Giovani, ‘divenite un esempio per i fedeli’

Giovani, ‘divenite un esempio per i fedeli’

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Joel Dellinger

Negli scorsi 5 anni, oltre 1 milione e 300.000 compagni di fede hanno simboleggiato la propria dedicazione a Geova con il battesimo in acqua. Una media di oltre 700 persone al giorno. E tra coloro che prendono coraggiosamente posizione per la vera adorazione ci sono migliaia di ragazzini, adolescenti e giovani adulti. Ragazzi e ragazze, sappiamo che non è sempre facile servire Geova e vivere all’altezza della vostra dedicazione. Come chi è più grande, anche voi avete bisogno di essere incoraggiati e rafforzati in senso spirituale. Con questo in mente, il nostro tema di questo mese è “Giovani, ‘divenite un esempio per i fedeli’”. È basato sull’avvincente storia di vita vissuta di un giovane cristiano di nome Timoteo. Prima di considerare l’esempio di Timoteo, vi chiedo, sapevate che la Bibbia aveva predetto che molti giovani si sarebbero schierati dalla parte di Geova oggi? Vediamolo insieme in Salmo 110:3. Mentre leggiamo, notate come i giovani hanno un ruolo nell’adempimento di questa profezia. Guardate la prima parte del versetto 3, in cui Davide cantò: Secondo questa profezia, il Re messianico Gesù avrebbe avuto un grande esercito di sostenitori volenterosi. Dal 1914, milioni di persone hanno esaminato attentamente i fatti scegliendo di schierarsi con Geova Dio e Gesù Cristo. Ma che ruolo hanno i giovani in tutto questo? Il resto del versetto afferma: Qui la profezia si riferisce a una “compagnia”, o gruppo, di giovani. Anche loro avrebbero considerato i fatti e scelto di sostenere il Regno di Dio. Quanti giovani Geova prevedeva che avrebbero sostenuto la vera adorazione? Possiamo farcene un’idea grazie alla similitudine delle gocce di rugiada. Uscendo al mattino presto, avete mai notato un leggero e brillante strato d’acqua che copriva il suolo? Ecco, poteva trattarsi di rugiada. Geova ha progettato l’atmosfera in modo che, in certe condizioni, con l’abbassarsi della temperatura durante la notte, sul suolo si formi uno strato di umidità. Quello strato è composto di moltissime goccioline d’acqua. Giovani, cosa ha a che fare la rugiada con voi? Nella Bibbia, la rugiada è messa in relazione con benedizione e abbondanza. Le gocce di rugiada danno anche ristoro, sostengono la vita e sono numerose. Ora, in Salmo 110:3 Geova si stava riferendo al nostro tempo. E che cosa vide? La Torre di Guardia del 15 settembre 2002 a pagina 8 dava questa spiegazione: “Come rinfrescanti gocce di rugiada, molti giovani uomini e donne servono Dio con gioia e assistono i loro compagni di fede”. Oggi ci sono nella congregazione tanti giovani così maturi, brillanti e felici da poter essere definiti come innumerevoli gocce di rugiada che brillano al sole del mattino. Voi fedeli ragazzini, adolescenti e giovani adulti che avete dedicato la vostra vita a Geova o che vi impegnate per raggiungere questa meta siete la prova vivente che la fiducia di Geova nei giovani non è mai stata malriposta. Lui vi considera preziosi, e anche noi. Certo, sapere che Geova ha fiducia in noi può essere molto incoraggiante. Ma che dire se dubbi o pensieri negativi tendono ad abbatterci? A volte un giovane Testimone potrebbe chiedersi: “C’è qualcuno oltre a Geova che si accorga di me? Agli altri importa davvero il mio esempio?” Per rispondere, vediamo l’esempio di Timoteo. Per favore, aprite la Bibbia in 1 Timoteo 4:12. Potete poi mettere un segnalibro su questo passo perché prima di tutto vogliamo capirne il contesto. Quanti anni aveva Timoteo a questo punto? Spesso, pensando a lui, mi immagino un adolescente o un giovane di poco più di vent’anni. In effetti aveva circa quell’età quando iniziò a viaggiare con Paolo. Ma passarono diversi anni prima che Paolo gli scrivesse delle lettere. Quindi, al tempo in cui fu scritto 1 Timoteo, lui aveva probabilmente poco più di 30 anni. Ora, che dite? Timoteo era giovane o vecchio? Pensando a se stessi alcuni ragazzi diranno: “Se era oltre i 30, era vecchio!” Ma un uomo molto più anziano, come Paolo, direbbe che Timoteo era piuttosto giovane. Infatti, guardate l’espressione che Paolo usa scrivendo a Timoteo. In 1 Timoteo 4:12 Paolo dice: Paolo chiama Timoteo ‘giovane’ e lo esorta a essere un buon esempio. Anche se ormai Timoteo ha forse più di 