Geova “sa bene come siamo formati” (Sal. 103:14)

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Salmo 103:14

Perché sa bene come siamo formati, ricordando che siamo polvere.

Il versetto di oggi dice che, essendo il nostro Creatore, Geova “sa bene come siamo formati”. Ma quando dice: “Ricordando che siamo polvere”, non ha assolutamente l’obiettivo di sminuirci. Geova non pensa che non valiamo nulla. È attento ai nostri bisogni, sia che siamo uomini o che siamo donne. Non possiamo dirgli: “Tu non mi capisci”, perché è il nostro Creatore, ci capisce ed è attento ai nostri bisogni. Pensate alla situazione che il mondo sta attraversando e che ha colpito anche il popolo di Dio. Alcuni rapporti rivelano che a causa di questa pandemia molte persone dormono male e fanno brutti sogni. E pensate anche a quanti sforzi sta facendo il Corpo Direttivo. Sta facendo del suo meglio per dare istruzioni alle varie filiali, istruzioni specifiche che si adattino alle circostanze locali. Qualcuno potrebbe cominciare a concentrarsi troppo su tutti questi problemi. Ma questa mattina ci concentreremo sul futuro. Sono sicuro che sia questo quello che Geova vuole da noi. Siamo realisti riguardo al presente, ma ci concentriamo sul futuro, e così facendo ci lasciamo guidare da Geova. Questo ci fa bene, come capiamo dal libro di Isaia. Il capitolo 48 contiene un versetto che conosciamo bene e che vogliamo fare nostro. Isaia 48:17: “Questo è ciò che dice Geova, il tuo Redentore, il Santo d’Israele: [notate] ‘Io, Geova, sono il tuo Dio, colui che ti insegna per il tuo bene, colui che ti guida lungo la via in cui devi camminare’”. Questo è un pensiero davvero profondo! Geova ci sta dicendo che non è da egoisti cercare di stare bene. Lui stesso dice che ci insegna “per il [nostro] bene”. Quindi cos’è che ci fa davvero bene in questi... ...in questi tempi difficili che stiamo vivendo? Beh, pensare al nostro futuro. Certo ci teniamo informati, ad esempio grazie ai rapporti che riceviamo dal Corpo Direttivo o dai Comitati di Filiale, come si sta facendo qui negli Stati Uniti o come si sta facendo anche in Canada. Comunque è importante concentrarsi sul futuro, specialmente se iniziamo a sentirci in ansia per tutto quello che sta accadendo. Ho pensato di leggervi alcune parole riportate nel libro Pura adorazione. Questo libro è stato un vero dono di Geova per tutti i suoi servitori! Sono parole che troviamo nel capitolo 9, ai paragrafi 35 e 36; e vedrete che ci aiuteranno a concentrarci sul futuro. Qui si legge: “Viviamo in un paese spirituale che è stato ristabilito, una condizione o [un] ambiente in cui ci impegniamo attivamente nel sacro servizio facendone il fulcro della nostra vita”. E questo lo sanno bene le famiglie Betel di tutto il mondo. Abbiamo fatto del sacro servizio il fulcro della nostra vita. E per quanto riguarda il futuro (che è quello di cui stiamo parlando oggi)? Il libro dice: “Dopo [...] Armaghedon, Gesù estenderà la sua opera di ristabilimento anche alla terra letterale. [...] Guiderà l’umanità perché trasformi l’intera terra in un paradiso simile al giardino di Eden, [un paradiso!] proprio come Geova aveva in mente”. Quindi è una bella prospettiva quella che abbiamo. Perciò durante questi ultimi giorni meditate e concentratevi sulle promesse di Geova per il futuro. È una certezza: presto arriverà il giorno in cui niente ci farà del male, niente ci farà soffrire, nemmeno un virus. C’è un versetto che vorrei leggervi; anche se non viene citato spesso, di sicuro può esserci d’aiuto per capire meglio questo punto. Si trova in Ezechiele capitolo 34. Ezechiele capitolo 34, leggeremo il versetto 25. Dio promette: “Concluderò con loro un patto di pace e libererò il paese dalle