Gli operai sovietici

Gli operai sovietici


Per quanto le risorse materiali di uno Stato siano grandi, pur tuttavia, per il potenziale militare di un paese belligerante – e questo molti specialisti militari, non esclusi i tedeschi, generalmente lo riconoscono – lo stato d'animo morale e politico del popolo di quel dato paese ha un'importanza eccezionale. Gli invasori fascisti tedeschi, nel loro arsenale di guerra, attribuiscono una importanza considerevole alla propaganda e all'agitazione, destinata a disgregare e demoralizzare i popoli degli Stati che lottano contro di essi. Essi speravano proprio sul serio che nell'Unione Sovietica avrebbero ottenuti successi simili a quelli riportati nell'Europa occidentale e forse anche maggiori. Però la guerra contro l'Unione Sovietica ha dimostrato che anche da questo punto di vista, gli hitleriani hanno subito un fiasco completo.

Lo stato d'animo politico-morale e l'unità del nostro popolo si sono dimostrati superiori a tutte le supposizioni sia del nemici che degli amici dell'URSS all'estero. Per quanto riguarda il nostro paese nessuno di noi dubitava dell'unità, della fermezza del popolo, della sua devozione illimitata alla Patria e della sua prontezza a difenderne l'indipendenza e la libertà. E sarebbe stato difficile dubitarne poiché il nostro popolo – operai, contadini, intellettuali – è unito, monolitico, permeato di uno spirito sovietico: ciascuna delle parti integranti di questa unica entità gareggia in patriottismo nel lavoro e nella lotta contro il nemico. Tutto il popolo, nel suo insieme, costituisce una sorgente di grande potenza spirituale e politico-morale.

La nostra classe operaia è poco conosciuta all'estero. Per lo meno prima della rivoluzione, esisteva all'estero l'opinione generale che la nostra classe operaia fosse arretrata in confronto a quella europea, ma in realtà ciò è ben lontano dal vero. È sufficiente dire che, a cominciare dal decennio 1890-1900, sul proletariato russo si faceva sentire l'influenza politica del nostro partito bolscevico, il quale, sotto la direzione di Lenin e Stalin, in un'aspra lotta contro l'opportunismo di ogni specie – i populisti, gli economisti, e in seguito i socialisti-rivoluzionari e menscevichi – fece penetrare nelle file del proletariato le idee del marxismo rivoluzionario.

Nonostante che il nostro partito si trovasse nella illegalità, la sua influenza sulla classe operaia era immensa, e la manifestazione concreta di questa influenza la si ebbe nella Grande Rivoluzione socialista d'Ottobre, allorché il proletariato appoggiò decisamente il nostro partito nella lotta per il potere dei Soviet.

Nella sua lotta contro lo zarismo, la classe operaia della Russia zarista ha percorso un cammino difficile ma glorioso. Per conquistare il potere, e poi per difenderlo, gli operai e i contadini hanno avuto molte vittime. Migliaia di figli migliori della classe operaia e di contadini hanno sacrificato la loro vita per lo Stato sovietico durante la guerra civile e l'intervento straniero. Negli anni dell'edificazione pacifica, decine di migliaia di operai, non solo hanno lavorato indefessamente per creare un'industria, ma hanno dedicato tutte le loro forze alla causa del rafforzamento dello Stato sovietico. Nelle città e nei villaggi si potevano incontrare ovunque degli operai che lavoravano instancabilmente negli organismi sovietici per organizzare e rafforzare l'apparato statale sovietico. I loro sforzi per costruire e rafforzare lo Stato sovietico non sono stati vani. Di anno in anno, man mano che si sviluppava l'industria, migliorava la vita degli operai, cresceva il loro benessere materiale, si elevava il loro livello di cultura.

E questo è comprensibile, poiché lo Stato sovietico è stato appunto costituito per mettere in pratica gli ideali della classe operaia. Nei quartieri operai si edificavano nuove case, sorgevano palazzi di cultura, teatri, giardini e nidi d'infanzia, scuole; e la quantità di queste ultime è talmente aumentata che il governo ha potuto emanare il decreto sull'istruzione generale obbligatoria della gioventù nelle scuole medie.

I sindacati – essendo un fattore di organizzazione dello sviluppo delle inclinazioni sociali fra gli operai, e disponendo di grandi mezzi propri e dei fondi delle assicurazioni sociali, – hanno costruito numerose case di riposo e stadi. Si può dire con sicurezza che la vita sociale e culturale della nostra classe operaia è abbastanza elevata; il suo benessere materiale, prima della guerra, andava continuamente aumentando e di fronte ad essa sorgeva la prospettiva d'uno sviluppo ulteriore della vita materiale e culturale.

La classe operaia ha già constatato i risultati del suo lavoro pieno di abnegazione, poiché la sua propria situazione è migliorata. Essa ha constatato che lo Stato socialista è effettivamente la sua Patria, e perciò essa ora lo difende con tanta dedizione. L'immenso eroismo dimostrato dal nostri operai durante l'evacuazione delle imprese industriali, la loro lotta eroica al fronte e il lavoro indefesso negli stabilimenti, sono la migliore dimostrazione che la classe operaia considera il potere sovietico suo proprio potere, e per questo gli dedica tutte le sue forze. Essa non può concepire che vi possa essere qualche altro potere che le possa essere più vicino e più caro. Ecco perché la fermezza morale della classe operaia sovietica è così grande.

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