Gli Emirati Arabi Uniti hanno inserito 12 dipendenti di una società petrolifera nel team che organizzerà la Cop 28

Gli Emirati Arabi Uniti hanno inserito 12 dipendenti di una società petrolifera nel team che organizzerà la Cop 28

Will Media

Gli Emirati Arabi Uniti hanno affidato ruoli di rilievo nel team responsabile di organizzare la Cop 28, cioè l'annuale conferenza sul clima delle Nazioni Unite, ad almeno 12 dipendenti della Abu Dhabi National Oil Company (Adnoc), un colosso petrolifero che produce 4 milioni di barili di petrolio al giorno. La notizia si somma alle crescenti preoccupazioni dopo la nomina come presidente della prossima edizione della Cop di Ahmed Al Jaber, sultano degli Emirati Arabi Uniti e amministratore delegato della stessa Adnoc.

L’idea di organizzare la prossima edizione della Cop negli Emirati Arabi Uniti, uno dei principali esportatori di combustibili fossili al mondo, era stata molto criticata da attivisti ed esperti di transizione ecologica. Gli organizzatori delle Nazioni Unite, però, hanno sempre giustificato la scelta con la necessità di coinvolgere anche Paesi e aziende particolarmente inquinanti nelle trattative per raggiungere un obiettivo comune. 

Tra i 12 funzionari scelti tra i dipendenti della Adnoc, sono due in particolare ad aver attirato parecchie critiche: si tratta di due ingegneri che agiranno come negoziatori per conto degli Emirati Arabi Uniti durante la Cop, anche se secondo un’inchiesta del The Guardian non hanno alcuna esperienza nella diplomazia internazionale sul clima.  


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