Guardiamo il quadro generale (Atti 8:5) 

Guardiamo il quadro generale (Atti 8:5) 

Discorsi ed eventi > Adorazione mattutina

🔙 INDICE 🎬 VIDEO

Stephen Lett

Per questa trattazione è stato scelto un tema molto interessante: “Di fronte ai cambiamenti guardiamo sempre il quadro generale”. In inglese c’è un proverbio che dice: “Non riesce a vedere il bosco per via degli alberi”. Si usa per una persona che è così coinvolta in un problema da non riuscire a vedere la situazione nel suo insieme. Questo è un pericolo per chiunque, ma soprattutto per noi che serviamo Geova. Indipendentemente dalle circostanze, vogliamo sempre guardare il quadro generale della situazione. La prima frase del commento della scrittura di oggi diceva così: “Filippo l’evangelizzatore si concentrò sul suo ministero anche quando la sua vita subì dei cambiamenti, e per questo è un ottimo esempio da imitare”. E per avere il quadro generale, anche noi dovremmo vedere sempre le cose come le vede Geova, provare a elevare i nostri pensieri al pari dei suoi. E sappiamo bene che la sua prospettiva rispetto alla nostra è sempre più ampia. Prendiamo insieme la Bibbia in Isaia capitolo 55. Notate come il modo in cui Geova vede le cose è più elevato rispetto al nostro. Al versetto 9 Geova dice: “Infatti come i cieli sono più alti della terra, così le mie vie sono più alte delle vostre vie e i miei pensieri dei vostri pensieri”. Sarete sicuramente d’accordo con me che il modo in cui vediamo le cose fa davvero la differenza. Immaginate di camminare per strada e di trovarvi di fronte a un enorme grattacielo. Sicuramente vi sentireste piccoli piccoli. Ma se invece siete su un aereo e guardate giù dal finestrino, quel grattacielo vi sembrerà piccolo come uno stuzzicadenti. La prospettiva fa la differenza. Ecco un altro esempio. Provate a immaginare di essere dentro a un labirinto e vi siete persi. Ma sopra di voi, su un elicottero, c’è un vostro amico, che vedendo le cose dall’alto riesce a dirvi come arrivare all’uscita. In questo esempio il vostro amico che vede le cose da una posizione più elevata è Geova. Mentre continuate a guardare questa immagine del labirinto, vorrei leggervi le parole di Geova riportate in Isaia 30:21. È una promessa: “E i tuoi orecchi sentiranno dietro di te una parola: ‘Questa è la via. Seguitela’, se mai doveste deviare a destra o a sinistra”. Se vediamo le cose dalla stessa prospettiva di Geova, allora lui ci guiderà in qualsiasi situazione ci troviamo. Ma perché ci risulta così difficile vedere il quadro generale? Beh, come abbiamo accennato prima le circostanze cambiano. 1 Corinti 7:31 dice: “La scena di questo mondo cambia”. E allo stesso modo, anche la scena della nostra vita cambia in continuazione. Vediamo quali cose potrebbero cambiare nella nostra vita prima della fine del sistema. E vediamo come in queste situazioni possiamo continuare a vedere il quadro generale. Forse dobbiamo trasferirci, proprio come successe a Filippo. Fu costretto a lasciare Gerusalemme a causa dell’intensa persecuzione e finì a Samaria. Ma continuò a vedere il quadro generale. Non aveva bisogno di essere per forza a Gerusalemme, poteva predicare ovunque. Poteva servire Geova anche a Samaria. Ed è quello che fece, e anche bene. Probabilmente l’esempio più eclatante di trasferimento è quello di Gesù. Ha lasciato i cieli dove è vissuto per miliardi di anni, ed è venuto qui sulla terra. Ma è sempre riuscito a vedere il quadro generale, perché il suo modo di pensare era quello di Geova. Abraamo e Sara anche loro hanno affrontato un trasferimento piuttosto drastico. Questo può succedere anche a noi. Magari dobbiamo trasferirci, forse per scelta nostra oppure siamo costretti. Potremmo scegliere di servire dove c’è più bisogno o potremmo trasferirci per prenderci cura dei nostri familiari. Conosco una coppia che ha servito alla Betel per quasi 25 anni. Si sono trasferiti per prendersi cura di un genitore che soffriva di demenza. Ma non hanno smesso di vedere il quadro generale. Sapevano che si può predicare, andare alle adunanze, leggere la Parola di Dio e servire Geova ovunque. Consideriamo un altro cambiamento. Scoprite di avere un problema di salute, magari un problema che sarà risolto solo nel nuovo mondo. Parlando di malattie, pensate a Giobbe. Era pieno di foruncoli dolorosi dalla punta dei capelli fino alla pianta dei piedi. Giobbe è arrivato a un passo dalla morte. Voleva morire. Eppure vedeva il quadro generale. ‘Voglio rimanere leale, costi quel che costi’. Infatti ha detto in Giobbe 27:5: “Fino all’ultimo respiro, non rinuncerò alla mia integrità!” Lui non sapeva che sarebbe stato guarito. Ma