bestie feroci; così potranno vivere al sicuro nel deserto e dormire nelle foreste”. Riuscite a immaginarvi mentre dormite sereni in una foresta senza temere animali feroci? Beh, è questo quello che promette Geova. Riuscite a immaginarvi la scena? I nostri artisti del Reparto Grafica ci sono d’aiuto. Guardate un attimo questo bellissimo disegno del libro Pura adorazione. Per vederlo bene, forse sarebbe meglio guardarlo su uno schermo grande, così da poterne apprezzare tutti i dettagli. Si vedono le lucciole che volano, e c’è una bellissima luna piena. Se poteste ingrandire questo bellissimo disegno, sicuramente sarebbe più semplice notare alcuni interessanti dettagli che potrebbero facilmente sfuggirci. Per esempio, se guardate sopra la giovane sorella che sta dormendo tranquilla, noterete che c’è qualcosa sopra di lei, sull’albero. Lo vedete? Se guardate con attenzione, c’è una pantera. Potremmo facilmente non accorgercene, soprattutto se guardiamo l’immagine dal libro. Eppure è proprio lì, con la zampa sinistra che pende dal ramo. Non sappiamo se si tratta di un maschio o di una femmina, ma è proprio una pantera, e sta dormendo. Se usiamo l’immaginazione mentre guardiamo questa scena, possiamo quasi sentire i suoni e i rumori che animano la foresta. Che senso di pace. È straordinario! Ma guardiamo anche in alto a destra. Lo vedete? C’è un gufo. Se ne sta lì tranquillo. Chissà cosa sta pensando mentre guarda la pantera. Ovviamente gli animali non pensano come noi, ma forse sta pensando: “Ma guarda, è ancora lì che dorme”. Tutti in questa immagine si sentono tranquilli, al sicuro. Questo è il futuro che ci aspetta. Geova ce l’ha promesso. Questa immagine è davvero bellissima. Quindi guardiamola attentamente, facciamo nostro il messaggio che trasmette, meditiamoci. Molti amano stare all’aria aperta, ma anche chi è abituato alla città imparerà a vivere a contatto con la natura. Siate certi che sarà così. È questo il futuro che Geova vuole per il suo popolo. Meditiamoci su. Abbiamo bisogno di concentrarci sul futuro, soprattutto perché ci attendono tempi ancora più difficili. Diciamocelo, tutti noi dovremo affrontare delle sfide, lo sappiamo; ci aspettiamo queste cose. Ma invece di concentrarci sui problemi, concentriamoci sulle istruzioni che ci dà l’organizzazione. Viviamo negli “ultimi giorni” e questi sono “tempi difficili”. Perciò concentriamoci sulle promesse di Geova per il futuro. E c’è una cosa che ci rassicura, qui in Ebrei capitolo 6. Ebrei capitolo 6. Queste parole riguardano gli unti, coloro che hanno la speranza celeste, ma per estensione riguardano anche chi ha la speranza di vivere per sempre nel bellissimo paradiso che Gesù Cristo porterà sulla terra. Quindi queste parole interessano tutti noi. Qui il versetto 18, dopo aver parlato di “cose immutabili”, mette in risalto che “Dio non può assolutamente mentire”. Quello di cui abbiamo parlato non è una menzogna. È impossibile che Geova ci menta. Perciò dobbiamo “tenere salda la speranza che ci è posta davanti”. E se facciamo in questo modo, come dice il versetto 19, “questa speranza è per noi un’ancora per l’anima, sicura e solida”. Quindi la speranza di vivere per sempre in un meraviglioso paradiso sulla terra sarà un’ancora per voi, ma solo se ci riflettete. Non potete rimuginare solo sui problemi che state affrontando e farvi prendere dall’ansia. Invece concentratevi sul futuro. Questa stupenda speranza vi darà forza, vi aiuterà a rimanere stabili emotivamente e mentalmente durante questi difficili ultimi giorni. Perciò continuate a pensare alla promessa contenuta nel libro di Ezechiele al capitolo 34. Immaginate quando non ci saranno più bestie feroci, e voi potrete dormire tranquilli nella foresta.