Gli hacker potrebbero avere pieno accesso (!) a tutto ciò che è presente sui telefoni degli utenti di WhatsApp

Gli hacker potrebbero avere pieno accesso (!) a tutto ciò che è presente sui telefoni degli utenti di WhatsApp

Pavel Durov

Data: 5 Ottobre, 2022

Tradotto da fpoi.org

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Ciò è stato possibile grazie a un problema di sicurezza reso noto dalla stessa WhatsApp la scorsa settimana. Tutto ciò che un hacker doveva fare per controllare il vostro telefono era inviarvi un video dannoso o avviare una videochiamata con voi su WhatsApp.

Probabilmente starete pensando: "Sì, ma se ho aggiornato WhatsApp all'ultima versione, sono al sicuro, giusto?"

Non è così.

Un problema di sicurezza di WhatsApp esattamente come questo è stato scoperto nel 2018, poi un altro nel 2019 e un altro ancora nel 2020 (toccate il link di ogni anno per vedere la vulnerabilità corrispondente). E sì, anche nel 2017. Prima del 2016 WhatsApp non aveva alcuna crittografia.

Ogni anno veniamo a conoscenza di alcuni problemi di WhatsApp che mettono a rischio tutto ciò che è presente sui dispositivi degli utenti. Ciò significa che è quasi certo che esiste già una nuova falla nella sicurezza. Questi problemi non sono affatto accidentali: sono delle backdoor. Se una backdoor viene scoperta e deve essere rimossa, ne viene aggiunta un'altra (leggete l'articolo "Perché WhatsApp non sarà mai sicuro" per capire il motivo).

Non importa se siete la persona più ricca del mondo: se avete installato WhatsApp sul vostro telefono tutti i vostri dati di ogni applicazione sul vostro dispositivo sono accessibili, come ha scoperto Jeff Bezos nel 2020. Ecco perché ho eliminato WhatsApp dai miei dispositivi anni fa. Averlo installato crea una porta per entrare nel vostro telefono.

Non sto spingendo le persone a passare a Telegram. Con oltre 700 milioni di utenti attivi e oltre 2 milioni di iscrizioni giornaliere, Telegram non ha bisogno di ulteriori promozioni. Potete usare qualsiasi applicazioni di messaggistica, ma state alla larga da WhatsApp, il quale è ormai uno strumento di sorveglianza da 13 anni.

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