fonte: “The Real Gruen Transfer-Enclosing the Right to the City”, ResearchGate, 2017

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