Geova incoraggia il suo servitore (Ger. 15:16)

Geova incoraggia il suo servitore (Ger. 15:16)

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Mark Noumair

Geova è la massima fonte di incoraggiamento e inoltre è la massima fonte di potenza per i suoi servitori. Quindi usiamo Geremia come esempio di un uomo che fu incoraggiato da Geova e vediamo cosa possiamo imparare. Prendiamo la Bibbia in Geremia capitolo 1. Geremia aveva circa 25 anni quando fu incaricato di essere un profeta e non si sentiva all’altezza. Disse: ‘Sono solo un ragazzo, non sono pronto per questa grande responsabilità’. Di cosa aveva bisogno Geremia? Geremia aveva bisogno di essere rassicurato e di incoraggiamento. A quel punto, cosa gli disse Geova? Scopriamolo insieme prendendo il capitolo 1. Geremia 1:8: “Non aver paura di loro [notate], perché ‘io sono con te per salvarti’, dichiara Geova”. “Io sono con te [Geremia]”. Che cosa significava? Gli avrebbe dato il suo spirito santo. Grazie allo spirito di Geova, Geremia avrebbe ricevuto la forza e l’incoraggiamento di cui aveva bisogno per mantenere lo zelo nel suo servizio per circa 60 anni. Questo spirito inesauribile avrebbe incoraggiato Geremia, mese dopo mese e anno dopo anno. Aveva bisogno di incoraggiamento e lo ottenne. Geova non deluse Geremia. Ma oltre a dargli il suo spirito santo, cos’altro fece Geova per incoraggiare Geremia? Beh, ce lo dice Geremia stesso. Prendiamo il capitolo 15 di Geremia. Geremia capitolo 15 e leggiamo insieme il versetto 16. Geremia disse: “Si trovarono le tue parole”. Fermiamoci qui. “Si trovarono le tue parole”. Parole che erano a disposizione di Geremia, parole preziose e ispirate, le parole, gli scritti ispirati di Mosè, Giosuè, Samuele, Davide, Salomone. Ma Geremia non conosceva soltanto in modo superficiale quelle parole ispirate. Notate quello che disse: “E le mangiai”. Geremia si prese il tempo di mangiare, di digerire, di meditare sulla Parola di Dio. Fu Geremia che scrisse i libri di 1 e 2 Re. Geremia studiò senza sosta, lui studiò con attenzione, fece ricerche negli scritti che erano a sua disposizione. Fatto interessante, Geremia menzionò il “libro dei fatti storici dei re” 33 volte. Deve aver tratto incoraggiamento esaminando le profezie, profezie che vide avverarsi ai suoi giorni. Lui le vide adempiersi. Vediamo un esempio. Fu Geremia che fu ispirato a riportare in 1 Re 13:2 la profezia pronunciata al tempo di Geroboamo da un profeta di cui non sappiamo il nome, in cui si diceva che una persona, un uomo di nome Giosia, si sarebbe opposto alla falsa adorazione. Quella profezia era stata pronunciata circa 300 anni prima che Geremia nascesse. Sicuramente meditare su questa profezia, essere in vita al momento del suo adempimento deve aver rafforzato molto Geremia! E Geremia avrà provato ancora più gioia perché Giosia era un suo caro amico. Infatti in Geremia 15:16 disse: “E le tue parole riempirono il mio cuore di esultanza e di allegrezza”. Cosa abbiamo imparato finora? (1) “Si trovarono le tue parole”. (2) “Le mangiai”. (3) Risultato: ‘Riempirono il mio cuore di allegrezza’. Consideriamo un altro esempio. Vi siete mai chiesti che cosa aiutò Geremia, nonostante fosse perseguitato, a continuare a ricordare a re malvagi come Ioiachim e Sedechia di servire Geova? Cosa potrebbe avergli dato l’incoraggiamento per farlo? Beh, notate quello che scrisse nel capitolo 15 al versetto 4. Versetto 4, qui è Geova parlare al suo popolo: “E agli occhi di tutti i regni della terra li farò diventare qualcosa di cui inorridire a causa di Manasse, figlio di Ezechia, re di Giuda per quello che ha fatto a Gerusalemme”. ‘Per quello che Manasse ha fatto a Gerusalemme’. Come