Giovani spiritualmente maturi (Prov. 20:11)

Giovani spiritualmente maturi (Prov. 20:11)

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William Malenfant

Tutti noi avremmo sicuramente tante storie interessanti da raccontare riguardo ai giovani e potremmo parlarne a lungo. Per esempio ‘si narra di un esperto di psicologia infantile che agli inizi della sua carriera aveva 4 teorie e nessun bambino. Alcuni anni dopo si trovò ad avere 4 bambini e nessuna teoria!’ Si rese conto che c’era molto da fare. Crescere un figlio è davvero impegnativo. Ci vuole molto più che qualche semplice teoria. Questa citazione dello psicologo Bruce Narramore fu pubblicata nel numero di Svegliatevi! del 22 ottobre 1981. Le teorie su come educare un figlio vanno e vengono. Ma i consigli migliori a questo proposito ovviamente si trovano nella Parola di Dio, la Bibbia. Lo sappiamo perché sono lì da millenni e sono ancora validi. Funzionano sempre quando si mettono in pratica. È interessante notare che nel libro di Proverbi i consigli rivolti ai figli sono 4 volte di più di quelli rivolti ai genitori. Potrebbe sorprendervi, ma è quello che ho letto, e quindi ci credo. Prendiamo Proverbi 22:6. Proverbi 22:6. Dice: “Insegna al ragazzo la strada da prendere: non se ne allontanerà nemmeno quando sarà invecchiato”. È veramente così? Sì, certo. Quindi questo significa che in qualsiasi caso i figli continueranno sempre su quella strada? No, non significa questo. Ma in linea di massima, in generale, quando i genitori crescono i figli nel modo giusto, questo è quello che succede. Ho trovato molto interessante quello che veniva detto nella Torre di Guardia del 1º aprile 2008. Diceva che se un genitore o i genitori crescono i propri figli facendosi guidare dai consigli biblici, creano “i presupposti per un risultato davvero meraviglioso”. E quel risultato meraviglioso è che i loro figli servano fedelmente Geova. E a questo riguardo prendiamo Proverbi 23:24. Proverbi 23:24. Molti genitori sono orgogliosi dei loro figli, soprattutto quando questi servono alla Betel. Infatti Proverbi 23:24 dice: “Il padre del giusto di sicuro gioirà, e chi genera un figlio saggio si rallegrerà di lui”. È così, i genitori provano grande gioia quando i figli servono Geova. Ma purtroppo questo non sempre succede. Nonostante tutti gli sforzi da parte dei genitori, alcuni figli si allontanano da Geova. Pensate a Salomone. Non era certo un ragazzo, ma è davvero difficile riuscire a capire come sia possibile che quell’uomo abbia abbandonato Geova nella sua vecchiaia. Eppure lo fece. Perfino Geova ebbe dei figli che si dimostrarono infedeli, come diceva La Torre di Guardia del 1º giugno 2007. Alcuni angeli si allontanarono dal loro Padre, dal loro Creatore. E questo dovrebbero tenerlo a mente soprattutto quei genitori che hanno fatto tutto il possibile per crescere i loro figli nella verità. E se i loro figli lasciano Geova, non devono farsi schiacciare dai sensi di colpa per anni e anni perché pensano di aver fallito. Le cose non stanno così. Perché se le cose stessero davvero così, allora come spieghereste il fatto che molti figli che non hanno ricevuto nessuna guida dai genitori amano e servono Geova? È il cuore, dipende da quello che hanno nel cuore. Quindi i genitori dovrebbero concentrarsi sul futuro, su quello che possono fare, e non sul passato, continuando a colpevolizzarsi. E anche quando i figli si allontanano da Geova, i genitori che hanno fatto tutto il possibile per crescerli nella verità non devono smettere mai di sperare che un giorno ritornino. È importante, non smettiamo mai di sperare, come del resto non smettiamo mai di sperare che dei cari amici o dei familiari che hanno lasciato la verità possano ritornare. Continuiamo a sperare. Salmo 19:7 è molto interessante. Salmo 19:7. Qui si parla delle esortazioni, o