30 anni, ricordate che è stato istruito intorno a Geova sin da piccolo, diventando un bravo giovane nella verità. Tanto che, mentre era ancora adolescente, o poco oltre i 20, gli anziani lo hanno raccomandato perché servisse come missionario insieme a Paolo. Perciò, in realtà, qui Paolo sta esortando Timoteo a continuare a essere un buon esempio per gli altri. Cos’altro sappiamo di Timoteo? Che non era orgoglioso o arrogante. È probabile che non si considerasse questo grande esempio. Sono certo che non si sognava neppure che un giorno i cristiani di tutto il mondo avrebbero studiato la sua vita così in profondità in modo da imitare la sua fede. Timoteo era modesto malgrado tutti i suoi privilegi. Le parole di Paolo potrebbero indicare che Timoteo in qualche modo era timido. Come molti di noi, a volte avrà lottato contro sentimenti di insicurezza. Sulla base di queste informazioni, ora facciamo una cosa interessante. Usiamo la nostra immaginazione per visualizzare Timoteo, un anziano di poco più di 30 anni, mentre fa un discorso nella congregazione. Vedete la scena? Con gli occhi della mente, osservate Timoteo e poi osservate l’uditorio. Cosa vedete? Molti presenti sono grandi abbastanza da poter essere genitori o nonni di Timoteo. Questo come pensate che lo faccia sentire? Sicurissimo di sé? Ve lo vedete mentre avanza fieramente nella sala, dicendo: “Vorrei proprio che i miei amici a Listra mi vedessero ora. Guardate quanta gente viene a sentire il mio discorso!” No, quello non è il Timoteo che conosciamo. Invece è molto più probabile che Timoteo, come la maggior parte di noi, abbia provato e riprovato la sua parte. È verosimile che abbia pregato di continuo, e che sia comunque ancora molto nervoso, come tutti noi. E ricordate: Timoteo non ha potuto beneficiare di tutte le scuole teocratiche che abbiamo noi. Riassumendo, che cosa possiamo dire di Timoteo? Come molti di voi, era un esempio di fede e di obbedienza. Dimostrava in modo eccezionale qualità spirituali come modestia e umiltà. Ma era una persona con normali sentimenti umani, come tutti noi. Benché avesse una vita piena e felice nel servizio a Geova, il sistema in cui viveva gli presentò prove e sfide. Timoteo dovette anche affrontare frequenti stati di malattia, e per un po’ fu messo in prigione. Alcuni di voi in vari paesi possono rispecchiarsi in quelle brutte esperienze. Ma Timoteo perseverò. Era forse un “super-cristiano” con dei superpoteri? No, ma si dimostro davvero un super-esempio! In che modo tutto questo può aiutare voi giovani cristiani che avete fatto la lodevole scelta di dedicare la vostra vita a Geova? Abbiamo letto che Paolo disse a Timoteo: “Nessuno disprezzi la tua giovinezza”. Alcuni di voi penseranno: “Vorrei che qualcuno dicesse ai miei genitori e agli anziani di non ‘disprezzarmi’. Mi trattano ancora come un bambino”. Se è così, vi siamo vicini. Nessun giovane che fa un buon progresso vuole essere trattato come un bambino. Ma diamo un altro sguardo a 1 Timoteo 4:12. Qui l’apostolo Paolo parla forse alla congregazione, ai genitori, o agli anziani? È chiaro, non vi pare? Paolo disse: “La tua giovinezza”. Stava parlando solo a Timoteo. Giovani, per estensione, che cosa sta dicendo Geova a ognuno di voi? Questo: per ottenere e mantenere il rispetto dei fedeli, dovete impegnarvi per dimostrarvi dei buoni cristiani. La chiave non sta nel volere o nello sperare che altri vi rispettino. Sta piuttosto nel guadagnarvi tale rispetto dando il buon esempio in ogni aspetto della vita. Se lo farete, nessuno avrà alcuna ragione legittima per disprezzare la vostra giovinezza. Ha senso che il rispetto si ottenga guadagnandoselo, non è vero? Siamo sicuri che voi giovani state lavorando sodo per vivere secondo i princìpi cristiani a scuola e nel vicinato. Ma al versetto 12, avete notato per chi doveva essere un esempio Timoteo? Per “i fedeli”. Voi siete un esempio per i cristiani, sia giovani che più anziani, nella vostra congregazione e nella vostra circoscrizione? Se servite nei progetti di costruzione di Sale del Regno o alla Betel, siete un esempio per i vostri compagni di lavoro? Quali sono alcuni modi specifici in cui potete diventare un esempio per tutti questi “fedeli”? Nel versetto del nostro tema, Timoteo viene incoraggiato prima di tutto a divenire un esempio nel parlare. Riguardo a questo, non dimenticherò mai una metafora