Giovedì il giuramento di Mattarella, il piano mobilità
Il Mattarella-bis inizierà ufficialmente il 3 febbraio, quando il presidente pronuncerà il giuramento a Montecitorio davanti al Parlamento, ai delegati regionali e al governo. La cerimonia, nel pomeriggio di giovedì, sarà scandita da diversi trasferimenti: prima a Montecitorio, poi all’Altare della Patria e infine il ritorno al Quirinale. Il dispositivo di sicurezza messo a punto dalla Questura per la cerimonia prevede interventi sulla viabilità.
A partire dalle 7 di giovedì, scatteranno i divieti di sosta e la rimozione di eventuali veicoli, compresi monopattini, moto e motorini, lungo le strade nell’area di Palazzo Montecitorio, intorno all’Altare della Patria e al Quirinale, sul piazzale Garibaldi al Gianicolo. In dettaglio, le strade interessate saranno via Cesare Battisti, via IV Novembre, largo Magnanapoli, via XXIV Maggio, via del Mazzarino, via della Consulta, da via del Quirinale a via Piacenza, piazza del Quirinale, la salita di Monte Cavallo e via del Quirinale.
Divieti ed eventuali rimozioni anche in via del Corso e largo Chigi, piazza Madonna di Loreto, piazza San Marco, via dei Fori Imperiali, piazza Venezia, via del Teatro Marcello, via del Plebiscito, via degli Astalli, largo Berlinguer, piazza Santi Apostoli. In base alle necessità, le stesse strade potranno essere chiuse al traffico. In particolare, dalle 14 è prevista la temporanea chiusura dell'area di piazza Venezia.
Sospese anche le postazioni taxi, così come i percorsi di diverse linee bus saranno modificati.
Nel pomeriggio di giovedì, il presidente raggiungerà Montecitorio accompagnato dal segretario generale della Camera. Dopo il giuramento e il discorso di fronte al Parlamento in seduta comune, Sergio Mattarella si recherà all’altare della Patria insieme con il presidente del Consiglio per l’omaggio al Milite Ignoto. La cerimonia si concluderà con il ritorno al Quirinale, a bordo della storica Lancia Flaminia, scortato dai corazzieri a cavallo.