Gratitude Arc

Honkai Impact (anche noto come Honkai Impact 3rd) è un gacha prodotto dalla Mihoyo, casa sviluppatrice cinese che negli ultimi anni ha riscosso un enorme successo grazie a videogiochi quali Genshin Impact e il più recente Honkai Star Rail. Tuttavia, il gioco che ha permesso alla software house di Shanghai di superare un periodo molto duro dal punto di vista commerciale è Honkai Impact, titolo che vanta un comparto grafico di alto livello (e che migliora costantemente con il proseguire dei capitoli), un buon gameplay unito ad un combat system piacevole (sicuramente superiore rispetto alla media dei gacha), ma soprattutto (e sono questi gli aspetti che ci interessano in questa sede) un world building, un character design ed una trama veramente affascinanti. Le vicende, però, non vengono raccontate soltanto nel gioco, ma anche in Visual Novel (per la maggior parte non tradotte, sfortunatamente) e in una serie di manga. Questi ultimi in alcuni casi costituiscono piacevoli integrazioni della trama principale, in altri permettono di seguire le vicende da una prospettiva differente (come Divine Key, che trasporta il lettore a Londra, durante un periodo di ferie concesso alle Valchirie Rita e Durandal della Schicksal) e, come nel caso di Gratitude Arc o Second Eruption, sono fondamentali per seguire al meglio la storia. Nello specifico questo manga narra le vicende di Yae Sakura e Yae Rin, grazie agli occhi di Theresa Apocalypse, che dopo aver sconfitto uno Pseudo-Herrscher (un essere umano entrato in contatto con il potere Honkai, ma senza esserne sopraffatto) perde i sensi, a causa di uno stigma presente sulla propria schiena, vivendo un'esperienza onirica nella quale dovrà cercare di sopravvivere, pena la morte anche nella vita reale.

Quest'opera permette di approfondire il background di uno dei migliori personaggi di Honkai Impact, Yae Sakura, che ha relativamente poco spazio nei capitoli principali, la cui storia si intreccia a doppio filo con alcuni dei personaggi più importanti, da Kallen Kaslana a Kevin. È utile introdurre una partizione temporale degli eventi di Honkai Impact, al fine di comprendere meglio perché Yae Sakura sia così significativa (e concepita divinamente): gli eventi del gioco, infatti, iniziano nel 2017, ma c'è un periodo, definito "Previous Era" che getta le basi e precede la mainline di 50000 anni. All'epoca un'omonima di Yae era una Mantis, un'arma umana che facendo uso delle migliori tecnologie costituiva una delle poche speranze dell'umanità nella guerra al potere Honkai. La sorellina Rin rappresentava per Sakura l'unica ragione di vita, finché il potere Honkai non prese possesso anche di lei. Questo frangente è uno dei due più importanti nell'evoluzione di Yae Sakura, instillando nella Mantis un profondo risentimento verso l'umanità.

È l'ambivalenza di Yae Sakura, però, a rendere così bello il suo character design. La Sakura rappresentata in Gratitude Arc è, infatti, una Miko (una giovane che presta servizio presso un tempio Shintoista) che porta sulle proprie fragili spalle il fardello di un intero villaggio, colpito da una serie di sfortunati eventi, che la superstizione popolare attribuisce alla volontà degli dèi di ricevere un sacrificio. Questo ruolo ingrato non solo verrà assegnato alla sorellina Rin, ma toccherà proprio a Sakura ucciderla. Gli eventi narrati fino ad ora potrebbero portare a pensare che Yae Sakura possa essere solo una ragazza senza speranza, privata in ogni linea temporale della possibilità di vivere un'esistenza serena, ma la lettura di questo manga (possibilmente preceduta dalla visione di Sakura Samsara, spin-off di Honkai Impact dedicato a Sakura e Kallen Kaslana) restituisce una visione differente e più articolata di uno dei personaggi migliori di tutta la serie (personalmente la mia preferita NDA).

Un altro aspetto che ho apprezzato molto di questo manga è la sua capacità di rappresentare il tema della gratitudine (che del resto dà il nome all'opera). Questo sentimento è, infatti, il filo conduttore grazie al quale si intrecciano prima le vicende di Yae Sakura e Kallen Kaslana (consiglio nuovamente la visione di Sakura Samsara) e poi di Yae Sakura e Theresa Apocalypse, in grado di trascendere i limiti temporali e contenere il lato più abrasivo di Yae Sakura, su cui il dodicesimo Herrscher cerca di fare leva.

A proposito di quest'ultimo la scelta di una volpe per rappresentarlo non è affatto casuale. Esse, infatti, nella mitologia giapponese hanno una doppia valenza, sia positiva che negativa. Assumono spesso una forma umana, nella maggior parte dei casi quella di belle ragazze (tipo Yae Miko NDA) per ingannare gli esseri umani, come fa il dodicesimo Herrscher, ma sono anche messaggere di Inari (il Dio protettore delle piantagioni di riso), e preannunciano dunque buoni raccolti. Per rimanere in tema videoludico un'altra serie di giochi dove questa dualità della volpe è presente è quella di Nioh (composta al momento da 2 titoli, Nioh e Nioh 2, sviluppati dal Team Ninja, una garanzia per ciò che riguarda videogiochi caratterizzati da un combat system come nessun'altra software house sa sviluppare): nel primo titolo rappresenta la volontà distruttrice di Lady Yodogimi, desiderosa di ardere l'ordine dei samurai che l'ha privata di tutto, nel secondo invece è lo spirito guardiano di Lady Oichi, sorella di Oda Nobunaga, dal temperamento estremamente mite e pacifico, incarnazione di un nuovo ordine per il Giappone, fondato sulla pace piuttosto che sulla guerra tra fazioni. Non a caso in entrambi i titoli aumenta la fortuna del giocatore.

Infine, le art del manga sono molto belle, con uno stile più curato rispetto ai primi capitoli di gioco. Seguono alcuni esempi:

In definitiva è un'opera fortemente consigliata da parte mia, anche perché non richiede una grande conoscenza del complesso world building di Honkai Impact, un titolo che negli ultimi mesi ha catturato la mia attenzione, al punto da spingermi a seguirne un "intero" (è ancora in corso) walkthrough e recuperarne i contenuti aggiuntivi.

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