usata nell’articolo “I giovani chiedono”, in Svegliatevi! di gennaio 2012. Riportava il commento di un giovane di nome James: “Una volta che hai fatto uscire il dentifricio dal tubetto non puoi rimetterlo dentro. Funziona più o meno così con le parole. Una volta che una cosa l’hai detta, l’hai detta”. La Parola di Dio concorda con James. Notate cosa dice Efesini 4:29 Ormai da diversi anni, coloro che si battezzano sono incoraggiati a studiare per intero il libro “Mantenetevi nell’amore di Dio”. Il capitolo 12 si intitola “Ogni vostra parola ‘sia buona per edificare’”. A pagina 140 c’è uno specchietto con 5 domande che possono aiutarci ad esaminare il modo in cui parliamo. Ad esempio, “Quand’è stata l’ultima volta che ho rivolto una lode specifica a qualcuno? Esprimo rispetto per gli altri dicendo ‘per favore’ e ‘grazie’? Monopolizzo la conversazione o mi interesso anche di quello che pensano e provano gli altri?” Giovani, nei prossimi giorni, perché non rivedete lo specchietto a pagina 140, confrontate i versetti e riflettete sulle parole di Geova? Poi applicate ciò che imparate al vostro modo di parlare. Facendo questo vi avvicinerete di più a Geova e sarete aiutati a diventare un esempio ancora migliore per i fedeli. Il secondo punto menzionato nel passo che fa da tema è: divenite un esempio nella condotta. Certo, il discorso edificante non avrebbe senso e sarebbe ipocrita se tenessimo un comportamento discutibile. Pensate a Timoteo. Non bastava che commentasse e facesse dei discorsi alle adunanze, o che predicasse di casa in casa. Nella stessa lettera Paolo gli ricordò pure che doveva trattare gli uomini e le donne avanti d’età come padri e madri, e gli uomini e le donne più giovani come fratelli e sorelle. Similmente, in 2 Pietro 3:11 troviamo una potente esortazione riguardo alla nostra condotta. Leggiamola insieme: 2 Pietro 3:11. Dice: Riflettiamoci un attimo. Perché la sua condotta sia santa dal punto di vista di Geova, una persona deve essere moralmente pura. Mentre la purezza fisica è una questione esteriore, quella morale è una cosa interiore: ha a che fare con i nostri pensieri e desideri. È davvero importante essere moralmente puri? Mettiamola così. Sareste contenti di mangiare da un piatto che è stato lavato solo al di fuori? Certo che no! Vogliamo mangiare in piatti puliti, che sono stati lavati accuratamente dentro e fuori. Perciò quando laviamo i piatti li laviamo dentro e fuori! In maniera simile, Geova richiede che i suoi servitori siano puri sotto ogni aspetto. E dato che Geova, che legge perfettamente nel cuore, presto dissolverà, eliminerà questo sporco sistema di cose, è urgente che agiamo per essere puri. Questo significa che dobbiamo lavorare molto duramente affinché nella nostra mente non entri nulla di impuro. Per farlo dobbiamo rigettare con decisione divertimenti considerati piacevoli ma che contengono sesso, violenza o spiritismo. In 1 Corinti 14:20, la Bibbia ci dice di diventare come “bambini in quanto a malizia”, o cattiveria. A prescindere dalla nostra età, non ci serve né vogliamo sperimentare nulla della malvagità di questo mondo. Manteniamo invece sempre pulito l’interno del piatto, ovvero la mente e il cuore. E quando lo facciamo, la nostra condotta esemplare fa piacere a Geova e rafforza i nostri fedeli fratelli e sorelle. Questo è il solo modo per avere rispetto di noi stessi e per guadagnarci il rispetto degli altri. Il versetto del nostro tema, 1 Timoteo 4:12, menziona anche altri aspetti su cui fare un continuo progresso per divenire esempi, come l’amore, la fede e la castità. Durante lo studio personale, cioè, il tempo che passate da soli con il vostro migliore amico Geova, perché non li esaminate più nel dettaglio? I tesori che troverete nel corso di un tale progetto di studio potranno esservi di beneficio per una vita, sì, una vita eterna. Perciò, che cosa abbiamo imparato? In adempimento della profezia biblica, una grande compagnia di giovani a livello mondiale sta prendendo posizione con Geova e Gesù. Tutti voi ne fate parte. Come gocce di rugiada, non siete solo tanti di numero, ma brillate nelle congregazioni. La vostra presenza ci ristora molto. Per favore, quindi, non disprezzate la vostra giovinezza. Piuttosto, rallegratevi nella giovinezza! Possiate ‘divenire un esempio per i fedeli’!

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