sapeva che se fosse rimasto leale sarebbe risuscitato. Geova lo avrebbe chiamato, e lui avrebbe risposto dalla tomba. Lo stesso vale per noi. Potremmo scoprire di avere una malattia grave o perfino morire prima della fine. Ma se rimarremo leali, sarà come se avessimo fatto un pisolino. Apriremo gli occhi e ci ritroveremo istantaneamente nel nuovo mondo, se rimarremo leali come Giobbe. Pensiamoci bene, indipendentemente da quanto durerà la nostra sofferenza, sarà una cosa momentanea in confronto alla salute perfetta che avremo nel nuovo mondo. Ed è quello che dice 2 Corinti 4:17: “Infatti, anche se è momentanea e leggera, la tribolazione ci procura una gloria [...] eterna”. Quindi se continuiamo a vedere il quadro generale, a rimanere leali, il dolore sarà più sopportabile se paragonato a un’eternità di buona salute. In pratica un grammo di sofferenze per tonnellate di buona salute. Anzi, miliardi di tonnellate di buona salute. Ecco un terzo cambiamento. Pensiamo che sia stata fatta un’ingiustizia all’interno della congregazione. E abbiamo detto “pensiamo”, perché spesso le situazioni non sono esattamente come sembrano. Non possiamo leggere il cuore, non abbiamo tutti i fatti. È come se volessimo capire cosa succede in una casa enorme guardando solamente dal buco della serratura. Di certo non riusciremmo a vedere granché. Se guardiamo il quadro generale, ammetteremo che non abbiamo tutti i fatti e ammetteremo che chi conosce tutti i fatti invece è Geova. “Tutte le cose sono nude ed esposte” ai suoi occhi. E di Gesù, Rivelazione 2:1 dice che “tiene le sette stelle [gli anziani] nella mano destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro”. Gesù, Capo della congregazione, conosce ogni cosa. Quindi una volta fatto quello che potevamo fare, magari riportando la questione, vediamo il quadro generale. Lasciamo le cose nelle mani di chi è a conoscenza di tutto, certi che la questione verrà gestita al meglio. E se è un’ingiustizia, verrà risolta a tempo debito e nel modo giusto. Pensiamo a un altro cambiamento. Magari ci troviamo davanti a una tentazione. In questo caso non vorremmo mai fare come Eva. Di certo lei non ha visto il quadro generale. Se lo avesse fatto, avrebbe pensato: “Questo serpente non ha fatto niente per me. Geova invece mi ha dato tutto. Qui ognuno mi dice la sua, ma è ovvio che sia Geova a dirmi la verità”. Invece vogliamo essere come Gesù. Quando fu tentato dal Diavolo, vide il quadro generale, ovvero il diritto di Geova di governare. Quindi se siamo tentati di guardare materiale pornografico, di ascoltare idee apostate, di flirtare con qualcuno che non è il nostro coniuge, per esempio, fermiamoci. Eleviamo il nostro modo di pensare e facciamo nostri i pensieri di Geova, vediamo il quadro generale. E il quadro generale è che Satana cerca di insinuarsi nella nostra armatura spirituale. Niente di quello che questo mondo ci offre può paragonarsi alla preziosa amicizia che abbiamo con Geova o alla nostra vita nel nuovo mondo. Se vediamo il quadro generale, riusciremo anche a prevedere le terribili conseguenze del cedere alla tentazione. Pensiamo a un altro cambiamento, la persecuzione, che può andare dall’essere presi in giro, all’essere insultati o all’essere minacciati di morte o perfino essere uccisi. Pensiamo un attimo a Davide. Era stato preso in giro e minacciato di morte da Golia. Anche se Davide vedeva che Golia era un omone, lui vedeva il quadro generale, vedeva quanto Golia fosse minuscolo e deboluccio in paragone a Geova. Guardare il quadro generale significa concentrarsi su Geova, il nostro Dio Onnipotente. Saremo in grado di prevedere le terribili conseguenze dello scendere a compromessi se siamo perseguitati. E inoltre vedremo le meravigliose benedizioni se rimarremo leali. Noi non vogliamo scendere a compromessi. Anche se fossimo minacciati di morte o perfino uccisi, se vediamo il quadro generale, capiremo che Satana ci avrà appena messo un timbro sul passaporto per entrare nel nuovo mondo. Ecco qual è la giusta prospettiva. Quindi vediamo il quadro generale quando dobbiamo trasferirci, quando la nostra salute peggiora, quando pensiamo che sia stata fatta un’ingiustizia, quando ci troviamo di fronte a una tentazione o quando siamo perseguitati. E questi sono solo alcuni esempi. Non è sempre facile vedere il quadro generale quando ci troviamo nelle difficoltà. Ma il segreto è quello di fare nostro il modo di pensare di Geova. Fermiamoci e vediamo le cose da un punto di vista più elevato, quello di Geova. Se lo faremo, a noi arriveranno la protezione e la benedizione di Geova, mentre a lui andrà tutta la gloria.

Report Page