abbiamo detto, Geremia aveva fatto ricerche approfondite sui re d’Israele, incluso Manasse. Fu Geremia a riportare che Manasse “eresse altari a Baal”, “sparse sangue innocente”, ‘bruciò i propri figli nel fuoco’, “fece in grandi proporzioni ciò che era male agli occhi di Geova”. Manasse era malvagio, eppure Geremia sarà stato anche a conoscenza del pentimento di Manasse, perché Manasse morì quando Geremia aveva circa 10 anni. Quindi, è vero, Geremia fece ricerche sulla terribile condotta di Manasse, ma avrà anche riflettuto sul suo pentimento. Quindi, quanto deve essere stato incoraggiante per Geremia vedere l’importanza di continuare a esortare re malvagi come Ioiachim e Sedechia a cercare la misericordia di Geova! Forse avrà detto: “Se Manasse, che era noto per l’idolatria e lo spargimento di sangue si è potuto pentire ed è stato perdonato, che dire di te, Sedechia?” Cosa capiamo? La Parola di Dio, meditare sulla Parola di Dio diede la forza a Geremia, la forza di continuare a rafforzare la sua fede, la sua fiducia in Geova di fronte ai momenti difficili. Sì, gli esseri umani delusero Geremia, è vero. Non gli diedero l’incoraggiamento di cui aveva bisogno quando ne aveva bisogno, ma Geova non deluse mai Geremia. Geova lo aiutò. E non vale lo stesso per noi? A volte ci aspettiamo di ricevere incoraggiamento e potremmo non riceverlo nel momento in cui ce lo aspettiamo, ma Geova ce lo darà sempre, non ci deluderà mai. Vogliamo ricevere incoraggiamento? Allora attingiamo dalla Fonte dell’incoraggiamento. Anche pochi minuti ogni giorno, solo pochi minuti di lettura della Bibbia e di meditazione ogni giorno. Questo ci aiuterà a ricordare come le nostre azioni influiscono su Geova. E ci rafforzerà, ci incoraggerà perché rifletteremo su come Geova ci vede e rifletteremo sulla nostra amicizia con lui. Ecco un suggerimento. Se hai bisogno di aiuto per iniziare a leggere la Bibbia ogni giorno, allora prova questo: inizia con il Salmo 119. Questo salmo ha la caratteristica di essere diviso in 22 strofe di 8 versetti ciascuna. Ci vuole circa un minuto per leggere una di queste strofe di 8 versetti. Prenditi il tempo di gustare questi versetti, è come se Geova ti stesse parlando. Poi scegli uno di quegli 8 versetti, solo uno, un versetto che vuoi fare tuo, un versetto in cui vuoi scavare in profondità. Concentrati su quell’unico versetto e poniti alcune domande. Forse il versetto 11 del Salmo 119: “Custodisco le tue parole nel mio cuore per non peccare contro di te”. E ora concentrati sui tuoi sentimenti. Cerca di arrivare al tuo cuore con alcune domande. “Quanti passi biblici custodisco nel mio cuore per non peccare contro Geova? Saprei elencarne 2 o 3 su un pezzo di carta se dovessi farlo? Versetti che influiscono sulla condotta, che mi danno la forza di non cedere di fronte a una tentazione o a una prova?” Ci vorranno solo pochi minuti, forse 5 minuti, ma saranno di grande valore. Pochi minuti, ma di grande valore. E poi, se hai un po’ più di tempo, puoi aprire la Guida alle ricerche e puoi spaziare tra tante informazioni che ti aiuteranno a meditare e ad accrescere il tuo amore per Geova. Non ci vuole molto, ma se siamo costanti svilupperemo il forte desiderio di studiare la Parola di Dio. In poche settimane avremo mangiato e digerito ben 176 preziosi pensieri di Geova Dio. Geova è di certo la Fonte dell’incoraggiamento, lui è la Fonte e desidera incoraggiarci. Ma come Geremia dobbiamo mangiare, digerire, meditare profondamente sull’incoraggiamento che Geova ci dà tramite la sua Parola ispirata e come risultato il nostro cuore si riempirà “di esultanza e di allegrezza”.

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