del rammemoratore, di Geova e dice: “La legge di Geova è perfetta, rinvigorisce. Le esortazioni di Geova [o come dice la nota “il rammemoratore”] sono degne di fiducia, rendono saggio l’inesperto”. Chi lascia la verità spesso ricorda o rammemora come era felice con la sua famiglia, i consigli che riceveva dai suoi genitori, la bella congregazione a cui si associava. E chi ci viene in mente se parliamo di qualcuno che ritorna in sé dopo una vita dissoluta? Il figlio prodigo. Quando ha toccato il fondo, di chi si è ricordato? Di suo padre, che sicuramente era stato buono con lui e lo aveva cresciuto con amore. Non sottovalutiamo mai l’importanza che ha l’educazione impartita dai genitori. Anche se i figli sembrano non apprezzarla al momento, spesso se ne ricordano tempo dopo. A volte si ritrovano ad affrontare situazioni nella vita che li fanno tornare in sé e capiscono cosa conta davvero. Comunque sono migliaia e migliaia i figli dei testimoni di Geova che sono cresciuti nella verità e il cui comportamento “è puro e giusto”. È così bello vedere che sono in grado di pensare con la loro testa. Non ripetono a pappagallo quello che i genitori gli dicono. Non si limitano a imparare le cose a memoria, hanno sviluppato la capacità di riflettere, sanno parlare della verità e sanno difenderla in modo unico. In Gran Bretagna Tim e Sam, 2 proclamatori non battezzati di 11 anni, erano in servizio con la madre di Tim. Tutti e 2 avevano bisogno di una borsa nuova per la Bibbia e le pubblicazioni, ma non c’erano abbastanza soldi. Proprio quel giorno prima di iniziare il servizio le madri dei 2 ragazzini avevano pregato al riguardo. All’ultima porta a cui bussarono quella mattina, Tim lesse alla padrona di casa un versetto biblico. La donna lo interruppe per chiedergli di quale religione fosse. Quando Tim rispose che era testimone di Geova, la donna lo rimproverò e disse alla madre che proprio non capiva perché i Testimoni fanno morire i figli rifiutando le trasfusioni di sangue. Non era certo una situazione facile da affrontare per un ragazzino di quella età in servizio con la mamma. La madre di Tim suggerì alla donna di chiedere direttamente ai bambini cosa ne pensavano, e lei lo fece. Tim spiegò che avrebbe sempre scelto cure mediche alternative piuttosto che andare contro la sua coscienza educata secondo la Bibbia. Questa fu la risposta spontanea del ragazzino. Poi Sam, l’altro ragazzino, disse che sua sorella aveva ricevuto cure mediche alternative ed era guarita meglio dei pazienti che avevano preso il sangue. La padrona di casa si rivolse di nuovo alla madre di Tim e questa volta criticò il fatto che portava dei bambini con sé a predicare di casa in casa. E questa l’abbiamo sentita dire tante volte. Entrambi i ragazzini risposero che a loro piaceva predicare. E aggiunsero che preferivano predicare invece di andare a zonzo con altri ragazzini. A quel punto la padrona di casa si calmò. Colpita dalla loro risposta, la donna disse loro di attendere un attimo alla porta e rientrò un momento in casa. Che sorpresa quando ritornò con 2 belle borse di pelle nuove, ideali per il ministero! La donna le vendeva per guadagnarsi da vivere. Cambiò atteggiamento. Così i bambini presero appuntamento per farle una visita ulteriore. Mentre stavano per andarsene, la madre della padrona di casa, una donna di 94 anni che aveva ascoltato tutto, venne alla porta e chiese alla madre di Tim di farle visita a casa sua. Non possiamo che essere orgogliosi dei nostri cari bambini. È davvero bello e toccante sentire come si esprimono a parole loro nei commenti alle nostre adunanze e sentire le loro espressioni di fede quando usciamo insieme in servizio. Abbiamo migliaia di bravi giovani che stanno dimostrando di essere maturi e di amare Geova Dio. 

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