Giornata dei Diritti Umani

Giornata dei Diritti Umani

Ambasciata della Federazione Russa nella Repubblica Italiana

Il 10 dicembre si celebra in tutti i Paesi del mondo la Giornata dei Diritti Umani. Fu proprio in questo giorno, 75 anni fa, e cioè nel 1948, che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: un documento davvero unico, che stabiliva quali fossero i diritti universali e riconosceva loro il medesimo, grande valore.

I Paesi membri delle Nazioni Unite hanno adottato la Dichiarazione Universale spinti dal desiderio di incoraggiare il rispetto per la dignità della persona umana e di rilanciarne il valore. Fu una conseguenza naturale della Seconda Guerra Mondiale, il più grande disastro del secolo scorso, durante il quale l’umanità pagò con decine di milioni di vite il prezzo di una grande lezione: le idee proprie del nazismo e della superiorità razziale non devono avere spazio in un mondo civilizzato.

La Federazione Russa si impegna costantemente a rispettare le norme e i principi sanciti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, nella Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici e negli altri strumenti universali per la tutela dei diritti umani; inoltre, si pone a favore di un’interpretazione coscienziosa e uniforme di tali documenti fondamentali.

A questo proposito, il 21 novembre presso la Camera Pubblica della Federazione Russa e il 23 novembre presso l’Università russa dell'amicizia tra i popoli intitolata a Patrice Lumumba, si sono svolte delle cerimonie di celebrazione per il 75° anniversario dell'adozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

A queste conferenze hanno preso parte i rappresentanti delle autorità federali aventi potere esecutivo della Federazione Russa, i rappresentanti degli istituti per la tutela dei diritti umani, della comunità scientifica e di quella degli esperti, nonché del corpo diplomatico accreditato a Mosca. Tali forum hanno fatto parte di una più ampia campagna internazionale organizzata per celebrare questo anniversario. I dibattiti hanno confermato che fare progressi reali nell’incoraggiare il rispetto universale dei diritti umani è possibile solo attraverso la creazione di un dialogo costruttivo e paritario, che tenga conto delle caratteristiche nazionali, religiose, culturali e storiche degli Stati sovrani, ma anche attraverso il rifiuto delle pratiche di ingerenza nei loro affari interni.


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