“Geova è il nostro Dio; c’è un solo Geova” (Deut. 6:4, 5)

“Geova è il nostro Dio; c’è un solo Geova” (Deut. 6:4, 5)

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Alex Reinmueller

Un quotidiano giapponese ha citato un prete cattolico che ha detto: “Il Dio dell’Antico Testamento, Yahweh, è un Dio collerico a cui non potrei mai avvicinarmi”. E ha aggiunto: “Ma si è trasformato ed è diventato quello che è il Dio del Nuovo Testamento, cioè il Dio d’amore insegnato da Gesù”. L’avete mai sentito dire? Molta gente la pensa così, pensa che Dio abbia una doppia personalità. Molti si agitano quando leggono nella Bibbia che Dio a volte si arrabbia. Ma come mai? Questo può accadere per un paio di ragioni. La prima: ci sono persone che, senza mezzi termini, cercano costantemente di screditare Geova. Un noto biologo, per esempio, alcuni anni fa ha fatto molto parlare. Nel suo libro ha detto: “Il Dio dell’Antico Testamento è forse il personaggio più sgradevole di tutta la letteratura”. E poi mi fermo qui perché dice molto di peggio. Un punto di vista davvero blasfemo! Più le persone sentono cose di questo genere, più tendono a crederci. La seconda ragione per cui alcuni faticano ad accettare che Dio si adiri è che sono stati vittime di maltrattamenti e tendono a percepire l’ira sempre come qualcosa di ingiusto. Ad esempio, Caroline ha detto: “Quando mio padre era ubriaco esplodeva di rabbia e si trasformava. Diventava come un lupo che digrigna i denti prima di attaccare. Vivevo questo incubo quasi ogni giorno”. Queste sono ferite che fanno fatica a rimarginarsi. Come possiamo aiutare le persone a superare la paura dell’ira di Geova e ad avvicinarsi a lui? Parliamo prima delle critiche che vengono mosse, e poi vediamo come aiutare chi si sente insicuro. Innanzitutto mettiamo in chiaro una cosa: Geova non ha una doppia personalità. Quando Gesù era sulla terra sostenne la potente verità che Geova è uno. Quando uno scriba ebreo gli chiese quale fosse il più grande dei comandamenti, cosa rispose Gesù? Leggiamo Marco 12:29, 30 e vediamo insieme quale fu la sua risposta. Rispose citando la scrittura di oggi, Marco 12:29, 30: “Gesù rispose: ‘Il primo è: “Ascolta, o Israele: Geova è il nostro Dio; c’è un solo Geova. E tu devi amare Geova tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”’”. Quindi per Gesù amare Geova per chi è realmente, e non per chi vorremmo che lui fosse, è la scelta più importante che possiamo mai fare. Le nazioni pagane avevano varie divinità per ogni genere di scopo. A seconda della località, adoravano anche aspetti diversi di una stessa divinità, come Baal ad esempio. E succede anche oggi. Pensiamo alla Chiesa Cattolica e all’adorazione che rende a Maria per varie caratteristiche in base alla località. Ma le cose erano molto diverse per gli israeliti. Sapevano che c’era un solo e unico Dio, Geova, il Creatore di ogni cosa. Ogni volta che leggevano Deuteronomio 6:4, veniva ricordato loro che Dio ha una sola personalità. Ma perché un Dio di amore dovrebbe arrabbiarsi? La risposta è piuttosto semplice. Quando dei ribelli hanno sfidato la sua sovranità, Geova ha dovuto difendere il suo nome e i suoi princìpi. La ribellione lo ha fatto arrabbiare, e giustamente. Ma l’ira di Geova è sempre sotto controllo e guidata dai giusti princìpi. In qualità di Padre, deve proteggere la sua famiglia. Il rispetto per il suo nome e l’amore per i suoi figli lo spingono ad agire. Allo stesso tempo Geova “è paziente [o “lento all’ira”] e abbonda in amore leale”. Quello che caratterizza il suo stato d’animo non è l’ira, ma la gioia. Inoltre Gesù disse che “Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo Figlio unigenito”. Geova è stato, è, e sempre sarà, un Dio dall’amore immutabile. 1 Giovanni 4:8 dice: “Dio è amore”. L’amore lo contraddistingue. Ma Gesù disse anche che Dio ha dato suo Figlio affinché “chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna”. Gesù disse che quelli che non esercitano fede saranno distrutti. Quindi la personalità di Geova non si è ammorbidita negli anni, come se dovesse migliorare. Non si è trasformata in un altro tipo di personalità. Il modo in cui oggi Geova giudica i malvagi non è meno severo. Né il suo amore oggi è più grande rispetto al passato. Geova non cambia. Potremmo spiegarlo con questo esempio. I criminali vedono un poliziotto come una persona che fa rispettare la legge. I figli di questo poliziotto lo vedono come un padre amorevole. E gli amici lo vedono come una persona dal grande senso dell’umorismo. Ora il poliziotto, il padre e l’amico sono tutti la stessa persona. Ma in ogni situazione viene fuori un aspetto diverso della sua personalità. E per Geova è lo stesso. In armonia con il suo nome, “Egli fa divenire”, o diventa ciò che è necessario in ogni circostanza per adempiere il suo proposito. Specialmente il suo proposito a favore di quelli che lo amano. Perciò, se vogliamo avvicinarci di più a Geova, dobbiamo apprezzare tutti gli aspetti della sua bellissima e immutabile personalità. Chi ama Geova non teme la sua ira. Abbiamo imparato a fidarci di lui perché ci mostra sempre bontà e tenerezza. Vediamo perché. Per favore, aprite la Bibbia insieme a me in Geremia 29 versetto 11, e notate perché possiamo essere sicuri che Geova vuole sempre il meglio per noi, come per i suoi servitori del passato. Qui viene detto: “‘Infatti’, dichiara Geova, ‘io conosco bene i pensieri che nutro per voi: voglio che abbiate pace, non calamità, e voglio darvi un futuro e una speranza’”. Dato che Geova ci ama, dato che ha un perfetto autocontrollo e che ha tutto sotto controllo, e dato che Gesù è già morto per i nostri peccati, siamo sempre al sicuro con Geova, e non dobbiamo mai avere paura di avvicinarci a lui. Molto presto, com’è predetto in Zaccaria 14:9, Geova diventerà “Re su tutta la terra. Quel giorno [dice il profeta] Geova [dimostrerà di essere] uno solo, e uno solo il suo nome”. In cielo e sulla terra ognuno riconoscerà che Geova, il nostro Dio, è il Sovrano dell’universo! E tutti insieme uniremo le nostre voci in un coro di lode a lui. Che meraviglioso futuro ci aspetta! 

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